giovedì 1 giugno 2017

DOMANDINE

Tremila al giorno sono 1.095.000 all'anno, 10.950.000 in 10 anni. Che si aggiungono ai numerosi milioni che già vivono in Italia, in maggioranza ai margini del sistema.

Occorre farsi alcune domandine, facili facili.

PRIMA DOMANDINA.
La nostra economia è in grado di reggere l'impatto con una simile massa di migranti? E' prevedibile uno sviluppo capace di assorbire in tempi ragionevoli i nuovi venuti?

SECONDA DOMANDINA.
Se i nuovi venuti non dovessero essere assorbiti in TEMPI RAPIDI nel sistema produttivo come sarà possibile mantenerli? E chi pagherà le spese del mantenimento? Queste spese sono compatibili con una riduzione del debito pubblico e della pressione fiscale?

TERZA DOMANDINA.
Un simile ingresso di massa di persone che solo in piccola parte potranno essere assorbite nella economia legale farà aumentare o diminuire i livelli di criminalità e di illegalità? Farà aumentare o diminuire i livelli del lavoro nero, deregolamentato e sottopagato?

QUARTA DOMANDINA.
La gran maggioranza dei nuovi venuto viene da culture per molti e fondamentali aspetti incompatibili con la nostra. Qualcuno ritiene sul serio che sia possibile integrarli, o almeno di far aderire sinceramente la stragrande maggioranza di loro ai fondamentali valori e principi su cui si basa la nostra democrazia laica?

QUINTA DOMANDINA.
Se questa integrazione non ci dovesse essere, o dovesse essere solo limitata e parziale, o troppo lunga da realizzarsi, questo farebbe aumentare o diminuire i pericoli di attacchi terroristici? Rafforzerebbe o diminuirebbe la forza della nostra democrazia?

Le domandine sono molto, molto semplici. Un bambino è in grado di rispondere.

Quindi concludo con la

SESTA DOMANDINA.
Ci siete o ci fate?

2 commenti:

  1. Domande coerenti, logiche e pulite le tue, ma rivolte a chi ha ridotto ormai l'Italia una fogna e non ha alcuna intenzione di ritornare indietro.

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  2. Io farei una cosa antica ma che si rivelò efficace, sia quando i mori furono rispediti in Islamia, sia quando Qaddafi rispedì gli italiani a casa. Prenderei tutti i clandestini, li imbarcherei su degli aerei (ovviamente non stipati, si faranno più viaggi) e li rimanderei a casa. Tanto non ci sono pericoli, la maggior parte di loro non vengono da zone in guerra.

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