giovedì 4 ottobre 2018

IDIOZIE ECONOMICHE

In questo momento di turbolenza dei mercati sarebbe essenziale che i media dessero al pubblico una informazione il più corretta possibile. Invece i vari TG sembrano fare a gara nel diffondere quelle che è lecito definire autentiche idiozie economiche. Eccone tre, fra le più ricorrenti.

1) Quando la borsa cala si BRUCIANO miliardi.
PALLA! In borsa non si brucia mai neppure un centesimo, come d'altronde non si crea mai neppure un centesimo di nuova ricchezza. Questo per il semplice motivo che la borsa è un gioco a SOMMA ZERO.
Nel '600 scoppiò in Olanda la famosa crisi dei tulipani. Il prezzo dei tulipani salì rapidamente fino a toccare vette incredibili. Poi la “bolla” si sgonfiò, ovviamente. Nelle fasi di massimo rialzo il prezzo di un mazzo di tulipani era pari (ad esempio) a quello di una casa, dopo il ribasso con un mazzo di tulipani si poteva comprare al massimo una sedia di quella casa. Nella fase di rialzo era aumentata la ricchezza nazionale olandese e questa era diminuita nella fase di ribasso? NO, ovviamente. La ricchezza era sempre la stessa, ad essere cambiati erano i VALORI RELATIVI dei vari beni. La ricchezza era rappresentata, per semplificare al massimo, dalla casa e dal mazzo di tulipani, sia prima che dopo i rialzi ed i ribassi. Solo che nella fase di rialzo con i tulipani potevi avere la casa, dopo il ribasso no. Del resto, se fosse vero che in borsa si crea o si brucia ricchezza dovremmo dire che nelle fasi rialziste il PIL aumenta mentre in quelle ribassiste diminuisce. Una idiozia galattica!

2) Lo spread oggi è aumentato. Dobbiamo pagare più interessi sul debito.
PALLA. Se OGGI lo spread dovesse aumentare pagheremmo più interessi solo nel caso che OGGI ci fosse una nuova emissione di BTP. Se l'emissione ci sarà fra tre mesi ad incidere sul costo per interessi sarà lo spread FRA TRE MESI. L'andamento dello spread è determinato dal corso dei titoli sul mercato secondario ed ha effetti indiretti e differiti. I media lo presentano invece come causa immediata del costo per interessi.

3) Aumenta il debito. E' come se tuo figlio appena nato si trovasse indebitato per tot euro.
PALLA. Un simile ragionamento vale solo per la parte del debito pubblico in mano ad investitori esteri. Per la parte del debito in mano ad investitori nazionali l'aumento del debito rende gli italiani, contemporaneamente, debitori e creditori di se stessi.
Compro un BTP. In  seguito al mio acquisto lo stato ha un debito nei miei confronti e, nel contempo, io ho un credito nei confronti dello stato. Visto però che sono io a finanziare con tasse ed imposte lo stato, nel momento in cui compro un BTP divento automaticamente creditore e debitore di me stesso.

NON intendo sostenere, sia chiaro, che debito, spread e movimenti di borsa non siano importanti per l'economia, al contrario, sono molto importanti, a volte importantissimi. Ma NON per i motivi che i media truffaldini ci raccontano. Un a crisi finanziaria, un debito fuori controllo, uno spread alle stelle rischiano di bloccare i flussi finanziari dai settori in avanzo a quelli in disavanzo e questo può mettere in crisi l'economia reale. Fenomeno di enorme gravità che però a poco o nulla a che vedere con le PALLE dei vari TG.

Nessun commento:

Posta un commento