E' semplicemente INDECENTE il
modo in cui i TG parlano del referendum in Ungheria. Il “quorum
non è stato raggiunto” strillano esultanti i pennivendoli di
regime. E fanno finta di dimenticare che il referendum ungherese NON
è abrogativo come quelli che si fanno in Italia, dove il quorum è
necessario per abolire una legge. Non si trattava di cancellare una
legge, cosa per cui il quorum è richiesto, ma di dare una
indicazione sulle quote dei migranti che la cosiddetta “Europa”
vuole IMPORRE a tutti.
Nel caso del referendum ungherese il quorum avrebbe potuto avere un senso se fra i votanti avessero prevalso i SI contrari alle scelte del governo. Un referendum che avesse raggiunto il quorum avrebbe in questo caso potuto essere vincolante e condizionare negativamente le scelte governative. Ma circa il 95% dei votanti ha detto un NO chiarissimo, in perfetto accordo con le scelte di Orban. Il quorum non ha quindi nessun valore. I favorevoli al SI hanno scelto la strada del boicottaggio solo perché sanno benissimo che la stragrande maggioranza degli ungheresi, compresi quelli che non hanno votato, è CONTRO le quote di migranti imposte dalla UE.
Provino un po' i favorevoli al SI ad indire, LORO, un referendum in cui si chieda al popolo ungherese di accettare le quote di migranti. Vedremo se al LORO referendum voterà circa il 44% degli aventi diritto ed il 95% circa dei votanti sarà per il SI...
Tutti i TG continuano a gracchiare che i cattivissimi ungheresi sono “contro i migranti”. La cosa non è esatta. Il referendum chiedeva che il popolo si pronunciasse sulla IMPOSIZIONE da parte della UE di determinate quote di “migranti”. Gli ungheresi hanno detto chiaramente che sono loro a dover decidere se, quanti e chi accogliere, e con quali modalità! Hanno davvero delle pretese esagerate!
I TG parlano di affluenza bassissima, ma è più o meno la stessa del referendum del 2003 col quale gli ungheresi accettarono l'ingresso nella UE. Allora si trattò di una grande prova di maturità democratica, vero?
I pennivendoli possono ragliare finché vogliono. Resta il fatto che i burocrati della UE sono preoccupatissimi per il risultato del voto ungherese. La gente normale ne ha le scatole piene delle imposizioni di Bruxelles, e lo dimostra tutte le volte che può esprimersi.
A proposito, sarà un caso ma i burocrati della UE si incazzano quando la gente vota. Si sono incazzati quando i britannici hanno deciso di andarsene, si incazzano quando gli ungheresi dicono chiaro e tondo che non intendono accettare imposizioni di quote. O, come è “democratica” l'Europa!!!
Nel caso del referendum ungherese il quorum avrebbe potuto avere un senso se fra i votanti avessero prevalso i SI contrari alle scelte del governo. Un referendum che avesse raggiunto il quorum avrebbe in questo caso potuto essere vincolante e condizionare negativamente le scelte governative. Ma circa il 95% dei votanti ha detto un NO chiarissimo, in perfetto accordo con le scelte di Orban. Il quorum non ha quindi nessun valore. I favorevoli al SI hanno scelto la strada del boicottaggio solo perché sanno benissimo che la stragrande maggioranza degli ungheresi, compresi quelli che non hanno votato, è CONTRO le quote di migranti imposte dalla UE.
Provino un po' i favorevoli al SI ad indire, LORO, un referendum in cui si chieda al popolo ungherese di accettare le quote di migranti. Vedremo se al LORO referendum voterà circa il 44% degli aventi diritto ed il 95% circa dei votanti sarà per il SI...
Tutti i TG continuano a gracchiare che i cattivissimi ungheresi sono “contro i migranti”. La cosa non è esatta. Il referendum chiedeva che il popolo si pronunciasse sulla IMPOSIZIONE da parte della UE di determinate quote di “migranti”. Gli ungheresi hanno detto chiaramente che sono loro a dover decidere se, quanti e chi accogliere, e con quali modalità! Hanno davvero delle pretese esagerate!
I TG parlano di affluenza bassissima, ma è più o meno la stessa del referendum del 2003 col quale gli ungheresi accettarono l'ingresso nella UE. Allora si trattò di una grande prova di maturità democratica, vero?
I pennivendoli possono ragliare finché vogliono. Resta il fatto che i burocrati della UE sono preoccupatissimi per il risultato del voto ungherese. La gente normale ne ha le scatole piene delle imposizioni di Bruxelles, e lo dimostra tutte le volte che può esprimersi.
A proposito, sarà un caso ma i burocrati della UE si incazzano quando la gente vota. Si sono incazzati quando i britannici hanno deciso di andarsene, si incazzano quando gli ungheresi dicono chiaro e tondo che non intendono accettare imposizioni di quote. O, come è “democratica” l'Europa!!!
Quindi col quorum sarebbe stata la stessa cosa. In fondo è andata benino.
RispondiEliminaCol quorum anzichè esultare, avrebbero detto 'Ungheria nassista!'
I politici europei (che Saviano ama) si incazzeranno ancor di più quando una destra dietro l'altra salirà al governo nei vari paesi e farà scelte politicamente scorrette.
Se il 55% non si è scomodato a votare, è segno che, buon per loro, l'immigrazione non è ancora un problema grave come da noi.
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