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martedì 5 gennaio 2016

I NUOVI ISLAMOFOBI



Cosa dicono gli occidentali buoni e dialoganti dopo ogni attentato islamico? Più o meno:
“Si tratta di atti che non hanno nulla a che vedere con l'Islam”. Oppure
“I terroristi non sono musulmani, sono criminali”. Oppure
“I terroristi sono finti, sedicenti islamici”. Oppure
“Si tratta di casi individuali, azioni folli di uomini dalla mente malata”. Oppure
“E' tutto un complotto della CIA e del Mossad”. Eccetera eccetera eccetera...
Bene, adesso le due principali potenze islamiche del mondo, l'Iran sciita e l'Arabia saudita sunnita, si accusano a vicenda di essere stati canaglia che fomentano ovunque il terrorismo.
“L'Arabia saudita è come l'Isis”. Chi lo dice, Matteo Salvini? No, lo dice l'Ayattollah Ali Kamenei, guida spirituale dell'Iran.
“L'Iran fomenta terrorismo in tutto il mondo” Chi lo dice? Magdi Cristiano Hallam? No, lo dicono i principi ed i ministri dell'Arabia saudita, il più importante, ed il più sacro di tutti gli stati islamici.
Intanto, fuori dai palazzi del potere, folle furiose, a Teheran e a Riad, bruciano moschee sunnite e sciite, danno alle fiamme bandiere iraniane e saudite, bruciano ritratti di principi e ayattolah.

Qui da noi, nell'occidente politicamente corretto, se un giornalista si azzarda a scrivere che forse l'Islam non è proprio una religione di pace rischia di trovarsi davanti ai giudici con l'accusa di “islamofobia”. Bisogna dire che l'Islamofobia dilaga anche nei paesi islamici...
Ma forse siamo noi a sbagliare. Pensavamo che Arabia saudita ed Iran fossero paesi islamici. Invece sono governati da finti islamici. L'Ayattollah Kamenei ed i principi sauditi sono agenti del Mossad travestiti. E le folle che a Teheran e Riad distruggono le moschee rivali? Tutti agenti della Cia, ovviamente!

Qualche occidentale buono e tanto erudito a questo punto farà un sorrisino, si aggiusterà il cravattino buono e cinguetterà: “sciocco, dietro a tutto c'è il petrolio...”.
Certo, lo scontro è anche sul petrolio, ed allora? Questo vuol dire solo che anche i buoni fedeli musulmani amano il denaro, chi lo ha mai negato?
E, visto che si parla di petrolio, siamo certi che sia il petrolio il fine unico ed ultimo del conflitto? Per essere chiari: Iran ed Arabia mascherano con la religione i lori fini petroliferi o usano il petrolio come strumento per affermare la loro supremazia, anche e soprattutto religiosa, su tutto il medio oriente ? I soldi servono a tutti, anche agli idealisti fanatici; servivano anche a Lenin, per finanziare il suo partito. Ma qualcuno pensa davvero che Lenin abbia costruito il partito bolscevico ed organizzato la rivoluzione d'Ottobre perché voleva arricchirsi?
Nell'occidente il capitalista l'imprenditore che ama il denaro compete coi concorrenti cercando di immettere sul mercato merci di buona qualità a prezzi convenienti, nel mondo islamico invece si assaltano e si bruciano le moschee e si decapita la gente dopo processi farsa. Qualcuno pensa davvero che le decapitazioni sommarie e le folle urlanti a Teheran e Riad siano il simbolo e la sostanza della libera concorrenza?
Su, anche alla imbecillità dovrebbero esserci dei limiti...

2 commenti:

  1. Come al solito, mi permetto di aggiungere una chiosa. Sunniti contro Sciiti, Sciiti contro Sunniti, Alawiti e Sciiti contro Salafiti e Wahhabiti, e così all'infinito. Dov'è il problema? Finché si scannano tra di loro...

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  2. Di dice 'non tutti i musulmani sono terroristi, ma il 99% dei terroristi sono musulmani.

    Ebbene, guarda questo link e fa i calcoli
    http://www.curiosone.tv/terroristi-stupidi-95065/
    Contando i numeri dei singoli terroristi coinvolti, i muslims superano il 90%. Perciò la storia del '99%' è abbastanza veritiera.

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