giovedì 24 giugno 2021

INGERENZE ?


Non mi piace il regime concordatario, ma sono e resto convinto che con le costituzioni non si scherza. Si può cercare di modificarle, ma non è serio, né possibile, far finta che non esistano.
L’articolo 7 della costituzione recita:
“Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale”.
Val la pena di ricordare che questo articolo ebbe l’approvazione anche di Palmiro Togliatti. Richiami storici a parte, in questo articolo sono fondamentali quattro parole: “accettate dalle due parti”. La revisione dei patti deve essere accettata da entrambe le parti, stato italiano e Santa Sede, SOLO a questa condizione una modifica dei patti lateranensi non richiede un processo di revisione costituzionale. Se invece la modifica deriva da una scelta unilaterale dello stato italiano questa richiede un procedimento di revisione costituzionale.
In questo i patti lateranensi sono radicalmente diversi dagli altri trattati internazionali che l’Italia può denunciare unilateralmente senza bisogno di riformare la costituzione.
La Santa Sede afferma che il DDL Zan viola, in alcune sue parti, i patti lateranensi. Difficile darle torto. Il concordato può essere molto brutto, le posizioni che da sempre la Chiesa sostiene sulla omosessualità possono essere radicalmente sbagliate ma di certo una legge che praticamente obbliga le scuole cattoliche a propagandare la filosofia gender non è in linea col concordato firmato nel 1929 fra Santa Sede e governo Mussolini e riformato nel 1986 dopo una lunga trattativa fra il governo Craxi e la Santa Sede.
Se si tiene conto di tutto questo gli strilli contro le “ingerenze” vaticane appaiono radicalmente privi di senso. Se c’è un patto ed una parte ritiene questo venga violato ha tutto il diritto di protestare. Questo indipendentemente dai torti o dalle ragioni.
Tra l’altro, è semplicemente ridicolo l’atteggiamento di chi accetta senza batter ciglio tutti i richiami e le ingerenze pesantissime che la UE impone all’Italia ed ora si sgola contro le “ingerenze” vaticane. Se la UE stabilisse quante volte alla settimana gli italiani possono far sesso ci sarebbero i “pierini” che cinguetterebbero: “ce lo chiede l’europa”.
E gli stessi “pierini” hanno non solo accettato, ma accolto con urletti di giubilio le pesantissime interferenze di Bergoglio nella politica italiana sul tema dei migranti.
E tutto questo senza l’avallo di alcun trattato inserito in costituzione.
Riusciranno mai certi personaggi ad essere minimamente seri?

 

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