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giovedì 20 aprile 2017

DI NUOVO PARIGI

Di nuovo la Francia, di nuovo Parigi.
Ormai non passa una settimana senza che i nostri fratelli non colpiscano da qualche parte.
E a noi toccherà risentire le idiozie di sempre.
Non sono islamici veri, l'Islam è una religione di pace.
Le crociate, il colonialismo!
Trump, Israele!
Dialogo dialogo!
Integrazione, integrazione!
Gli islamici sono tanti i terroristi pochi! (Sarà vero ma ho la leggerissima sensazione che se gli islamici fossero pochi i terroristi sarebbero pochissimi. Di certo sbaglio...)
La colpa è dei ghetti!
La colpa è di chi alza muri!
E così via, in una gara a chi spara la idiozia più grossa.

Solo un paio di considerazioni.

1) Pare che uno degli attentatori fosse “attenzionato”, cioè, per parlare come le persone normali, fosse noto ai servizi segreti. Domandina: perché non è stato rispedito al paese d'origine? Forse era diventato un “buon cittadini francese”? Ecco, l'errore è anche li, nel regalare la cittadinanza. O forse non lo si è mandato a casa perché sarebbe stato un atto poco democratico? Forse è così, e allora? E' “democratico” vivere in città blindate? Avere paura di salire su un treno, di passeggiare lungo un viale?

2) Qualche cretino di certo dirà che l'attentato rischia di favorire Marine le Pen. Ecco, questo è il vero problema! Non che non si possa uscire di casa, non che da un momento all'altro un fanatico ti spari, o ti sgozzi, o ti investa con la sua auto. Il vero pericolo è la signora Le Pen.
Volete togliere argomenti alla signora Le Pen? Combattete sul serio il terrorismo, invece di belare cazzate sul “dialogo” e “l'integrazione”!

Non lo faranno, temo.

5 commenti:

  1. Ho l'impressione che stai perdendo il tuo aplomb abituale e che incominci a incazzarti. Non può che farmi piacere.

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    1. Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
      C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
      un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
      Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
      un tempo per demolire e un tempo per costruire.
      Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
      un tempo per gemere e un tempo per ballare.
      Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
      un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci
      UN TEMPO PER ESSERE UN RAFFINATO SIGNORE E UN TEMPO PER MANDARE AFFANC***.

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  2. come ha giustamente (a mio avviso) osservato Ugo volli, la storia ci insegna che i fascismi e i nazismi prima o poi passano, l'islam no. E quindi viva Marine Le Pen. Marine Le Pen è antisemita? Porteremo pazienza. Tanto lei i campi non li riaprirà di sicuro, loro sì.

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    1. Comunque Marine Le Pen non è per nulla antisemita.E tu lo sai.

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    2. Probabilmente non lo è, però la sua uscita, che più antistorica di così si muore, a proposito della presunta estraneità dei francesi alla razzia del Vel' d'Iv', che in realtà è stata decisa e condotta interamente dai francesi, per loro autonoma iniziativa, diciamo che è pesante tanto ma proprio tanto. Detto questo, io credo che se fossi un'ebrea francese probabilmente voterei per lei. Magari turandomi il naso, ma lo farei.

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