Ormai non passa una settimana senza che qualcuno non venga ammazzato al grido di "Allahu akbar", da qualche parte, nel mondo.
E' guerra. Una guerra che loro combattono come sanno fare, e come ritengono più vantaggioso fare. Vogliono seminare il terrore, fiaccare la resistenza, togliere a tutti la forza di reagire. Vogliono che la gente sia disposta ad accettare tutto pur che il terrore cessi.
Puntano sulla viltà e la stupidità degli occidentali politicamente corretti, sul loro terrore di essere considerati “razzisti” o “xenofobi”.
Puntano su coloro che si sono inventati il reato di “islamofobia” e che dopo ogni massacro accendono qualche lumino, piagnucolano e borbottano: “l'Islam è una religione di pace”.
Puntano su chi ha spalancato le porte d'Europa ai “migranti”, anche se probabilmente la maggioranza di questi non solo non condanna, ma guarda con simpatia ai fondamentalisti.
Puntano su chi boicotta Israele, su miserabili come il leader laburista Colbyn che paragona Israele al califfato islamico e su istituzioni come il parlamento europeo, che ha tributato una autentica ovazione al leader della autorità nazionale palestinese.
Puntano su quelli che scambiano la lotta al terrore con una serie di inchieste giudiziarie.
Puntano su quelli che censurano le statue, eliminano le celebrazioni del Natale nelle scuole, tolgono salumi e carne di maiale dai menù delle mense per non urtare la suscettibilità dei nostri “fratelli”.
Puntano su coloro che dicono: “ma, volete far la guerra a due miliardi di islamici?” e non vedono la guerra che i fondamentalisti islamici hanno dichiarato ai QUATTRO MILIARDI di non islamici che vivono sul pianeta terra.
Puntano su imbecilli come quelli che hanno deciso di non fornire all'Egitto, uno dei pochi paesi islamici davvero impegnato nella guerra all'Isis, i pezzi di ricambio degli F16. Sono gli stessi imbecilli che ragliano sulla necessità di collaborare coi paesi arabi nella lotta al terrore.
Puntano sui paranoici del complotto, convinti che schiere di agenti della Cia e del Mossad organizzino in tutto il mondo massacri da attribuire all'Islam.
Puntano su chi bela: “ponti non muri”, o: “la pace è sempre possibile” proprio mentre i criminali ammazzano.
Puntano sulla sterminata marea di coloro che dopo ogni strage tirano fuori il "colonialismo", le "crociate", i “ghetti”, il “Dio denaro”, il “petrolio”, i “mercanti di morte”. E che fanno eruditissime dissertazioni storiche, socio economiche, geo politiche per spiegare le stragi. E non vedono la verità, grande, enorme, che sta li, sotto i loro occhi e che un bambino è perfettamente in grado di riconoscere, un po' come il bambino della celebre favola che si accorge subito che "IL RE E' NUDO"
Insomma, puntano sulle paure, le paranoie, le viltà, i sensi di colpa dell'occidente in crisi.
Per questo possono vincere, stanno già vincendo.
Qual'è la montagna più alta d'europa dove ci si può buttare. Basta che il volo sia alto per non soffrire all'impatto.
RispondiEliminaMeglio morire sul serio che vivere la non-vita musulmana.
Ovviamente quando sarà il momento.
"Possono vincere, stanno già vincendo". In realtà hanno già vinto. E' vita questa? Dementi come Matteo Renzi, dopo un minuto che hanno espresso le condoglianze per le vittime di Dacca, mandano le navi davanti alle coste della Libia a raccogliere 5.000 musulmani in un giorno. E' vita questa?
RispondiEliminaInfatti l'ho chiamata non-vita.
EliminaMi prendo volentieri dell'imbecille e me ne sto compostamente al mio posto, ma il Re nudo che io vedo è una politica estera americana che da settant'anni fa schifo (oppure no: dipende dai punti di vista e da quello che si vuole ottenere). Evidentemente ti piace che il medio oriente sia da settant'anni demolito (iraq, palestina, libano, siria, libia...). Ritieni, in tutta onestà, che si possa creare civilmente l'Isis per dar fastidio alla Siria, scatenare una guerra civile e immaginare che non succeda niente? Francamente non lo so dove vivete voi e tutti quelli che si fanno forti di una visione così radicalmente intelligente, ma dove vivo io, nel paese dei cretini (me lo dico da solo prima che me lo ripetiate voi) queste cose sono cose GRAVI che hanno conseguenze GRAVISSIME. I benefeci sono per pochissimi, i danni sono per tutti. La pace, che non è quieto vivere, ma una cosa maledettamente seria si fa con le armi in pugno e con gli occhi bene aperti! Un saluto dalla montagna del sapone.
RispondiEliminaEcco, resti sulla montagna del sapone. Si tenga le sue convinzioni, continui a credere che il terrorismo sia estraneo all'Islam e sia una creazione della CIA. Lei pensa che movimenti che coinvolgono centinaia di milioni di esserti umani passano essere creati ad arte da qualche astuto governante. Non riesce a distingure l'utilizo che qualcuno può aver tentato (o ha effettivamente tentato) di certi movimenti e le caratteristiche dei movimenti stessi. Forse lei non lo sa, ma anche Lenin cercò di utilizzare l'Islam in funzione anti occidentale, questo non trasforma l'Islam in un movimento comunista. Chiudo il discorso. Le chiedo solo ci non continuare ad importunarmi con le sue sciocchezze. NON sono gradite.
RispondiEliminaOltre al blog di Giovanni, anche Magdi Allam ( su FB Magdi Cristiano Allam) e Antonio Socci stanno tentando di risvegliare tutte le persone che vivono nella negazione della realtà e che non tengono conto della "differenza specifica"
RispondiEliminaL'islam sta usando la nostra civiltà contro di noi, e ci sta riuscendo!
Il brutto è che anche gli ex musulmani come Allam o come Ali Sina, o come Al Rassooli, come Aiyan Hirsi Ali, vengono definiti 'islamofobi'. Come possono esserlo se sono stati musulmani per buona parte della loro vita?
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