giovedì 12 novembre 2015

LE DOMANDE DEGLI IMMIGRATI. PICCOLO ESEMPIO DI FAZIOSITA' IN RETE




Circola in rete questo video, e molti sciocchi lo trovano particolarmente bello. Si tratta di domande che alcuni immigrati pongono provocatoriamente agli italiani. Ho il forte sospetto che queste domande non siano state autonomamente formulate da stranieri ma messe loro in bocca da qualche italiano “buono”. Comunque, da italiano, ho cercato di rispondere ad alcune, particolarmente faziose.

Ma perché voi italiani chiamate noi “di colore” anche se siamo neri?
Perché il politicamente corretto ha vietato l'uso di termini come “negro” o “nero”. Perché gli occidentali “buoni” chiamano “afroamericano” ogni nero che vive negli Usa, anche se suo padre è di Casalpusterlengo.

Io sono Romeno, perché mi chiamate Rom?
Un tempo i "Rom" si  chiamavano “zingari". Ora il termine “zingaro” è stato vietato e si usa “Rom”. In questo modo si fa una gran confusione fra Rom e Romeni. La colpa è degli occidentali politicamente corretti, gli stessi che applaudono il video.

Perché voi italiani pensate che in Africa tutti parliamo la stessa lingua?
Nessuno pensa una simile idiozia. Solo, per noi non c'è grande differenza fra le varie lingue africane, visto che non esistono, per fare solo qualche esempio, uno Shakespeare nigeriano, un Dante senegalese, un Dostoewskij sudafricano o un Confucio dello Zaire. Il giorno in cui verrò a conoscenza di un grande capolavoro della letteratura congolese sarò fra i primi a leggerlo, con grande rispetto ed ammirazione.

Perché dite che lo stato ci mantiene mentre a noi migranti è riservato solo lo 0,01% della spesa pubblica?
Da dove viene questo dato? Comprende le centinaia di milioni spesi per “mare nostrum”? O i 35 euro giornalieri che lo stato spende per ogni migrante? E quanto spende lo stato per le pensioni “di ricongiungimento”? E quanti migranti che godono dei servizi sanitari pagano le tasse con cui questi vengono finanziati? E quanti migranti che fanno i venditori ambulanti hanno pagato le varie tasse, imposte, contributi e sotto contributi che pagano i commercianti italiani?
Infine, in linea generale, ognuno deve mantenersi da se. Si può e si deva aiutare chi ha bisogno, ma questo deve essere un fatto temporaneo. Lo richiedono l'economia, il buon senso e la stessa dignità di chi viene aiutato.

Perché rivolete i marò?
Perché sono due militari italiani vittime di una ingiustizia clamorosa. Solo dei faziosi possono far finta di non capirlo.

Perché quando incontrate un bambino nero dite “come è carino”, poi quando diventa adulto lo volete buttare fuori?
Se quell'adulto rispetta le leggi, ama l'Italia e le sue tradizioni, conosce almeno un po' la sua storia diventa italiano a tutti gli effetti ed ha diritto di stare regolarmente in Italia. Nessuno lo vuol buttare fuori. Si vogliono rispedire ai paesi di origine i clandestini.

Perché non riuscite a capire la differenza fra immigrati e rifugiati?
Chi fa questa domanda è un immigrato o un rifugiato? E che tipo di rifugiato é? Fugge dall'Isis o è uno che simpatizza per l'Isis? Prima di fuggire combatteva in qualcuna delle innumerevoli guerre civili che insanguinano il mondo islamico o semplicemente le subiva? E' una vittima dell'intolleranza religiosa o è a sua volta un intollerante?
Sono i fautori delle porte aperte, gli oltranzisti dell'accoglienza, a non voler fare distinzioni.

Perché Salvini?
Salvini è un uomo politico italiano, come Renzi o Vendola. L'Italia è, più o meno, una democrazia e in democrazia chiunque non usi la violenza può partecipare alla contesa politica. Anche se non piace ai migranti, e a chi grazie ai migranti fa un bel po' di soldi, in nome della "carità". 

Cosa significa “ruspa”?
Nei paesi civili le costruzioni abusive vengono abbattute.

Piccola considerazione personale. Nessuna domanda tratta il tema del terrorismo. Strano, perché sono in molti fra gli italiani quelli che pensano che fare entrare tutti in Italia, senza controlli e filtri, qualche problemino di sicurezza potrebbe crearlo. Forse il cervellone che ha girato il video ha pensato che il tema “terrorismo” sia poco utile propagandisticamente. Mi sostituisco a lui e metto io in bocca ad un “migrante” una domandina provocatoria:

Perché voi italiani pensate che noi musulmani siamo tutti terroristi?
Noi non pensiamo una cosa simile. Però ci guardiamo intorno e vediamo terroristi musulmani che uccidono o hanno ucciso a New York come a Londra, a Madrid come a Parigi, in Canada come in Tunisia, in Egitto come in Israele, nelle Filippine come in Russia, in Cina come in India. Quindi siamo costretti a constatare che, se non tutti i musulmani sono terroristi, quasi tutti i terroristi sono musulmani.

Ultimo pensierino. Se sono ospite in casa di Tizio, ringrazio Tizio che è tanto bravo da ospitarmi. Non elenco i suoi difetti, veri o presunti che siano, e non gli pongo domande provocatorie.

3 commenti:

  1. My 5 cents giusto sull'ultimo pensierino. Una persona che viene accolta ha un dovere doppio. Quello della gratitudine, chè non esistendo un pasto gratis sta usufruendo di beni e servizi regalati, e quello del non abuso di quanto gli viene offerto. Ossia del rispetto. Sia di quello che gli viene dato che delle persone e della cultura ospitanti.
    Qui si scambia troppo spesso il significato della parola "diritto" con la parola "pretesa". E quando un ospite comincia a pretendere, scattano in automatico le antipatie. Figuriamoci quando comincia ad "imporre".
    Bisognerebbe altresì notare che il nostro sistema si regge su un "non abuso" delle risorse disponibili. Ossia: tutti abbiamo diritto al pronto soccorso, ma se ciascuno di noi ci andasse per una semplice abrasione, il sistema salterebbe in una settimana. Oppure in italica maniera, verrebbero aumentate le tasse per poterlo sostenere, il che farebbe precipitare l'economia a livelli anteguerra.
    Sono considerazioni banali, tuttavia sarebbe opportuno chiedere al Tizio che viene accolto di mettersi nei panni anche dell'accogliente e di trarre le evidenti conclusioni applicando un ragionamento logico.
    Certo che se uno applica il Corano, tutto gli deve essere "dovuto" in quanto musulmano rispetto agli altri Kuffar. Si tratta in questo caso di accompagnarlo alla porta. Ma non ne avremo MAI il coraggio, ed ogni giorno che passa diminuiscono le probabilità e la forza per poterlo fare.
    L'immigrato in sè non pone grandi problemi. L'effetto valanga invece si.
    Consiglio la lettura del libro del prof. Barbiero "8 agosto 378 - il giorno dei barbari": sissta ripetendo la stessa cosa.

    RispondiElimina