martedì 12 gennaio 2021

DANZANDO SULL'ORLO DEL BARATRO...

 


L'Italia è sull'orlo dell'abisso. L'epidemia non si ferma, malgrado i DPCM che il governo emette a raffica, l'economia è dentro una crisi senza precedenti, appena attenuata dalla tattica del rinvio messa in atto da Conte e dai suoi cialtroni. Intere categorie sociali rischiano, letteralmente, di sparire in quanto categorie; una sorta di nuova “eliminazione del kulak in quanto classe” di staliniana memoria che ha oggi per oggetto le partite IVA, da sempre del resto nel mirino di certa sinistra. I cui esponenti però non si rendono conto, da perfetti imbecilli quali sono, che la fine di intere categorie sociali avrebbe ripercussioni tragiche su tutte le altre.
E mentre oscilliamo sull'orlo del baratro di cosa discutono i nostri grandi, amati leader? Di un possibile Conte ter, dell'alternativa fra crisi e rimpasto, della possibilità o meno che Renzi e Zingaretti entrino in un nuovo governo. Insomma dell'unica cosa che a loro importi davvero. LE POLTRONE.
Siamo alla follia, meglio, alla imbecillità al potere, perché a volte la follia ha qualcosa di grande, mentre nulla di grande c'è nello spettacolo squallido cui stiamo assistendo.
Eppure per qualcuno, i padroni dei social per essere chiari, le alternative di cui discutono Renzi e Conte sono le uniche su cui è possibile esprimersi liberamente, senza rischi di censure. Meglio un rimpasto o il “Conte ter”? Renzi e Zingaretti devono entrare in un eventuale nuovo governo? Di simili idiozie si può parlare liberamente, Di altro, delle cose serie, importanti, NO!
Esistono i sessi, le nazioni, le culture? Siamo moralmente obbligati ad accogliere milioni di clandestini? Le elezioni USA sono state regolari o truccate? La UE è davvero l'incarnazione del bene? Su queste cose NON si possono esprimere pareri diversi da ciò che i padroni del Webb hanno stabilito. Se esprimi opinioni che a loro non piacciono sei “razzista, sessista, sovranista, omofobo”, in una parola...”fascista”. E ti tappano la bocca.
La distanza fra virtuale e reale, paese legale e paese reale si fa ogni giorno più ampia, rischia di diventare frattura insanabile. E se diventa tale le conseguenze saranno tragiche. E non basteranno a fermarle tutte le palle dei TG di regime, tutti i blocchi e gli oscuramenti dei padroni della rete.

1 commento:

  1. Peccato che la maggior parte delle persone sono d'accordo con la censuyra. Basta farsi un giretto sui blog di tumblr, vi erano post di giovanissimi che chiedevano la censura.
    Anche le dittature, per sopravvivere necessitano del sostegno del popolo, non vivono di se stesse.

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