martedì 20 marzo 2018

TUTTI COL BAVAGLIO

Ascoltiamo un TG, uno qualunque. Che idea ci facciamo del mondo? Semplice, più o meno questa:
- I migranti sono preziosissime risorse che ci pagano le pensioni e sostengono lo stato sociale. In ogni caso siamo moralmente obbligati ad accoglierli in numero indefinito.
- L'Islam è una religione di pace. Il terrorismo non ha nulla a che vedere con l'Islam.
- Non esiste alcun problema sicurezza e criminalità. Si tratta di fenomeni di “errata percezione”.
- La UE è una magnifica istituzione che garantisce a tutti pace, libertà e benessere.
- Trump ha vinto le elezioni grazie agli hacker russi e/o grazie all'uso truffaldino di FB.
- Israele è più o meno uno stato canaglia.
- Esiste in Italia ed in Europa una terrificante minaccia “fascista”, “omofoba”, “razzista” ed “islamofoba”.
- Chi non usa termini come “sindaca” o “ministra” è un bieco maschilista nemico delle donne.


Si potrebbe continuare ma penso che basti. QUESTO è il quadro che emerge dalla informazione ufficiale, con poche eccezioni, tanto lodevoli quanto isolate.
Se i media rispecchiassero il sentire diffuso fra le persone normali alle ultime elezioni il PD avrebbe raggiunto il 40% dei voti. Al secondo posto ci sarebbe L.eU. Con il 25%, al terzo il M5S con il 15%, Più Europa sarebbe al 10%, Forza Italia al 7% e la lega avrebbe il 3% .

La gente normale però la pensa in maniera leggermente diversa e questo i fanatici della mondializzazione e del politicamente corretto proprio non riescono a digerirlo. Hanno il monopolio quasi assoluto della informazione ufficiale, riescono a controllare gli stessi social, specie FB, caratterizzato da livelli orwelliani di censura, ma non basta. Sanno che fra le stronzate che dicono ed il mondo vero corre una distanza misurabile in anni luce e vogliono far di tutto per impedire la formazione e, soprattutto, la diffusione di qualsiasi tipo di pensiero autonomo.
E così sformano di continuo nuove sensazionali “rivelazioni” sulle “interferenze“ elettorali di questo o quello, sull'uso distorto dei “social” e cose simili. Il fine è fin troppo chiaro: impedire ad ogni voce non conformista di esprimersi, mettere il bavaglio alla rete.
 

Non vorrei essere frainteso. La rete è nei fatti anche uno strumento di propaganda elettorale e lotta politica. Non c'è nulla di strano, illegale o negativo in questo. Ed è probabile che ci possono essere in rete furti di dati e tentativi di utilizzarli in maniera truffaldina. E' invece è una miserabile mistificazione cercare di far passare l'idea che questi furti possano, non si capisce come, decidere l'esito di importanti elezioni, spostare milioni di voti. Spostamenti che, chissà perché, riguardano sempre e solo elezioni che si concludono in maniera non gradita ai fanatici del mondialismo. Ad essere “sospetta” è la vittoria di Trump, non quella di Macron, è la Brexit, non il quarto mandato per la signora Merkel.
Tralasciamo queste inezie. Ammesso che ci sia, un furto di dati cosa rende possibile? Semplicemente sapere come la pensano certe persone, cosa che del resto è abbastanza facile da appurare semplicemente consultando la rete, senza furto alcuno. Chi sa come io la penso, in che modo può conquistare il mio voto? Solo facendomi proposte che siano in sintonia col mio modo di vedere. Ma questo è quello che avviene in ogni normale campagna elettorale! Io sono convinto di X, il tal partito mi propone X, io voto il tal partito. Se poi il partito che ho votato non farà X io, se non sono un cretino, non lo voterò più alle prossime elezioni. In tutto questo non c'è alcuna “manipolazione” del corpo elettorale, siano o non siano questo o quel partito in possesso di chissà quali dati sul mio conto. Ogni partito ha un particolare target di riferimento, un settore del corpo elettorale cui rivolgersi e la rete può essergli d'aiuto nella individuazione di questo target. Solo persone poco oneste intellettualmente possono vedere in questo chissà quali misteriose “manipolazioni del voto”. Semmai è molto più manipolante l'uso distorto di sondaggi taroccati in cui i fautori della mondializzazione sono maestri, basti pensare alle ultime elezioni americane.

Lo confesso, è quasi penoso parlare di simili miserie. Abbiamo a che fare con personaggi che ormai sempre più apertamente affermano che NON si deve votare, almeno su certi argomenti. La UE, la illimitata accoglienza, il controllo asfissiante di burocrazie onnipotenti su tutti gli aspetti della nostra vita sono cose su cui il popolo bue non ha diritto di decidere, neppure di parlare!  Eppure sono questi personaggi gli stessi che strillano contro le “manipolazioni” del voto. Loro non vogliono manipolare il voto, sognano solo di abolirlo!

3 commenti:

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  2. Come sempre hai rispecchiato esattamente il mio pensiero!!!

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  3. Il PD nei sondaggi recenti sembrava vincente, se non, quasi. Poi si è visto alle elezioni.

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