Dedico molti scritti sul mio blog alla
difesa dello stato di Israele. Non si tratta di una scelta casuale.
Difendere Israele vuol dire, oggi, difendere l'occidente dall'attacco
del fondamentalismo islamico, e tanto basta, o dovrebbe
bastare.
Ultimamente sono apparsi su questo blog commenti ispirati ad un profondo odio verso lo stato ebraico, nei cui confronti vengono avanzate le accuse di sempre: “stato apartheid”, “colonialismo”, “razzismo” e chi più ne ha più ne metta. Lo dico chiaramente: NON mi interessa dialogare con le persone che usano simili "argomenti" (si fa per dire). Non ho nulla da dire a chi considera “armi giocattolo” i razzi di Hammas o “resistenti” i terroristi; loro, ovviamente, non hanno nulla da dire a me.
Le persone che mi importunano con i loro pseudo argomenti hanno tra l'altro il pessimo difetto di essere molto fastidiose. Non si limitano ad intervenire una o due volte. Vogliono assolutamente avere l'ultima parola, replicano, ripetono all'infinito i loro slogan spacciandoli per argomentazioni. In questo modo mi mettono di fronte ad una spiacevole alternativa. O sprecare tempo ed energie per rispondere a chi non merita nessuna risposta, o lasciare, appunto, senza risposta i loro slogan trasformando così il mio blog in un veicolo di becera propaganda anti israeliana, meglio, anti ebraica.
NON accetto una simile alternativa, quindi mi riservo di CANCELLARE dal mio blog quegli interventi che riterrò non meritevoli di risposta. Gli amici di Hammas sono pregati di non importunarmi con le loro sciocchezze. Io mi guardo bene dal leggere e, meno che mai, dal commentare quanto scrivono. Siano gentili e ricambino il favore. Lo ripeto: NON ABBIAMO NULLA DA DIRCI.
Ultimamente sono apparsi su questo blog commenti ispirati ad un profondo odio verso lo stato ebraico, nei cui confronti vengono avanzate le accuse di sempre: “stato apartheid”, “colonialismo”, “razzismo” e chi più ne ha più ne metta. Lo dico chiaramente: NON mi interessa dialogare con le persone che usano simili "argomenti" (si fa per dire). Non ho nulla da dire a chi considera “armi giocattolo” i razzi di Hammas o “resistenti” i terroristi; loro, ovviamente, non hanno nulla da dire a me.
Le persone che mi importunano con i loro pseudo argomenti hanno tra l'altro il pessimo difetto di essere molto fastidiose. Non si limitano ad intervenire una o due volte. Vogliono assolutamente avere l'ultima parola, replicano, ripetono all'infinito i loro slogan spacciandoli per argomentazioni. In questo modo mi mettono di fronte ad una spiacevole alternativa. O sprecare tempo ed energie per rispondere a chi non merita nessuna risposta, o lasciare, appunto, senza risposta i loro slogan trasformando così il mio blog in un veicolo di becera propaganda anti israeliana, meglio, anti ebraica.
NON accetto una simile alternativa, quindi mi riservo di CANCELLARE dal mio blog quegli interventi che riterrò non meritevoli di risposta. Gli amici di Hammas sono pregati di non importunarmi con le loro sciocchezze. Io mi guardo bene dal leggere e, meno che mai, dal commentare quanto scrivono. Siano gentili e ricambino il favore. Lo ripeto: NON ABBIAMO NULLA DA DIRCI.
Giovanni, devo essere onesto, non ho mai amato particolarmente gli ebrei, hanno sempre avuto un po' troppo la tendenza a fare gruppo a se e ad aiutarsi tra di loro a danno di chi non faceva parte della loro religione, ma concordo con te che al momento Israele è il baluardo dell'occidente ed ogni occidentale dovrebbe difenderlo a spada tratta, sai come si dice, i nemici dei nostro nemici.....
RispondiEliminaNella comunità di Roma più del dieci per cento delle unioni è mista, la prego di portarmi esempi di altre comunità così "tendenti a fare gruppo".
EliminaValentino, io cerco sempre di evitare i discorsi sui popoli. Preferisco fare riferimento agli individui, anche se mi rendo conto che alcune generalizzazioni sui popoli non solo sono possibili, ma possono in certi casi risultare indispensabili. Ci sono ebrei intelligenti ed altri, malgrado i luoghi comuni in proposito, sciocchi. Alcuni ebrei geniali hanno dato un contributo enorme allo sviluppo della civiltà, altri, pure geniali,hanno fatto fare passi indietro al genere umano, un nome per tutti: Karl Marx. Concordiamo pienamente sull'essenziale, e questa è la cosa davvero importante...
RispondiEliminaVorrei aggiuingere che i nemici di israele usano spesso e volentieri a loro fini propagandistici le argomentazioni di certi ebrei che si sono specializzati nella demonizzazione di israele. Tipici i casi di Chomsky o, per restare in Italia, di Gad Lerner o moni Ovadia. "Vedete?" dicono i nemici di Israele, "anche degli ebrei condannano israele, quindi..." e neppure di rendono conto del razzismo antisemita che caratterizza le loro argomentazioni. Si, perché dire: "vedete, anche degli ebrei..." significa equiparare gli ebrei a dei biechi colonialisti salvo poi gioire perché qualche ebreo è tanto "evoluto" da sottrarsi a questa sorta di suo destino. Un po' come dire: "Vedete? Anche degli ebrei come Tizio e caio non sono usurai..."
RispondiEliminaIn realtà i casi di Monio Ovadia, Gad Lerner e Chomsky dimostrano solo che non è vero il luogo comune secondo cui tutti gli ebrei sono intelligenti...