sabato 8 febbraio 2025

CORTE

 

Nel mondo sono in corso attualmente circa 56 conflitti armati condotti in maniera brutale.
Esistono paesi in cui i diritti delle donne sono calpestati, i dissidenti torturati e uccisi, gli omosessuali imprigionati e impiccati, le adultere imprigionate, frustate o lapidate.
In Iran, fra le altre cose, esiste la “polizia morale” i cui membri picchiano e spesso stuprano ragazze “ree” di non indossare correttamente il velo islamico. Non molto tempo fa ci sono state decine di fucilazioni di ragazzi “rei” di aver partecipato a manifestazioni contro la teocrazia.
La Corea del Nord è una sorta di grande prigione a cielo aperto.
La “corte penale internazionale” è mai intervenuta in simili situazioni? Ha mai emesso mandati di cattura a carico di persone ree di qualcuna delle innumerevoli violenze in atto in larghe aree del mondo? Basta fare la domanda per avere la risposta.
La”corte penale internazionale” ha emesso un mandato di cattura nei confronti del leader democraticamente eletto dell’unica democrazia del medio oriente, Israele, la cui unica colpa è di lottare per evitare di essere cancellato dalla carta geografica. Per inciso si tratta di un paese che, come gli USA, NON riconosce la autorità della corte e su cui questa NON ha giurisdizione.
Ma gli ipocriti di tutto il mondo oggi strillano perché gli USA hanno preso misure contro questa sedicente “corte”, specializzata negli attacchi a un certo paese, guarda caso la patria degli ebrei.
Inutile continuare.

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