giovedì 21 agosto 2014

IL TRENO DI LENIN (ED ALTRE COSETTE)



Tutti gli occidentali “buoni” stanno diventando esperti in politica medio orientale. Conoscono alla perfezione la storia di tutte le organizzazioni terroristiche ed annunciano al mondo la loro strabiliante scoperta: quelle organizzazioni le abbiamo create NOI! Al Qaeda, l'ISIS, Hammas... tutte nostre creature! A suo tempo gli americani finanziarono Bin Laden, e ci fu un momento in cui Israele sembrò preferire Hammas a Fatah, quanto all'ISIS, pare che la CIA lo abbia aiutato...
Non entro nel merito di queste affermazioni. Cosa provano, in fondo? Solo che tutti gli stati, Israele e Stati Uniti compresi, hanno una loro realpolitik, cercano accordi anche coi loro nemici, e cercano di discriminare fra questi, di sfruttarne le contraddizioni interne, spesso sbagliando.
Ma gli occidentali “buoni” ed “esperti” vanno ben oltre. Gli Usa, al tempo dell'invasione sovietica dell'Afghanistan, hanno finanziato Bin Laden? Questo fa di Bin Laden una loro creatura, un burattino agli ordini della CIA e del pentagono. Se i terroristi islamici ci ammazzano la colpa è, di nuovo, NOSTRA. Siamo noi, sempre e solo NOI i responsabili di tutto, anche dei crimini di chi ci vuole morti.

Il treno di Lenin.
Come si sa lo stato maggiore tedesco permise a Lenin di tornare in Russia nel 1917. I generali tedeschi speravano che il rivoluzionario russo destabilizzasse la situazione nel suo paese, favorendo lo sforzo bellico degli imperi centrali. Lenin dal canto suo fremeva dal desiderio di rientrare in Russia. In quel paese esistevano le condizioni che potevano consentire al partito bolscevico di impadronirsi del potere; per metterle in atto era però assolutamente necessaria la presenza in patria del leader indiscusso dei bolscevichi. Lenin quindi accettò l'aiuto e le condizioni del comando tedesco e rientrò in Russia. Il resto è cosa nota. Tutto questo fa forse di Lenin una “
creatura” dello stato maggiore tedesco? NO, ovviamente. Lenin è figlio della socialdemocrazia russa, e la rivoluzione, meglio, il golpe, di ottobre, della situazione di caos in cui in cui venne a trovarsi la Russia nel 1917. La coincidenza di interessi fra Lenin e lo stato maggiore tedesco era limitata al treno che riportò in patria il leader bolscevico. I bolscevichi vittoriosi cercarono almeno fino al 1923 di scatenare una rivoluzione in Germania, e questo non era di certo fra gli obiettivi dei generali tedeschi. 

Un paio di altri esempi.

Durante la seconda guerra mondiale gli Usa aiutarono l'URSS, ma l'URSS
NON era una loro creatura, non aveva interessi coincidenti con i loro, né faceva una politica di lungo periodo che mirasse a favorire gli USA. Semplicemente USA e URSS avevano un interesse contingente in comune: battere le Germania nazista. In quel momento la Germania era il nemico principale di Stati uniti e Gran Bretagna ed era anche nemica dell'URSS, che, non dimentichiamolo, fino all'estate del 1941 si era ben guardata dall'infastidire Hitler. Sconfitta la Germania le strade di Usa e URSS si divisero, come tutti sanno.
Alcuni grandi industriali tedeschi finanziarono, fra gli altri,
ANCHE il partito nazional socialista. Questo fa forse di Hitler il "fantoccio del grande capitale tedesco"? No, assolutamente. Il concetto nazista di "spazio vitale" dal punto di vista dell'economia capitalistica è semplicemente ridicolo, eppure la ricerca dello stazio vitale ebbe un ruolo fondamentale nello scoppio del secondo conflitto mondiale.

Si potrebbe continuare ma non è il caso. Quanto detto è sufficiente per giungere ad una conclusione di carattere generale: dal fatto che X finanzi Y
NON segue che Y sia una creatura di X, e neppure che X abbia “tirato su” Y, o che la politica di Y serva a “favorire” X
Il successo di una forza politica, o di un movimento politico – religioso, dipende dalle condizioni culturali, storiche, socio economiche di un paese in un certo momento storico,
non dalla fonte dei suoi finanziamenti. Un partito o un movimento diventano forti se in un certo momento sanno intercettare idee, interessi, valori, sentimenti di vaste masse di popolo. Hitler ha saputo far questo, purtroppo, ed è diventato il padrone della Germania; il fondamentalismo islamico è tanto forte e pericoloso per lo stesso motivo: è in sintonia con "pezzi" importanti delle società in cui è sorto, purtroppo.
Questo ovviamente non rende meno gravi gli errori di chi in occidente a volte ha "puntato sul cavallo sbagliato". Ma puntare sul cavallo sbagliato non può fare di un ronzino un purosangue.
Ma questa verità, evidente a qualsiasi persona di buon senso, è destinata a restare un mistero profondo per gli occidentali "buoni ed esperti".


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