martedì 7 ottobre 2014

INTOLLERANZA

 


Persone che mi sono care mi rimproverano a volte perché, dicono, invecchiando sto diventando intollerante. Forse hanno ragione, forse gli anni che passano mi stanno facendo diventare intollerante e questo è un male, probabilmente, perché la tolleranza è una gran bella virtù. Entro certi limiti però. Si, entro certi limiti superati i quali la tolleranza cessa di essere tale e diventa acquiescenza.

Devo ammetterlo, sto diventando intollerante, ma forse posso portare qualche giustificazione a mia discolpa.
Siamo circondati dall'orrore. A poche ore di volo da noi avvengono fatti che fanno tornare in mente i momenti peggiori della nostra storia. Ed intorno a noi, nelle nostre città, cresce il numero di coloro che noi generosamente accogliamo e che sono d'accordo con l'orrore, o comunque lo ammettono, lo giustificano, non lo condannano. I boia hanno ammiratori a casa nostra, a pochi metri da noi; qualcuno parte dalle nostre città per unirsi a loro.
E, come reagiscono certi occidentali di fronte a tutto questo? Non condannano, non dicono in maniera inequivocabile che dobbiamo lottare con tutti i mezzi contro i criminali, le loro azioni, le loro idee, i loro pseudo valori. Non difendono i NOSTRI valori oggi sotto attacco. No, tentannano, fanno distinzioni sofistiche, si dilettano in paragoni semplicemente ridicoli.

Un giornalista, reo solo di essere occidentale viene sgozzato? C'è qualche occidentale “buono” che afferma: “fanno morti anche le bombe lanciate dai droni”. Un po' come se qualcuno, vedendo Auschwitz avesse detto: “ci sono morti anche fra i civili tedeschi”.

I tagliagole assassini dell'Isis massacrano chiunque non si converta all'Islam? C'è subito qualcuno che dice: "ricordiamoci delle crociate", e perché non della conquista islamica di mezza Europa? E qualcun altro chiede, con volto triste: “quanti palestinesi hanno ucciso gli Israeliani?” e fa finta di non sapere che se gli Israeliani fossero anche solo lontanamente simili ai criminali fanatici dell'Isis oggi non ci sarebbe più un solo palestinese vivo.

La guerra civile in Siria ha fatto circa 200.000 vittime? Qualche occidentale “esperto” in questioni medio orientali afferma con aria saccente che la colpa di tutto è... degli Usa! Infatti in passato gli Usa hanno finanziato questa o quella formazione siriana fondamentalista. Anche se questo fosse vero, (cosa assai discutibile) cosa vorrebbe dire? Se io, sbagliando, ho ieri aiutato finanziariamente Tizio, che si è poi rivelato essere un serial killer, divento forse colpevole dei suoi crimini di oggi?

In un paese islamico si lapida una adultera? In un altro viene impiccato un omosessuale? In un altro ancora un apostata viene condannato a morte? Subito un coro di occidentali “buoni” ci ricorda che maschilismo, omofobia e intolleranza esistono anche da noi (però da noi non si lapida né si uccide nessuno).

Ovunque nel mondo il fondamentalismo islamista è all'offensiva. Interi paesi sono sotto il rischio di attentati. Un tempo prendere un aereo era una operazione semplice e veloce (ritardi a parte). Oggi per poter volare bisogna fare una sorta di percorso di guerra. Ma molti occidentali non si fanno convincere dalle “apparenze”. E sparano idiozie sugli interessi reconditi della finanza mondiale, o sugli alti e bassi del prezzo del petrolio. E dicono che “ciò che vediamo non è mai la verità”, e parlano delle oscure manovre della Cia e del Mossad, del governo degli Stati uniti e della “finanza ebraica”. Vogliono scoprire cosa c'è sotto, ma, come lo shakespeariano re Lear, non riescono a capire che NON C'E' NULLA, SOTTO, che la verità è li, davanti a tutti, chiaramente visibile, per chi solo la VOGLIA vedere.

Beh, lo ammetto, tutte queste cose mi hanno francamente stufato. Mi sembrano tentativi di giustificare l'ingiustificabile. Acrobazie sofistiche fatte apposta per non prendere posizione, non condannare, non voler vedere la realtà. E tutto questo NON LO TOLLERO PIU'. Avrò torto; forse sto diventando vecchio ma le stronzate degli occidentali che odiano la loro civiltà, ed amano i suoi nemici, o se non li amano, li giustificano, li “comprendono” mi sono INTOLLERABILI. Mi spiace, ma non posso farci nulla.

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