sabato 21 maggio 2016

I CESTINI DEI RIFIUTI SIGILLATI

Ora iniziano a parlare di “controllo sulle radicalizzazioni”. Sembra una formula chimica, di cosa si tratterà mai?
Beh... è semplice. Un buon numero di musulmani lavora in un aeroporto, magari si occupa del carico dei bagagli sugli aerei? Noi dobbiamo controllare che questi musulmani non si “radicalizzino”, e non piazzino, i burloni, una bella bombetta fra i bagagli. Domandina: e chi controlla i controllori?
Ci sono musulmani fra i poliziotti e nei reparti di sicurezza? Dobbiamo sorvegliarli: se si “radicalizzano” invece di sparare ad un terrorista che sta per farsi esplodere, possono mirare alle sue possibili vittime. Domandina: e chi sorveglia coloro che sorvegliano?
La non discriminazione è un principio fondamentale delle democrazie liberali. E' profondamente sbagliato, ad esempio, escludere qualcuno da un pubblico concorso per la fede che professa. Ma tutti i principi, anche i più nobili, devono fare i conti con quella cosetta insignificante che si chiama realtà. La libertà di culto è sacra, me se qualche culto prevede sacrifici umani la libertà di culto va sacrificata, meglio quella che un essere umano. E' giusto discriminare i musulmani da certe professioni? Ad esempio, non farli lavorare negli aeroporti o almeno nel settore del deposito bagagli? I “buoni” di certo risponderanno strillando NO ad una simile domanda. Beh... a costoro chiedo: “sinceramente, vi sentireste sicuri su un aereo sapendo che un gruppo di lavoratori musulmani ha caricato a bordo i bagagli? Non è che qualche pensierino cattivello vi rovinerebbe il viaggio?”

Ieri ho notato una cosa: in una affollatissima via del centro di Genova non era possibile usare i contenitori dei rifiuti: tutti erano ermeticamente chiusi da una grata metallica fissata con un lucchetto. Perché mai una simile assurdità? Che senso ha piazzare su una strada dei contenitori dei rifiuti e poi sigillarli impedendone l'uso ai cittadini? Penso ci sia una sola risposta: si vuole evitare che qualche buontempone ci piazzi dentro una simpatica bombetta. A questo stiamo arrivando: anche le cose più banali possono diventare pericolose, tutto può essere una minaccia.
Questo è uno dei frutti più velenosi della politica delle “porte aperte”. Aumenta esponenzialmente i rischi e pone tutti di fronte ad una alternativa disastrosa: o si fa finta di nulla, si proclamano astratti principi e non si prendono misure serie per la sicurezza, oppure si prendono misure che inevitabilmente restringono gli spazi di libertà, limitano la portata di principi che giustamente consideriamo fondamentali.
Quei principi non possono essere tutelati se aumenta ogni giorno il numero di chi non li accetta e cerca di usarli per uccidere, distruggere, terrorizzare. Chi dice: facciamo entrare tutti e “sorvegliamo, controlliamo, aumentiamo le misure di sicurezza” se è serio dovrà, molto presto, proporre l'integrale militarizzazione della società.
Chi invece rifiuta la militarizzazione, ma continua a strillare che “occorre accogliere tutti”, nell'immediato lascia mano libera agli assassini, in prospettiva prepara la resa totale al fondamentalismo: per sconfiggere il terrorismo occorre far nostri i suoi presunti “valori”, quindi donne in burka, vietato mangiare salumi e bere alcoolici, fare il bagno in compagnia di persone dell'altro sesso, scrivere cose “empie” e così via. Sperando che basti.
In ogni caso la nostra civiltà è MORTA, in nome della bontà.

2 commenti:

  1. La realtà è già andata oltre: non è che non si discrimini, si discrimina alla rovescia. All'aereoporto di Bruxelles, all'esempio, si assumono come 'categoria protetta' dei mussulmani, che poi esultano alla notizia degli attentati di Parigi:

    http://www.lesoir.be/1167506/article/actualite/fil-info/fil-info-belgique/2016-03-31/des-policiers-zaventem-des-bagagistes-ont-acclame-attentats-pari

    Qui trovi una trascrizione del video:

    http://www.europe-israel.org/2016/03/belgique-des-policiers-denoncent-des-bagagistes-de-laeroport-de-bruxelles-auraient-acclame-les-attentats-de-paris-video/

    Shylock

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  2. Come ha detto una volta Ali Sina, non c'è biosogno che diventino maggioranza. Una minoranza può comandare anche se è solo del 3%.

    Anche se normalmente, per comandare, una minoranza dev'essere del 10%.

    In Europa a dar manforte alla minoranza(o meglio, a quella musulmana) ci sono i buonisti. Insieme riescono a superarlo tranquillamente il 10%

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