venerdì 8 aprile 2016

L'UOMO CATTIVO E LA TERRA MALATA








C'è tutta l'ideologia del misticismo ecologico nel disegno sopra riportato, e nei suoi ingenui fumetti. La terra viene trasformata in essere umano che può essere “sano” o “malato”, “soffrire” o “sentirsi in gran forma”. E' malata la terra, gravemente, e si lamenta, chiede aiuto, accusa.
Contrapposto alla “buona” e “dolente” terra c'è il cattivone: l'uomo. Questi cessa di essere il prodotto di una selezione naturale durata milioni di anni per trasformarsi in una sorta di emissario del demonio: un criminale che si diverte a tormentare la buona signora terra.
Il filmato ristabilisce la verità, mostra le cose come stanno. La terra non è una buona signora ammalata, non è neppure la “dimora” che Dio ci ha assegnato raccomandandoci di “trattarla bene”.
La terra è un pianeta con la sua storia. Ha subito enormi e radicali trasformazioni, altre ne subirà in futuro. Dove oggi ci sono montagne ieri c'erano mari. Dove oggi c'è gran caldo ieri c'erano distese ghiacciate, dove c'è oggi vita ieri c'era solo morte, e viceversa. Nessuna di queste trasformazioni è stata, PER LA TERRA, una “catastrofe”, meno ancora una “malattia”. Per la terra è indifferente che ci sia caldo o freddo, che esistano foreste o deserti, che sia o non sia presente la vita. Per noi è “catastrofico” che un continente sia sommerso dalle acque o che un terremoto di enorme potenza distrugga ogni forma di vita. Per la terra queste sono solo naturali, normalissime trasformazioni.
E' oggi assai diffusa la convinzione che l'attuale stato del pianeta sia insieme ottimale (ottimale per chi?) e definitivo. Si tratta di una idiozia, diffusa senza sosta dai media e fatta propria dal misticismo ecologico, di cui il disegno sopra postato è una delle tante manifestazioni.
L'attuale stato del mondo non è né definitivo né ottimale. La terra continuerà a subire radicali trasformazioni e queste non saranno affatto indolori, per chi sulla terra ci vivrà fra qualche milioncino di anni. E' vero, la cosa non riguarda noi, ma si tratta di un caso.

Tutto questo vuol dire che possiamo allegramente inquinare fregandocene dell'ambiente? NO, ovviamente. Vuol dire chela tutela dell'ambiente è interesse e valore nostro, non della terra. E come tutti i nostri interessi e valori va armonizzato con altri valori ed interessi, pure nostri.
Abbiamo bisogno di un ambiente sano ma anche di un decente livello di benessere, di una economia in crescita, di occupazione, di energia.
Abbiamo bisogno della natura, perché siamo parte della natura. Ma non possiamo rinunciare alla civiltà, perché costruire civiltà fa parte della nostra natura.
E' difficile armonizzare queste esigenze? Forse. Ma non farlo significa cadere nel nichilismo. Un assoluto, mostruoso nichilismo.





2 commenti:

  1. Concordo e dico di più. L'Ambientalismo, così come è comunemente inteso, assieme al Nazismo e al Comunismo è quanto di peggio poteva capitare al genere umano nel secolo scorso.

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  2. E' l'ultima grande ideologia nichilista.

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