giovedì 8 settembre 2016

IL PROGRESSISTA DALLE LARGHE VEDUTE

E' presente quasi sempre nei dibattiti televisivi. Potremmo chiamarlo il “progressista dalle larghe vedute”. Non si accontenta di discutere i piccoli, volgari problemi che riguardano la vita delle persone normali. No lui risale alle cause prime, cerca soluzioni globali, definitive. Se qualcuno dice che occorre frenare il flusso senza fine dei migranti e si azzarda a parlare di controlli, barriere, il nostro progressista dalle larghe vedute subito si inalbera. Guarda con un sorrisino di compatimento il suo malcapitato avversario, poi lo fulmina con una occhiata severa, infine alza il ditino e dice: “ma davvero potete pensare che bastino dei controlli, o una barriera, per risolvere un problema di portata mondiale, con innumerevoli addentellati in tutti i campi, che affonda le sue radici....” e va avanti per un buon quarto d'ora, rovesciando suoi suoi interlocutori oceani di profondissima erudizione.
Quando lo sento mi viene in mente la storiella di quel tifoso napoletano che festeggiava la vittoria del primo scudetto. “Festeggia pure”, lo rimprovera un intellettuale progressista ”il Napoli ha vinto lo scudetto, ora i problemi di Napoli sono risolti...”
“Ma perché” ribatte il tifoso, “se 'o Napoli lo scudetto non lo vinceva i problemi di Napoli si sarebbero risolti?”
“Credete forse di risolvere i problemi della miseria e della guerra bloccando il flusso dei migranti?” chiede severo l'intellettuale di larghe vedute. E' semplicissimo rispondergli: ”perché, facendo entrare in Italia dieci milioni di clandestini i problemi della miseria e della guerra saranno risolti?”
Il progressista dalle larghe vedute non si accontenta di nulla che non sia la soluzione di tutti i problemi del mondo, soluzione che, chissà perché spetta solo a noi trovare. Nel frattempo, si continui pure con gli sbarchi di mille, diecimila, magari centomila clandestini al giorno.

Forse però il progressista dalle larghe vedute ha ragione. Se si continua con gli sbarchi, se non si fanno controlli, se non si erigono barriere o muri (che orrore i muri!!!) i problemi si risolveranno, in maniera davvero radicale, definitiva.
Oggi abbiamo il problema dei migranti. Quando venti o trenta milioni di africani si saranno stabiliti in Italia, e cento o duecento in Europa occidentale,  il problema dei migranti sarà risolto. Non avremo più trasferimento di africani in Europa perché l'Europa sarà diventata l'appendice settentrionale dell'Africa, semplice no?
Sono in tanti oggi a parlare delle intollerabili differenze di ricchezza fra europei ed africani. Quando la grande migrazione avrà termine l'Europa sarà al livello dell'Africa. Saremo tutti egualmente poveri, con gran gioia del progressista dalle larghe vedute.
Si è molto discusso del burchini, questa estate. Burchini si o burchini no? Questo è il dilemma. Quando la grande migrazione avrà avuto termine il problema sarà risolto una volta per tutte. O tutte le donne dovranno bagnarsi in burchini o sarà vietato alle donne di bagnarsi, anche se in burchini. Basta con inutili chiacchiere!
Siamo molto laici in Italia ed in Europa. E' o non è giusto festeggiare il Natale nelle scuole? Devono esserci i crocifissi nella aule? Inutili dibattiti. Quando saremo islamizzati potremo festeggiare il Natale in maniera strettamente privata, magari previo pagamento di una tassa.
Quanto ci si divide sul problema delle coppie gay! Matrimonio per i gay? Unioni civili? Che fare? Lasciamo pure che i “migranti” riempiano il nostro paese e non dovremo più perdere tempo in simili pinzillacchere. I gay finiranno in galera, magari verranno impiccati. Non più discussioni, non più problemi.
E le interminabili liti sulle riforme costituzionali? Tutto risolto. Il Sacro Testo sarà la nostra costituzione e non ci saranno problemi di interpretazione perché, è notorio, la parola di Dio non si interpreta, si applica.

Forse però sono sono troppo ottimista. Forse qualche problemino ci sarà ancora. Le guerre ad esempio. Quando una trentina di milioni di islamici si saranno stabiliti in Italia, ed un paio di centinaia in Europa occidentale, non ci sarà ancora la pace, probabilmente. E si, perché i musulmani hanno la pessima abitudine di massacrarsi a vicenda, spesso e volentieri. In Italia ci saranno guerre civili fra sciiti e sunniti, la Francia sarà teatro di guerre fra le varie sette sunnite, la Germania fra quelle sciite.
E saremo anche molto poveri, non solo perché la popolazione europea sarà raddoppiata o triplicata, ma anche perché di solito le teocrazie non favoriscono lo sviluppo economico.
E così ci saranno, probabilmente, nuovi migranti. Di nuovo ci sarà chi fugge dalle guerre e chi scappa dalla fame e dalla miseria. Dove andranno i nuovi migranti? Verso l'America o verso la Russia ed i paesi dell'Europa orientale, finora abbastanza impermeabili alle “migrazioni”. Di nuovo ci sarà chi busserà alle frontiere, e di nuovo ci sarà chi proporrà controlli, barriere, addirittura muri (che orrore i muri!!!).
E di nuovo il progressista dalle larghe vedute abbozzerà un sorrisino di compatimento, lancerà sguardi severi, alzerà il ditino e comincerà a dire: “ma davvero potete pensare che bastino...”

1 commento:

  1. Non penso che le ultume tre righe avverranno come dici, perchè il progressista dalle larghe vedute fa parte della cultura occidentale. Russi e cinesi non soffrono delle pippe mentali del 'rassismo'

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