domenica 26 marzo 2023

LA TEMPESTA PERFETTA

Sull’Italia e, probabilmente, sull’intera Europa, si stanno addensando le nubi di quella che può essere la tempesta perfetta. Due sono i grandi eventi che, sommati alla guerra di aggressione russa all’Ucraina, possono letteralmente far collassare tutto.

Il primo riguarda i flussi migratori. Inutile cercare di minimizzare, numerose centinaia di migliaia di migranti sono pronti a sbarcare nel nostro paese. Molti di loro sono diretti in altri paesi d’Europa che però non hanno alcuna intenzione di accoglierli. L’Italia non ha nessuna possibilità di reggere un simile impatto. Non la ha dal punto di vista economico, politico, sociale, culturale. Nessun sistema economico può reggere l’impatto di centinaia di migliaia di arrivi di persone in larga misura prive di capacità professionali, meno che mai può reggerlo un sistema caratterizzato già ora da livelli molto elevati di disoccupazione. Nessun tessuto sociale è in grado di assorbire flussi continui di immigrazione clandestina, composti per di più da persone che vengono da culture i i cui valori portanti sono molto spesso del tutto incompatibili con i nostri. Tutte le chiacchiere buoniste, gli strilli, gli slogan non possono cancellare questa elementare verità.

Il secondo riguarda le follie pseudo ecologiste della UE.
La direttiva sulle case “green” è destinata ad accollare a milioni di proprietari di case costi insostenibili. Tutte le idiozie “gretine” non possono cancellare il fatto che una quantità enorme di persone NON è in grado di sostenere i costi folli di ristrutturazione del proprio immobile connessi con la recente decisione del parlamento europeo.
L’unica via d’uscita potrebbe essere la concessione di credito ai proprietari di immobili. Chi ha appena finito di pagare un mutuo dovrebbe accenderne uno nuovo per far fronte ai deliri pseudo ambientalisti dei seguaci di Greta Thunberg. Evitiamo pure i commenti su un simile atto di prepotenza, analizziamolo dal solo punto di vista economico finanziario. Dal sistema bancario vengono inquietanti segnali di crisi. Molte banche non sembrano avere i conti del tutto in ordine e sappiamo tutti cosa può voler dire un simile fenomeno. Le decisioni europee in tema di case “green” sono destinate ad aumentare in maniera esponenziale le richiesta di mutuo e non sempre queste vengono da richiedenti in grado di sostenere l’onere del debito. Non ci vuole molto a prevederlo: aumenteranno i crediti incagliati ed inesigibili, quindi la fragilità del sistema bancario, con possibili conseguenze disastrose. Se lo stato cercherà di far fronte in proprio alla situazione peggiorerà drasticamente la situazione dei conti pubblici, con conseguenze egualmente disastrose.

L’incapacità, in larga misura ideologica, dell’Europa di fra fronte alla crisi dei migranti e le follie del radicalismo ecologico stanno preparando una crisi che potrebbe diventare distruttiva.
Tutto il resto sono chiacchiere, strilli e slogan.

 

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