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venerdì 13 novembre 2015

PARIGI




Ho dormito poco e male stanotte. Un pensiero soprattutto mi assillava: un anno fa, più o meno in questo periodo, mio nipotino era a Parigi, in gita scolastica.

L'undici settembre 2001 è scoppiata la terza guerra mondiale. Una guerra planetaria fra l'Islam fondamentalista e l'occidente. Ma gli occidentali, gli europei soprattutto, hanno fatto finta di non rendersene conto. Hanno negato che la guerra esistesse, non hanno voluto vedere ciò che era, ed è, sotto gli occhi di tutti, con palmare, innegabile evidenza. Ad ogni attentato hanno ripetuto le stesse insopportabili litanie. Qualcuno ha cercato, e cerca, di ridurre i vari massacri a normali episodi di cronaca nera, altri hanno parlato, e parlano, genericamente di “terrore”, “barbarie”, senza specificare il colore politico, sociale, religioso di quella barbarie e di quel terrore. Un po' come se Hitler fosse stato definito un “criminale”, senza aggiungere alla parola “criminale” la specificazione “nazista”. Altri ancora si sono inventati, e si inventano, complotti, o straparlano dei terroristi come di “falsi islamici”; e non ci spiegano come mai gli islamici veri, gli stessi che riempiono le piazze per protestare contro una vignetta, non si mobilitano in maniera massiccia contro dei criminali che snaturano la loro religione. Qualche cretino ha detto, e dice: “questi atti danneggiano anche l'Islam estremista, lo isolano agli occhi del mondo”, come se ai fondamentalisti islamici interessasse farsi accettare dalla pubblica opinione liberale e democratica.

Mentre l'Europa era sotto attacco gli europei hanno aperto le porte ad una immigrazione incontrollata, priva di filtri, limiti e controlli.
“I migranti non hanno niente a che vedere col terrorismo” hanno ripetuto sino alla noia i “buoni” di mezza Europa. Come se spalancare le porte ad enormi masse umane provenienti da paesi ammalati di fondamentalismo religioso non avesse conseguenza alcuna per la nostra sicurezza, come se lo stesso ISIS non avesse comunicato, con l'arroganza che gli è propria, che intendeva, ed intende, servirsi dei “migranti” per riempire le nostre città di terroristi pronti a tutto.
Ma la cosa forse più grave è un'altra. Gli occidentali, gli europei soprattutto, non hanno minimamente cercato, e non cercano, di integrare davvero i nuovi venuti, non hanno cercato, e non cercano, di far loro accettare i valori su cui, qui da noi, si basa la civile convivenza. Mentre il terrorismo islamico ci costringe a vivere sotto assedio gli europei “buoni” continuano a far atto di contrizione, a strapparsi le vesti, a chieder perdono per i crimini, veri o presunti, dei loro padri. “Noi siamo sporchi, brutti e cattivi”, dicono di continuo, "la nostra storia è solo un lungo elenco di crimini, i nostri valori falsi valori". E si guardano bene dal ricordare che anche la loro, dei nuovi venuti, storia non è proprio esente da fatterelli poco edificanti.

Invece di combattere senza tregua il terrorismo i leader politici della cosiddetta “Europa” si sono inventati l'islamofobia ed hanno creato il reato di “oltraggio alla religione islamica”.
Invece di mostrare ai figli degli immigrati le bellezze della nostra arte si vietano le visite ai musei dove sono esposte opere a sfondo religioso, e quante sono queste opere!
Invece di fare della scuola un momento di vera integrazione si sono trasformati i programmi scolastici in corsi di “politicamente corretto” della peggior specie.
E, nel momento stesso in cui l'antisemitismo risorge ovunque, i leader di quel mostro burocratico che è la UE non trovano nulla di meglio da fare che di marchiare i prodotti israeliani e si apprestano a riconoscere la cosiddetta Palestina, uno stato di cui non si conoscono i confini, la capitale, il governo; soprattutto, uno stato di cui non sin sa se vuole vivere accanto o al posto di Israele.

Mi spiace dirlo, ma questa Europa non ha futuro. O c'è un cambio radicale di rotta o siamo perduti.

1 commento:

  1. La Europa, non vuole capire che gli ebrei sono sempre i primi a cadere ma non sono il vero obbiettivo, sino la cultura occidentale, lº Islam a cominciato la sua guerra sante da molto tempo.....e i buonisti si rifiutano de capirlo

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