sabato 9 gennaio 2016

IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

Nel momento stesso in cui in Europa anche le teste più dure sembrano rendersi conto che c'è qualcosa che non va nella politica delle porte aperte ad una immigrazione senza alcun limite e controllo, i nostri impagabili governanti decidono che occorre abolire del tutto il reato di immigrazione clandestina. Già lo avevano di fatto abolito, punendolo con una semplice ammenda, ora vogliono completare l'opera. Da ora in poi si potrà entrare in Italia senza alcun documento, fregandosene delle norme e delle procedure che ovunque nel mondo chi entra in in paese straniero è obbligato a seguire. Chi vuole entrare in Italia potrà farlo, come vuole, non infrangerà nessuna legge, nessun regolamento. E' dubbio che, se una simile situazione dovesse verificarsi, avrebbe ancora un senso parlare, solo parlare, di clandestinità. Esiste la clandestinità se esistono leggi e sanzioni che regolano i flussi immigratori. Se queste leggi non esistono, o se esistono ma la loro violazione non è punita da alcuna sanzione, la stessa clandestinità non esiste. Eliminiamo del tutto il reato di immigrazione clandestina ed avremo eliminato la clandestinità. Bello vero? Con un simile modo di “ragionare” (si fa per dire) depenalizzando lo stupro avremo risolto il problema della violenza sulle donne. Più facile di così...

Gli argomenti (si fa sempre per dire) con cui certi politici dalla faccia di bronzo (per non dire altro) difendono questa misura sono emblematici. Val la pena di commentarne brevemente qualcuno.

1) Il reato di immigrazione clandestina è esistito per anni, Questo non ha frenato i flussi dei clandestini.
Fantastico argomento. Un po' come dire: esiste il reato di omicidio ma, malgrado questo, ci sono comunque molti omicidi, quindi, rendiamo legale l'omicidio, oppure: esistono le medicine, malgrado ciò molta gente si ammala, quindi aboliamo le medicine. Simile “sillogismi” avrebbero fatto fremere di indignazione Aristotele, ma, lasciamo perdere: la logica, aristotelica non è il forte dei politici. A parte la logica comunque, chi usa un simile “argomento” dimentica almeno una cosetta: il reato di immigrazione clandestina è servito a poco, è vero, soprattutto perché non è stato di fatto mai applicato. Non piaceva ad una parte consistente dell'italica magistratura, politicamente schierata a sinistra, ed è stato di fatto eluso per anni. Ora i nostri governanti risolvono tutto. Se una legge non piace alla magistratura questa non la applica, e i politici aboliscono la legge. Di nuovo, più facile di così...

2) Il reato di immigrazione clandestina rende più difficili le indagini contro gli scafisti.
Se il reato esiste, così si “argomenta”, i “migranti” tenderanno a non dare informazioni che aiuterebbero gli inquirenti a scoprire gli scafisti. Se invece il reato non esiste i “migranti” potranno collaborare senza timore di sanzioni.
Di nuovo, un capolavoro di logica. Come spingere un terrorista a collaborare con la polizia? Semplicissimo, abolendo il reato di terrorismo. E come far si che uno stupratore denunci i suoi complici? Ma è lapalissiano: abolendo il reato di stupro! Solo, c'è una piccola difficoltà. Se terrorismo e stupro non sono reati che senso ha indagare per scoprire i complici di un terrorista o di uno stupratore? Se la clandestinità cessa di essere un reato che senso ha punire gli scafisti? Se non è un reato fumare ha senso mandare in galera i tabaccai?
Di nuovo, lasciamo perdere la logica. Chi vuole abolire del tutto il reato di clandestinità dimentica, ancora una volta, una cosetta. Non è vero che abolire questo reato favorirà le indagini. I “migranti” giunti a destinazione  non hanno comunque alcun interesse a denunciare gli scafisti. Il “migrante” che arriva in Italia non cessa per questo di averne bisogno. Forse dovrà imbarcarsi di nuovo, forse attende l'arrivo di figli, parenti ed amici. “Migrante” e scafista sono due facce di quella stessa medaglia che si chiama immigrazione clandestina.

3) Bisogna colpire i comportamenti criminosi non le “situazioni”.
Tradotto: lasciamo che entrino tutti, se qualcuno si comporterà male lo puniremo. Chi “ragiona” (sic) in questo modo non si pone un piccolo, insignificante problemino. Permettere una immigrazione sempre più massiccia, sempre più incontrollata, crea o non crea “situazioni” in cui i "comportamenti criminosi" sono destinati a crescere in maniera esponenziale?
Basta guardarsi intorno: aree sempre più vaste delle nostre città diventano terre di nessuno in cui non vige legge alcuna, in altre vige di fatto la sharia. Abolire del tutto il reato di clandestinità che conseguenza avrà? Fare crescere o contrarre le dimensioni di simili aree? Basta porsi la domanda giusta per avere la risposta.

4) I migranti non hanno soldi, che senso ha condannarli a pagare una ammenda?
Ragionando in questo modo non si dovrebbe condannare nessuno a pagare ammende troppo grosse, eppure il fisco non scherza quando si tratta di multare chi ha pagato anche un solo centesimo di tasse in meno del dovuto! Comunque, ci sarebbe un ottimo modo per mettere le cose a posto: il clandestino che non paga l'ammenda viene espulso, e tutto si risolve. Ma una cosa simile non è politicamente corretta, quindi, guai solo a pensarla!

5) Ci vuole ben altro che una legge per controllare i flussi di clandestini.
Ma guarda un po'! Certo, una legge non basta, ma questo non è un buon motivo per abolirla, semmai per migliorarla, renderla più efficace e severa, farla rispettare sul serio. Ma i “progressisti” nostrani sono fatti così. Se una legge non basta si abolisce la legge, c'est plus facile! Mettere in galera un terrorista non elimina il terrorismo? Lasciamo libero il terrorista. Considerare reato la clandestinità non blocca i flussi di clandestini? Allora lasciamo entrare tutti, ma proprio tutti!

Basta, rischio di ripetermi. Di fronte a simili “argomentazioni” (mi ripeto, si fa per dire) c'è solo da chiedersi: sono solo imbecilli, pardon, diversamente intelligenti? O sono anche ipocriti, in malafede, arroganti, conniventi? Preferisco non rispondere...

1 commento:

  1. Ci avviamo a vivere nel migliore dei mondi possibili. Altro che Pangloss! Una volta immessi su questa strada, prima o poi Renzi e la sua corte decideranno di risolvere il problema delle evasioni dalle carceri. La soluzione per quegli ineffabili imbecilli sarà a portata di mano: basterà abolire le carceri...

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