martedì 21 novembre 2017

IL NATALE E I PRESUNTUOSI ARROGANTI

Mi è capitato di leggere queste parole, rivolte, sulla sua pagina, ad un mio amico di FB:

“io faccio lo scrittore e I miei libri sono venduti da Mondadori, Feltrinelli ecc...Inoltre sono autore e conduttore su Rai 1 quindi mi sa che stavolta lei abbia "sbattuto male". Di solito non rispondo a gente riottosa ed ignorante ma stavolta faccio uno sforzo e mi chiudo il naso per non sentire la puzza del dogma e dell' ignoranza.”

Uno scrittore! Mamma mia! Come si può non essere d'accordo, su qualsiasi argomento, con uno che pubblica con Mondadori e Feltrinelli?
Un paio di giorni fa ero in una libreria Feltrinelli. Faceva bella mostra di se sugli scaffali un libro intitolato: “l'arte della guerra”. Il suo autore però non era Sun Tzu, ma … Mike Tyson! Tyson è stato un grande pugile, ma sulle sue doti di scrittore mi permetto si nutrire alcuni piccoli dubbi. Chissà perché ne nutro altrettanti sulle doti di questo presuntuoso signore.
Quanto al conduttore RAI... da secoli guardo pochissimo o non guardo affatto i programmi RAI. Ho avuto una ulteriore conferma che faccio bene.

Ma su cosa dibattevano questo signore ed il mio amico? Presto detto. Il grande scrittore sosteneva che il Natale non è una festività cristiana. Un paio di millenni fa infatti in una data prossima all'attuale 25 dicembre si festeggiava la festa del “sol invictus”. E allora?
Il primo maggio è la festa del lavoro, una festa che fa parte della tradizione storica del movimento operaio. Poniamo che si scopra che 2000 anni fa si festeggiava in una data più o meno vicina all'attuale primo maggio, la festa della luna. Cosa dimostrerebbe questo? Che l'attuale primo maggio non è una festa legata alla tradizione del movimento operaio? Che la festa del lavoro è in realtà la festa della luna?
Dire che prima o poco dopo la nascita di Cristo non esistevano feste cristiane è un po' come dire che Aristotele non avrebbe mai scritto in una sua ipotetica autobiografia di essere nato il 384 AVANTI CRISTO. Bella scoperta!!!
Un tempo il Natale poteva essere una qualsiasi festa pagana. In seguito è diventato una festa cristiana e come tale OGGI lo festeggiamo NOI. E come tale fa parte della cultura di tutti noi, credenti o non credenti.
Malgrado le proteste degli scrittori e dei conducenti RAI.

17 commenti:

  1. In realtà loro dicono questo per poi aggiungere 'Il Ramadan invece...'

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  2. Ma guarda che lo scrittore ha detto una cosa nota e straconosciuta. Il 25 Dicembre era la festa 'pagana' del Sole Invitto. Non capisco tutto questo tuo livore, e umorismo, su una affermazione che non può essere smentita. Che la chiesa cattolica abbia trasformato feste pagane in feste cristiane, non lo dice solo lo scrittore che ti sta sulle palle, ma la chiesa stessa. Ma quel che è stato fatto per il 25 dicembre, vale per il ferragosto, per i giorni dedicati a certi santi che altro non sono che le antiche divinità pagane trasfigurate nella nuova religione. In Sardegna, poi, che è stata cristianizzata dai bizantini, si celebrano ancor oggi santi che lo sono solo nel cristianesimo orientale. Come il veneratissimo Costantino Imperatore. Mi sa che sei un pochino scarso, in storia delle religioni...

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  3. E francamente, ammettere che il natale è ricalcato sul una festa pagana, ma oggi è cristiano e come tale ce lo teniamo, non è poi una risposta. Così risponderebbe un musulmano, che dice che l'Islam è nato prima di ogni cosa, perchè era in Mentis Deo. E quindi: Adamo e Eva erano musulmani... Mosè era musulmano... Gesù era un profeta dell'Islam... Un accapparrarsi il passato per conquistare il presente. Così fa l'Islam. Così ha fatto il Cristianesimo. Nella stessa identica convinzione d'essere, ciascuno di loro, gli unici e soli Unti del Signore.

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  4. Signor Tore, lei non ha capito ciò che intendevo dire. Io NON nego che sia esistita la festa del sole invitto in una data aprossimatvamente simile a quella del Natale, nego che da questo si possa dedurre che il Natale non è una festa Cristina. Il Natale non ha fatto propria la festa del sole invitto, ne la ha in qualche modo "ricalcata". La ha SOSTITUITA con una festività completamente diversa. In questo senso il paragone con l'Islam che pretende che Gesù sia un profeta musulmano è del tutto fuori luogo. I cristiani non hanno mai detto che Cesare era un cristiano ante litteram, hanno convertito al cristianesimo i romani, poi hanno SOSTITUITO le loro festività a qelle romane. Mi sembra una differenza molto evidente.

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    1. Ma la festa del sole non era il 21 dicembre, data del solstizio?

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    2. Infatti e la sua origine è ancora più remota, pare derivi da culti orientali del Dio sole. Ogni festa ha alle spalle una lunga storia in cui si trasforma o viene sostituita da altre infuenzando però in qualche modo le nuove feste che la hanno sostituita. Solo degli ignoranti o delle persone in malafede possono confondere il fatto che Natale cristiano abbia degli antecedenti con la negazione delle sue caratteristiche cristiane.

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  5. Il discorso se vogliamo è in realtà più ampio, riguarda i rapporti di rottura continuità fra diverse tradizioni culturali, nello specifico fra il pensiero cristiano e le precedenti filosofie. Agostino ad esempio fa propri alcuni elementi del platonismo e del neoplatonismo, ma sarebbe una scemenza definire Agostino semplicemente come un "platonico". Il discorso diventa ancora più chiaro nel caso di Aristotele. Tomaso d'Aquino cerca di cristianizzare Aristotele, ma per farlo modifica alcuni punti essenziali del pensiero dello stagirita. Presentare la filosofia di Tomaso come una mera riproposizione dell'aristotelismo è quindi del tutto fuorviante. Ogni tradizione culturale si innesta sulla precedente, ma vi apporta modifiche sostanziali, e sono QUESTE a caratterizzarla per quello che è. Negare il carattere cristino del Natale solo perché questa festività si inensta, come tutte, su una precedente tradizione storica non è solo una idiozia sul piano storico, è un atto nichilista deliberatamente rivolto contro la nostra civiltà.

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  6. Piccola annotazione cronologica, rivelatami dal mio fisiatra, che oltre a essere un bravissimo medico (e uno strafigo bestiale) e un eccellente musicista, è anche un pozzo di scienza. Il solstizio d'inverno cade il 21 dicembre da dopo la riforma del calendario: prima cadeva il 13 dicembre, ed è per questo che si dice "Santa Lucia il giorno più corto che ci sia". Che poi in un certo senso è tuttora il giorno più corto, in quanto è il giorno in cui il sole tramonta prima; poi la durata complessiva della giornata continua a diminuire perché fino al 21 il ritardo dell'alba supera quello del tramonto, ma che il sole tramonti più tardi lo si può verificare anche in qualsiasi calendario ebraico, che indica gli orari per l'accensione delle candele di Shabbat al tramonto del venerdì, e si può osservare che a partire dal 13 dicembre l'orario comincia ad essere posticipato. Restando in tema di ebraismo, anche lì c'è una festa "delle luci", chanukkah, all'incirca nella seconda metà di dicembre, che ricorda il miracolo dell'unica ampolla di olio che sarebbe dovuta durare un giorno e invece è durata per otto giorni, ossia il tempo necessario per produrre nuovo olio dalle olive. Ovviamente anche quella si è innestata su feste precedenti, e non escluderei che sia anch'essa fra i fondamenti del Natale, ma rimane comunque una festività intensamente ed esclusivamente ebraica.
    PS: nella mente di Dio si dice in mente dei, non in mentis deo come ritiene il signore venuto qui a dare lezioni e a distribuire patenti di ignoranza.

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    1. Restando in tema di ebraismo, anche lì c'è una festa "delle luci", chanukkah, all'incirca nella seconda metà di dicembre, che ricorda il miracolo dell'unica ampolla di olio che sarebbe dovuta durare un giorno e invece è durata per otto giorni, ossia il tempo necessario per produrre nuovo olio dalle olive."

      Dove nella Torah (menzionando capitolo e versetto), è indicata la festività di "Chanukkah"?

      Grazie

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    2. Dove, nella mia frase, avrei nominato la Torah?
      Grazie.

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  7. ma poi sinceramente i romani non avendo la domenica erano strapieni di feste, pertanto si erano già monopolizzati il calendario. in totale avevano circa 65-70 feste comandate; più o meno una a settimana. difficile quindi beccare una settimana " vergine"

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  8. L'unica testimonianza certa che possiamo avere che il Messia è nato in quella data lo possiamo trovare in quel famoso libro chiamato BIBBIA. Peccato però che non c'è nessuna menzione nè riferimento.

    Perciò si è vero il Natale è una festa pagana legata al CULTO SOLARE!

    http://www.assembleadiyahushua.it/i-veri-credenti-dovrebbero-festeggiare-il-natale/

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    1. L'unica testimonianza certa che possiamo avere che il Messia è nato in quella data lo possiamo trovare in quel famoso libro chiamato BIBBIA
      Potrebbe cortesemente indicare dove esattamente sta scritto? Quale dei cinque libri della Bibbia? Quale capitolo? Quale verso? Grazie.

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    2. "Peccato però che non c'è nessuna menzione nè riferimento." Chiedo venia, mi sono espresso male... In realtà intendevo in senso ironico che non c'è menzione alcuna a riguardo, nè nella Torah, nè nei libri Ketuvim, Neviim e neppure nei libri del Nuovo Patto.

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  9. Questo intervento è la dimostrazione di come si possa NON capire una mazza. E' ovvio che la data del 25 dicembre è convenzionale e non basata su documenti storici certi. Fu stabilita, lo apprendo dalla rete e lo dico senza remore perchè non me ne frega un cazzo di fare esibizioni di erudizione,fu stabilita, dicevo, nel 354 dc (dopo cristo). Fu scelto il 25 dicembre proprio per dare al Natale una continuità con la festività pagana del sol invicrus. Il Natale SOSTITUI' la festa pagana, quindi è completamente privo di senso affermare che il Natale è una festa pagana. Per cercare di capirci una volta per tutte faccio un esempio, lavorando di fantasia. Poniamo (PONIAMO, è una pure IPOTESI DI COMODO) che in Italia il 25 aprile si festeggiasse durante il fascismo la festa del duce. Dopo la liberazione il 25 aprile cessa di essere la festa del duce e diventa la festa della liberazione. Avrebbe un minimo di senso, in un caso simile, affermare che la festa della liberazione è una festa fascista perché ha sostituito la festa de duce? Se una festa prende il posto di un'altra o anche se deriva da un'altra, deve per questo mantenere le caratterstiche della festa che ha sostituito o da cui deriva? La risposta è tanto ovvia che non vale neppur la pena di darla, ma visto che si sta discutendo cn persone dalla testa dura e, mi pare, vuota, la do. La risèosta è NO!!!!!!!
    E con questo BASTA. Se qualcuno non capisce cose tanto semplici si mantenga pure le sue convinzioni, ma è pregato di non rompermi le palle. Non mi va di lasciare senza risposta le idiozie ma non mi va neppure di perdere del tempo a spiegare cose ovvie. Cancellerò nuovi interventi in cui le idiozie vengano ripetute.

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    1. Perdonami ma non c'è l'ho con te, ma manco io non posso stare zitto... Festa di liberazione de che??? Che siamo tutti schiavi!!! È chiaro che è una presa per il c...!!! C'hanno tenuti buoni per un po' facendoci credere di essere "liberi", con un sistema falso che adesso mostra la sua vera faccia, perché i nodi arrivano sempre al pettine! Allo stesso modo perché la gente festeggia il Natale? Per pulirsi la coscienza e sentirsi più "buoni"? È chiaro che è una c...ta pure quella no? Che è tutta ipocrisia! E infatti non l'ha comandata Dio, se l'è inventata l'uomo per darsi un "tono", una decisione presa in modo totalmente arbitrario come ha sempre fatto, e il risultato lo vediamo tutti i giorni sulla nostra pelle.

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  10. Vedo che continui a non capire il senso del discorso. Io NON sto discutendo il senso del Natale, nè quello della liberazione. Non discuto delle aua vera o presunta ipocrisia o se sia stata istituita da Dio o dagli uomini (propendo per la seconda ipotesi, visto che sono non credente ma questo NON c'entra. Affermo che NON E' una festività pagana, che E' una festività cristiana, quale che sia il giudizio che se ne può dare e che fa parte della nostra tradizione. E tanto basta direi.

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