domenica 3 novembre 2013

I DUE FATTI DEL GIORNO

I casi sono due.
PRIMO: la Cancellieri ha davvero, grazie al suo “interessamento”, salvato la vita a Giulia Ligresti, in questo ad essere sotto accusa dovrebbero essere I MAGISTRATI che non hanno, autonomamente, provveduto a concedere i domiciliari ad una persona gravemente ammalata.
SECONDO: la Cancellieri ha indotto con il suo intervento i magistrati a fare qualcosa che non andava fatta, ed in questo caso la Cancellieri, dovrebbe già essere indagata per CONCUSSIONE. Però, non risulta che siano arrivati avvisi di garanzia al ministro della giustizia, ed allora, di nuovo, è il comportamento dei MAGISTRATI ad apparire sospetto. Con Berlusconi, per una presunta concussione di ben inferiore gravità, scattarono immediatamente le indagini, accompagnate dal solito can can mediatico.
Né il PD né il M5S dicono invece una sola parola sull'operato della magistratura. Non a caso, entrambi sono partiti forcaioli, ed il PD ha in più, penso, un certo timore per certe inchieste che potrebbero riguardarlo molto, molto da vicino.

Scandalo tessere nel PD. Si parla di tesseramenti gonfiati, di un grandissimo numero di extracomunitari che negli ultimi giorni pare abbiano fatto a botte pur di avere il privilegio di ottenere la tessera del PD. Si dice anche che i nuovi iscritti siano, in gran maggioranza, vicini a Matteo Renzi. Sarà vero? Sarà falso? Non lo so. Però so che un tempo i congressi dei partiti si svolgevano in modo del tutto diverso. Potevano votare solo coloro che risultavano iscritti entro una certa data, abbastanza anteriore a quella del congresso. In questo modo si evitavano le iscrizioni sospette dell'ultima ora. Ma quelli erano partiti “corrotti”, “clientelari”, mere “strutture di potere”, non “organizzazioni di servizio”, mosse dall'unico, nobile scopo di “servire il paese”. E poi, perché spargere sospetti? Di certo un “migrante” appena arrivato a Lampedusa conosce alla perfezione il programma e le nobili idee di Matteo Renzi. Conquistato da tali splendide idee si iscrive al PD e, in piena convinzione, dà il suo voto al sindaco di Firenze. Che male c'è in tutto questo?

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