A
mio modesto parere Salvini deve cominciare a pensare molto seriamente
di staccare la spina a questo governo.
Nella vicenda delle navi ONG non era e non è in gioco, come qualcuno fa finta di credere, lo sbarco di qualche decina di migranti. Era ed è in gioco qualcosa di molto più essenziale: la sovranità dell'Italia, del suo governo, del suo parlamento.
Uno stato, qualsiasi stato ha, il pieno diritto di decidere chi può entrare nel suo territorio, quanti possono entrarci, con che modalità, seguendo quali regole, possono farlo.
Questo diritto, assolutamente essenziale per qualsiasi stato, è oggi messo pesantemente in discussione. In molti dicono che devono essere altri e non lo stato italiano a poter stabilire chi entra e chi non entra in Italia. Addirittura c'è chi teorizza che questo diritto spetta a delle organizzazioni private quali sono le ONG.
Un governo degno di questo nome non può mostrarsi diviso su un problema di questo genere. Quali che siano le divergenze interne un governo decente non può che mostrarsi assolutamente compatto nei confronti di chi contesta, di fatto, il suo stesso diritto a governare.
Il governo lega 5S invece sulla vicenda delle navi ONG si mostrato tragicamente diviso. Una nave ONG forza un blocco militare, rischia di speronare una motovedetta della guardia di finanza e cosa fa il ministro della difesa? Tace!
Le ONG rivendicano per se il diritto di stabilire quale porto sia sicuro e quale no e cosa fa il ministro degli esteri del governo italiano? Dichiara “non sicura” la Libia, esattamente come la signora Rackete. Detto polemicamente per inciso, se la Libia non è sicura per i migranti, che in larghissima maggioranza non sono libici e che in Libia ci sono entrati volontariamente, se la Libia dicevo non è sicura per i migranti non lo è neppure per i libici. Cosa propone il ministro Moavero? Che l'intero popolo libico si trasferisca in Italia? Così, solo per capire...
Lasciamo perdere le facili polemiche e veniamo al sodo. Ci sono questioni sulle quali un governo non può dividersi, deve essere e deve anche apparire unito. Il rapporto con le ONG è una di queste. Il governo giallo verde è invece diviso anche su questo. Conte, Trenta, Moavero lasciano che Salvini cerchi di bloccare le navi ONG salvo poi tacere quando questi deve cedere alla loro prepotenza ed alle pressioni di qualche astuto magistrato. Così non si può andare avanti. Salvini rischia di logorarsi, impegnato com'è in continui bracci di ferro da cui alla fine esce sconfitto o comunque malconcio. Certo, grazie anche a questi bracci di ferro il flusso dei migranti si è enormemente ridotto rispetto agli scorsi anni. Quando governavano Renzi e Gentiloni, quando impazzava Alfano, ex delfino di Berlusconi, entravano in Italia a centinaia, addirittura a migliaia in certi periodi, al giorno. Chi sostiene che Salvini non ha fatto nulla di buono sul controllo dei migranti è stupido o in cattiva fede. Ciò non toglie che la situazione attuale non può proseguire. Pensare ad anni di bracci di ferro con navi ONG che forzano blocchi, magistrati che le sequestrano e subito dopo le dissequestrano è semplicemente impossibile. La situazione deve risolversi. E pare che solo una crisi di governo la possa risolvere.
Certo, una crisi presenta grossi rischi. In un paese appena normale una crisi di governo sarebbe subito seguita da nuove elezioni, ma l'Italia NON E' un paese normale. Mattarella farebbe di tutto pur si evitare il voto. Cercherebbe di imporre un governo tecnico e questo potrebbe anche raccattare una maggioranza. PD e 5S, forse anche una parte di Forza Italia potrebbero concedergli la fiducia. Ed è molto facile immaginare cosa farebbe un simile governo. Obbedienza assoluta ai vari proclami della UE, austerità e, in campo migratorio, riapertura dei porti, forse addirittura legge sullo “ius soli”. Entrino pure in Italia signori! Avanti c'è posto!
Ma una simile soluzione non è tanto semplice come alcuni pensano.
Una parte dei 5S, di Forza Italia, forse dello stesso PD potrebbe non accettarla. E, anche se una simile disastrosa prospettiva si avverasse, quanto potrebbe durare? E' fin troppo chiaro che un simile governo sarebbe del tutto avulso dal paese reale ed i suoi provvedimenti farebbero crescere pericolosamente la conflittualità politica e sociale. Ed un paese sempre sull'orlo della crisi economica questa non se la può permettere.
Insomma, è sbagliato considerare certe cose che sono invece probabili, forse solo possibili.
E in ogni caso quale può essere l'alternativa? Quattro anni di liti fra lega e 5S?
Francamente non mi sembra il massimo.
Nella vicenda delle navi ONG non era e non è in gioco, come qualcuno fa finta di credere, lo sbarco di qualche decina di migranti. Era ed è in gioco qualcosa di molto più essenziale: la sovranità dell'Italia, del suo governo, del suo parlamento.
Uno stato, qualsiasi stato ha, il pieno diritto di decidere chi può entrare nel suo territorio, quanti possono entrarci, con che modalità, seguendo quali regole, possono farlo.
Questo diritto, assolutamente essenziale per qualsiasi stato, è oggi messo pesantemente in discussione. In molti dicono che devono essere altri e non lo stato italiano a poter stabilire chi entra e chi non entra in Italia. Addirittura c'è chi teorizza che questo diritto spetta a delle organizzazioni private quali sono le ONG.
Un governo degno di questo nome non può mostrarsi diviso su un problema di questo genere. Quali che siano le divergenze interne un governo decente non può che mostrarsi assolutamente compatto nei confronti di chi contesta, di fatto, il suo stesso diritto a governare.
Il governo lega 5S invece sulla vicenda delle navi ONG si mostrato tragicamente diviso. Una nave ONG forza un blocco militare, rischia di speronare una motovedetta della guardia di finanza e cosa fa il ministro della difesa? Tace!
Le ONG rivendicano per se il diritto di stabilire quale porto sia sicuro e quale no e cosa fa il ministro degli esteri del governo italiano? Dichiara “non sicura” la Libia, esattamente come la signora Rackete. Detto polemicamente per inciso, se la Libia non è sicura per i migranti, che in larghissima maggioranza non sono libici e che in Libia ci sono entrati volontariamente, se la Libia dicevo non è sicura per i migranti non lo è neppure per i libici. Cosa propone il ministro Moavero? Che l'intero popolo libico si trasferisca in Italia? Così, solo per capire...
Lasciamo perdere le facili polemiche e veniamo al sodo. Ci sono questioni sulle quali un governo non può dividersi, deve essere e deve anche apparire unito. Il rapporto con le ONG è una di queste. Il governo giallo verde è invece diviso anche su questo. Conte, Trenta, Moavero lasciano che Salvini cerchi di bloccare le navi ONG salvo poi tacere quando questi deve cedere alla loro prepotenza ed alle pressioni di qualche astuto magistrato. Così non si può andare avanti. Salvini rischia di logorarsi, impegnato com'è in continui bracci di ferro da cui alla fine esce sconfitto o comunque malconcio. Certo, grazie anche a questi bracci di ferro il flusso dei migranti si è enormemente ridotto rispetto agli scorsi anni. Quando governavano Renzi e Gentiloni, quando impazzava Alfano, ex delfino di Berlusconi, entravano in Italia a centinaia, addirittura a migliaia in certi periodi, al giorno. Chi sostiene che Salvini non ha fatto nulla di buono sul controllo dei migranti è stupido o in cattiva fede. Ciò non toglie che la situazione attuale non può proseguire. Pensare ad anni di bracci di ferro con navi ONG che forzano blocchi, magistrati che le sequestrano e subito dopo le dissequestrano è semplicemente impossibile. La situazione deve risolversi. E pare che solo una crisi di governo la possa risolvere.
Certo, una crisi presenta grossi rischi. In un paese appena normale una crisi di governo sarebbe subito seguita da nuove elezioni, ma l'Italia NON E' un paese normale. Mattarella farebbe di tutto pur si evitare il voto. Cercherebbe di imporre un governo tecnico e questo potrebbe anche raccattare una maggioranza. PD e 5S, forse anche una parte di Forza Italia potrebbero concedergli la fiducia. Ed è molto facile immaginare cosa farebbe un simile governo. Obbedienza assoluta ai vari proclami della UE, austerità e, in campo migratorio, riapertura dei porti, forse addirittura legge sullo “ius soli”. Entrino pure in Italia signori! Avanti c'è posto!
Ma una simile soluzione non è tanto semplice come alcuni pensano.
Una parte dei 5S, di Forza Italia, forse dello stesso PD potrebbe non accettarla. E, anche se una simile disastrosa prospettiva si avverasse, quanto potrebbe durare? E' fin troppo chiaro che un simile governo sarebbe del tutto avulso dal paese reale ed i suoi provvedimenti farebbero crescere pericolosamente la conflittualità politica e sociale. Ed un paese sempre sull'orlo della crisi economica questa non se la può permettere.
Insomma, è sbagliato considerare certe cose che sono invece probabili, forse solo possibili.
E in ogni caso quale può essere l'alternativa? Quattro anni di liti fra lega e 5S?
Francamente non mi sembra il massimo.