sabato 21 novembre 2015

NUOVE IDIOZIE

Le idiozie hanno una impressionante capacità di moltiplicarsi. Se ne sentono di continuo, ed hanno la caratteristica di essere sempre nuove e sempre vecchie. Sempre vecchie perché tutte altro non fanno che riproporre vecchi luoghi comuni del politicamente corretto. Sempre nuove perché questi luoghi comuni si adattano alle nuove situazioni, mutano colore, come i camaleonti, restando sempre, nella sostanza, uguali a se stessi.
Ne propongo un nuovo elenco. Di certo è ben lungi dall'essere definitivo.

1) I terroristi che uccidono sono solo una parte minima degli islamici. Quindi l'Islam non ha nulla a che vedere con loro.
I nazisti che gasavano gli ebrei erano solo una minima parte dei tedeschi che applaudivano Hitler, i comunisti che deportavano i kulaki erano solo una minima parte di coloro che deliravano per Stalin. I militanti ed i combattenti sono SEMPRE, OVUNQUE minoranze. Dietro a loro stanno le maggioranze che li appoggiano, li sostengono o quanto meno tacciono. Se l'Islam non ha nulla a che vedere col terrorismo allora le folle che deliravano per Hitler non avevano nulla a che vedere col nazismo.

2) I terroristi reagiscono ad emarginazione e disoccupazione.
Un italiano, un inglese, un francese reagiscono alla disoccupazione, ed alla conseguente emarginazione, cercando lavoro, o chiedendo riforme che aumentino le possibilità di trovarlo. Non si fanno esplodere in ristoranti o discoteche. Se chi è disoccupato reagisse facendosi esplodere Napoli sarebbe un grande cimitero.

3) Molti giovani diventano terroristi perché l'occidente non riesce ad integrarli.
Molti giovani diventano terroristi perché non hanno nessuna voglia di farsi integrare.

4) I terroristi di Parigi erano francesi. Cosa c'entrano i migranti?
I terroristi di Parigi NON erano francesi. Erano migranti di ieri che non si sono voluti integrare nella società francese, ne hanno respinto i valori, rifiutato le leggi, esattamente come la gran maggioranza dei migranti di oggi respingono i valori della nostra civiltà.

5) I terroristi uccidono anche molti musulmani, quindi sono nemici dell'Islam.
Hitler ha fatto uccidere fior di nazisti, Stalin fior di comunisti, ciò non trasforma Hitler in un anti nazista o Stalin in un anti comunista. Le tirannidi totalitarie sono sempre state caratterizzate da lotte intestine che hanno travolto molti loro sostenitori. L'Islam è oggi l'unica religione al mondo scossa da continue, e sanguinosissime guerre fratricide.

6) I terroristi sono criminali che mirano al “Dio denaro”. L'Isis mira ai pozzi di petrolio.
L'Isis combatte una guerra santa per avere il petrolio o vuole il petrolio per finanziare, e meglio combattere, la guerra santa? Basta porre la domanda giusta per avere la risposta.
Un grande imprenditore mira a vendere i suoi prodotti, non a massacrare i loro potenziali acquirenti

7) Il terrorismo esiste perché esistono i mercanti di armi
Dire che il terrorismo esiste perché c'è chi vende armi ai terroristi è un po' come dire che la fame esiste perché ci sono i negozi di generi alimentari. Esistono i mercati delle armi, sia legali che clandestini, questo non mi induce a comprare mitraglietta, bombe e corpetto di esplosivo per massacrare innocenti.

8) Gli occidentali sono ipocriti: fanno minuti di silenzio solo per le loro vittime,non ne fanno per vittime islamiche.
Quali sono le vittime islamiche? Anche gli uomini bomba che si fanno esplodere nei metrò sono vittime islamiche. E lo sono anche i musulmani ammazzati da altri musulmani in interminabili guerre civili. Comunque, OK, noi occidentali siamo sporchi, brutti e cattivi perché non commemoriamo le vittime islamiche. Loro, gli islamici, invece FESTEGGIANO quando qualche terrorista fa strage di occidentali.

9) Molti musulmani hanno manifestato contro il terrorismo, dopo gli attentati di Parigi. Cosa volete di più?
Ben venga il dissenso col terrore da parte dei musulmani. Però, quando anni fa papa Benedetto avanzò alcune pacatissime critiche teologiche al concetto di guerra santa milioni di musulmani invasero immediatamente le piazze di mezzo mondo. La reazione islamica ai massacri di Parigi sembra leggermente più “tiepida”...

10) Pensate di voler fare la guerra ad un miliardo e mezzo di musulmani?
Il numero in quanto tale non ha importanza decisiva nelle guerre. Se il numero fosse determinante Israele non esisterebbe più, gli ebrei avrebbero subito un nuovo olocausto e coloro che oggi parlano del famoso miliardo e mezzo di musulmani avrebbero acceso qualche lumino. In realtà nessuno dice di dichiarare guerra a tutti gli stati musulmani; alcuni di loro, come l'Egitto, possono al contrario essere alleati nella lotta contro il fondamentalismo terrorista. Si deve far la guerra a coloro che usano le armi contro di noi, dialogare con i pochi con cui è sensato farlo  e condurre contro gli altri una durissima lotta sul piano politico, economico e culturale. Esattamente ciò che gli occidentali “dialoganti” non vogliono fare.


11) Cosa dovrebbero fare per essere convincenti, i musulmani? Convertirsi al cristianesimo?
Nessuno vuole imporre ai musulmani di abbandonare la loro fede, gli si chiede solo di non ammazzare la gente a caso, e magari di non lapidare le adultere, non impiccare gli apostati, non imporre il velo alle donne, possibilmente non infibularle e cosette di questo tipo. Se abbandonare queste pratiche equivale ad abbandonare l'Islam questo è un problema degli islamici, non nostro.

12) l'infibulazione non è una pratica islamica, è anteriore all'Islam e vecchia di millenni. Il fatto che abbia poi preso piede in stati musulmani non è dovuto alla fede islamica per cui il corpo è sacro come un tempio, ma all'ignoranza, alla violenza. e alla mania di controllo.
Per alcuni filo islamici occidentali tutto ciò che è caratteristico dell'Islam, e che i musulmani difendono con le unghie e con i denti, non ha nulla a che vedere con l'Islam.
Ragionando come loro si potrebbe dire che l'antisemitismo non è tipico del nazismo, perché è nato ben prima di questo e si è affermato nella Germania di Hitler solo grazie “all'ignoranza, alla violenza ed alla mania di controllo”. Ma il punto è tutto lì: nel fatto innegabile che una certa religione, o una certa ideologia, fanno propri i frutti dell'ignoranza, le pratiche violente e la mania di controllo. Questo fatto viene semplicemente rimosso, si sostituisce alla realtà la propria immagine ideologica della realtà.   
Per l'Islam il corpo è sacro, ma lo è anche per la religione cattolica, il che non ha impedito a suo tempo i roghi per streghe ed eretici: il peccato faceva perdere a questi e a quelle ogni sacralità. L'Islam considererà il corpo come un tempio, ma è anche piuttosto sessuofobico ed ostile alle donne, quindi condanna con la  lapidazione quella orribile peccatrice che è l'adultera ed impone alle donne l'infibulazione che, rendendo poco piacevole l'atto sessuale, difende la “sacralità” del loro, e solo del loro, corpo. Quando queste pratiche verranno messe al bando nelle varie repubbliche islamiche chi sostiene la loro estraneità all'Islam potrà parlare senza essere scambiato per un marziano. 

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