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mercoledì 21 settembre 2016

TECNICHE GOEBBELSIANE

I nostri media si stanno specializzando nelle tecniche della mistificazione. Di seguito ne esaminiamo quattro, fra le più efficaci.

Una potremmo definirla:
far apparire scontato, normale, ciò che non è nè normale nè scontato.

Il presidente della camera, signora Laura Boldrini, dice che bisogna usare parole come “ministra” o “sindaca” e da quel momento tutti gli annunciatori dei vari TG parlano di “ministre” e di “sindache”.
Papa Francesco afferma che quella dei migranti è “la più grave emergenza umanitaria dalla fine del secondo conflitto mondiale” e da quel momento tutti i pennivendoli dei vari TG ripetono che “la crisi dei migranti è la più grave emergenza umanitaria dalla fine del secondo conflitto mondiale”.
La cosa indecente è che lo fanno con assoluta noncuranza, come se niente fosse. Usano il termine “ministra” come se da sempre tutti avessero usato quel termine. Affermano che “la crisi dei migranti... eccetera” come se fosse una cosa scontata, pacifica, che solo dei folli possono contestare. Il sole sorge tutte le mattine ad oriente, chi oserebbe contestare una verità tanto evidente? “La crisi dei migranti... eccetera”... chi può negarlo? Chi può osare di non essere d'accordo? La possibilità che questa affermazione
NON corrisponda al vero, anzi, che sia una PALLA clamorosa, non viene neppure presa in considerazione, sarebbe  come negare che il sole sorge ad oriente, tutte le mattine.
La tecnica goebbelsiana è perfetta e viene spesso usata combinata col suo opposto speculare: spacciare per anormale ciò che invece è assolutamente normale. Ad esempio, sempre, tutti i paesi hanno protetto  i loro confini dai clandestini. Oggi questo viene fatto apparire come una anormale, pericolosissima patologia razzista. Se qualcuno chiede i documenti a chi vuole varcare i confini di casa sua diventa ipso facto un "razzista", "xenofobo", "sciovinista" eccetera. 

Collegata a questa tecnica ce n'è un'altra: possiamo definirla
criminalizzazione del dissidente.

Chi non usa un neologismo orribile come “sindaca” è
nemico delle donne. Chi non crede che "la crisi dei migranti... eccetera” è un razzista. Chi non è convinto che l'Islam sia “una religione di pace” è un “razzista iislamofobo”. Si identifica chi non accetta la vulgata politicamente corretta con il male, il dissidente col criminale. Non ci si prende la pena di esaminare ciò che egli realmente dice, non ci si cura di discutere, sia pure per rifiutarle, le sue proposte. Ci troviamo di fronte ad un “maschilista, razzista islamofobo”, cioè a quanto di peggio esista nel genere umano. Con un simile personaggio non si parla, va solo emarginato, se possibile cacciato in galera, in nome, naturalmente, della umana comprensione, della tolleranza e del dialogo!

La terza tecnica, logicamente collegata alle prime due può essere definita leggera modifica della verità.
Basta modificare un po' la verità ed hai la peggiore delle menzogne. Lo sapevano alla perfezione Gobbels ed i vari organizzatori dei processi spettacolo staliniani.
Eccone alcuni esempi:

La notizia vera:
Una nave militare italiana ha trasbordato, a venti chilometri dalle coste libiche, 500 clandestini che viaggiavano su un barcone alla volta dell'Italia. Compiute le operazioni di trasbordo li ha accompagnati in Italia.
Nei vari TG diventa:
“Una nave militare italiana ha salvato 500 profughi."

La notizia vera:
In Germania forte avanzata di “Alternativa per la Germania”, un partito euroscettico e contrario alla immigrazione clandestina.
Nei vari TG diventa.
“Forte avanzata elettorale in Germania della ultradestra xenofoba."

La notizia vera:
Ieri in Belgio Ali Hussein, cittadino francese di origini marocchine, ha accoltellato una passante al grido di: “Allah akbar.
Nei vari TG diventa:
“Ieri in Belgio un cittadino francese, forse in preda a gravi disturbi mentali, ha accoltellato una passante."

La notizia vera:
Stamattina a Fermo un giovane italiano ha ucciso con un pugno un nigeriano nel corso di una rissa, causata, pare, da alcuni insulti razzisti cui il giovane nigeriano ha reagito aggredendo l'italiano con un sbarra di ferro.
Nei vari TG diventa:
Agguato razzista ad un giovane nigeriano, barbaramente picchiato ed ucciso.

La notizia vera:
Stamattina a Tel Aviv un militare israeliano ha sparato ad un palestinese diciottenne che cercava di accoltellarlo. Il giovane, prontamente ricoverato in ospedale, è morto tre ore dopo.
Nei vari TG diventa.
Stamattina a Tel Aviv un militare israeliano ha sparato ad un diciottenne palestinese uccidendolo.

La notizia vera:
Da una settimana proseguono i lanci di razzi da Gaza verso Israele. Solo ieri ne sono stati lanciati sei.
Nei vari TG diventa.
…...... SILENZIO TOMBALE........

La notizia vera:
Rappresaglia israeliana contro le postazioni missilistiche di Hammas che da una settimana lanciavano razzi contro Israele. Distrutta una postazione piazzata sul tetto di un edificio scolastico. Uccisi tre terroristi, si temono vittime fra gli studenti che malgrado il pericolo erano presenti nelle aule.
Nei vari TG diventa:
Rappresaglia israeliana causa una strage di studenti in una scuola di Gaza.

Si potrebbe continuare.

Queste tre tecniche vengon poi abilmente combinate con quella che potremmo definire tecnica dell'uso terroristico dei sentimenti.
Si presentano foto, non si sa quanto taroccate, di poveri migranti, si gettano in pasto al pubblico le immagini shoccanti di bambini annegati, si da largo spazio a testimonianze orripilanti. Il tutto alternato da film e serie televisie grondanti "bontà" politicamente corretta. E, naturalmente, senza alcun approfondimento, senza alcuna verifica sulla attendibilità di foto e testimonianze. Senza che neppure  ci si chieda perché mai certi fotografi  non hanno pensato a cercare di aiutare un bambino, invece che fotografarlo.
E ovviamente non vale il contrario. Se un migrante uccide a bastonate un pensionato o stupra una fanciulla niente foto, niente testimonianze, massimo riserbo! Per tutelare la privacy delle persone coinvolte, dicono. Peccato che di questa privacy in altre occasione nessuno si interessi.


E il lavaggio del cervello continua...

5 commenti:

  1. Grandissimo articolo, sempre un grande piacere leggerti.

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  2. Caro Giovanni, ti ribadisco che sei una delle persone che più stimo e rispetto al mondo e se ci fosse giustizia dovresti essere giornalista, scrittore, Presidente del Consiglio, sindaco di Roma o Presidente degli Stati Uniti...

    ... e aggiungo un altro esempio nel tuo giochino.

    Notizia Vera: Criminale armato e pericoloso ucciso dalla polizia.

    Notizia come riportata dai media: Altro uomo di colore ucciso in America! I suoi parenti parlano di odio razziale. Secondo loro l'uomo non era armato e pericoloso. USA ancora nel caos razziale. Trump fomenta l'odio.

    Potresti approfondire l'argomento in un tuo prossimo intervento.

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    1. Grazie per la stima!!! In effetti l'argomento merita di essere approfondito.

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    2. E Obama qualche mese fa, dopo esser stato solo il 'presidente Obama', è tornato ad essere (ovviamente secondo i giornalisti politically correct) 'il presidente nero/il presidente di colore' con una chicca: Bush il presidente bianco.

      Sempre i soliti politicamente corretti, hanno riempito di insulti uno degli aspiranti repubblicani perchè... era nero ma 'osava' essere di destra.

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