venerdì 26 settembre 2014

ISIS ANTI ISLAM?



Sono in tanti, fra i radical chich ad affermarlo, in coro: l'Isis uccide molti mussulmani, anzi, uccide più mussulmani che occidentali, quindi si tratta di una forza anti islamica. Se ho capito bene il senso di certe dichiarazioni pare che anche la presidente della camera, l'inarrivabile signora Boldrini, si sia unita a questo coro.
L'Isis uccide anche molti mussulmani, quindi è anti islamico. Con questo ragionamento Hitler sarebbe stato antinazista perché nella notte dei lunghi coltelli ha fatto massacrate Ernest Rohm e le camicie brune, nazisti della prima ora. E Stalin sarebbe stato anticomunista perché ha fatto fucilare un sacco di comunisti, anzi, il dittatore sovietico sarebbe stato... antistalinista visto che ha fatto fucilare fior di stalinisti, morti gridando “viva Stalin”. Mao poi sarebbe il campione degli antimaoisti, visto che, insieme a svariati milioni di cinesi, ha fatto fuori il suo più fedele e fanatico sostenitore: Lin Piao. E Torquemada, il grande inquisitore, sarebbe stato un fervente nemico del cattolicesimo, perché ha fatto ardere vivi molti cattolici in sospetto di eresia.
Le religioni fondamentaliste, comprese le grandi, intolleranti, religioni atee e mondane, sono in guerra costante non solo contro i non credenti, ma anche contro gli eretici, gli scismatici, i deviazionisti. Le guerre di religione non si combattono, di solito, fra credenti e non credenti, ma fra credenti in diversi Dei o, ancora più spesso, fra credenti nello STESSO DIO. Considerazioni simili possono farsi per le guerre ideologiche. Ogni fondamentalismo, ogni ideologia assolutista odiano il libero pensiero, ed odiano nel contempo le ideologie ed i fondamentalismi rivali.
Nel buddismo esistono diverse correnti di pensiero, ma non mi risulta che i buddisti si sgozzino fra di loro per stabilire chi ha ragione. E le guerre fra cattolici e protestanti sono, oggi, un ricordo, mi pare. L'Islam è oggi la sola religione scossa da tragiche guerre intestine. Questo la dice lunga sul suo carattere di “religione di pace”.
Certo, l'Isis è oggi il nemico principale, da abbatter ad ogni costo. Per batterlo possono andar bene, forse, anche alleanze “spregiudicate”. Ma guai a far finta di credere che tutti coloro che oggi, per i più svariati motivi, sono o si dicono contro l'Isis, possano davvero essere considerati “moderati” o “laici” o “democratici”, o, comunque, nostri ”amici”. Il nostro alleato vero, il nostro vero amico in medio oriente è LO STATO DI ISRAELE. Cerchiamo di non dimenticarlo.

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