mercoledì 16 marzo 2022

ARMATA BRANCALEONE

 


Zelen’skyj afferma che l’Ucraina non può entrare nella Nato e subito si alzano gli strilli degli amici di Putin.
“Tanto ci voleva?” esclamano. “Se il comico avesse fatto subito questo gesto si sarebbero risparmiati tanti lutti”. Insomma, la colpa del tutto è sua, Putin invece è tanto bravo.
Però… però ogni paese ha diritto di aderire al sistema di alleanze che vuole. L’unica richiesta russa ragionevole sarebbe stata che l’Ucraina non installasse sul suo territorio missili offensivi. Nessuno ha mai cercato di installare tali missili, il che rende ridicoli i paragoni fra la crisi attuale e quella di Cuba nel ‘62. Tutto il resto è pirateria internazionale, compresa la richiesta di non adesione alla Nato. Il fatto che Zelen’skyj ceda su questo punto non elimina il carattere piratesco della richiesta russa. A volte si è costretti a cedere ai pirati, purtroppo.
Ma questi sono in fondo semplici dettagli, chiacchiere, cose di poco conto. Si, chiacchiere e dettagli, perché Putuin ha già risposto picche alla apertura di Zelen’skyj, dimostrando in questo modo che il vero problema NON è, NON è MAI stato quello della adesione dell’Ucraina alla Nato, né, meno che mai, quello del Donbass.
L’obiettivo di Putin è di ridisegnare i confini fra Russia ed occidente, ricostituire il vecchio impero sovietico. L’esistenza di una Ucraina indipendente, anche se mutilata di alcuni territori, non quadra con questo obiettivo, per questo Putin mira a ridurre l’Ucraina al ruolo di stato fantoccio. E dopo l’Ucraina toccherà a qualcun altro.
Trovo francamente incredibile, e tristissimo, che tante persone vicine al centro destra non capiscano una cosa tanto semplice e lascino al PD il privilegio di difendere il principio democratico e liberale dell’autodeterminazione dei popoli.
Ed ora si trovano, queste persone, in una armata Brancaleone che va da Noam Chomsky a Massimo Fini, da Diego Fusaro a Marco Rizzo, da Massimo D’Alema a Vittorio Feltri.
Una armata Brancaleone dietro a cui si nascondono le armate vere, quelle di Putin.
Tanti auguri cari ex amici! Io in quella armata NON ci voglio entrare.
Punto e basta.




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