martedì 9 luglio 2013

30 LUGLIO

Fissata per il 30 luglio la udienza della cassazione per i diritti Mediaset. In Italia i processi durano decenni, ma se c'è di mezzo Berlusconi viaggiano a velocità prossime a quella della luce. Forse sbaglio, SPERO DI SBAGLIARE, ma ho la sensazione che stavolta arriverà la mazzata finale. Finalmente gli eroici difensori della legge avranno partita vinta! Il mostro finirà in galera! Giustizia sarà fatta!
Ora molti cominceranno a dire che una cosa sono i processi, altra cosa il governo, che bisogna rispettare la magistratura, che si deve avere fiducia nella giustizia, eccetera eccetera. Tutte cose ragionevoli in un paese normale, ma L'ITALIA NON E' UN PAESE NORMALE. In nessun paese dell'occidente la magistratura ha distrutto una intera classe politica, in nessun paese dell'occidente, e forse, del mondo, un politico è stato perseguitato da inchieste a raffica, decine di processi, decine o centinaia di migliaia di intercettazioni. Solo persone in malafede o assolutamente stupide possono confondere il “caso Berlusconi” con un normale caso giudiziario.
Cosa deve fare il cavaliere, se arriverà una condanna? I casi sono due, a mio parere.
Se è stanco, non ha voglia di continuare ad impegnarsi in politica, LASCI L'ITALIA. Può farlo, forse i suoi stessi nemici sperano che lo faccia, forse lo sperano anche molti magistrati. Raggiunga una bella isola tropicale e passi il resto dei suoi giorni lontano dall'Italia, magari scriva le sue memorie, e si tolga molti sassolini dalle scarpe. Personalmente mi permetto di consigliargli questa soluzione.
Se invece ha voglia di continuare a lottare non cerchi scappatoie, grazie, ricoveri in infermeria, misure alternative al carcere e cose simili. SI FACCIA METTERE IN GALERA e da lì, dal CARCERE, diventi prova vivente della assoluta ingiustizia che caratterizza il nostro sistema.
Quanto al Pdl, beh, se accettasse senza batter ciglio una sentenza di condanna definitiva, sarebbe MORTO come partito. La misura minima dovrebbe essere l'abbandono dei lavori parlamentari, meglio ancora le dimissioni in massa dei deputati. Dubito che faranno una cosa simile: le prebende parlamentari fanno gola a molti. In questo caso... continuino pure a sedere in parlamento, il giorno delle elezioni la gran maggioranza dei loro elettori andrà a spasso, lontano dalle cabine elettorali.

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