giovedì 18 aprile 2019

IL MONDO IN FIAMME

thunberg greta - la nostra casa È in fiamme

Sono in un ipermercato. Nel settore dei libri (che tristezza i titoli!!!) fa bella mostra di se il capolavoro della piccola Greta: “La nostra casa è in fiamme”.
Sono un masochista, non resisto alla tentazione. Lo prendo, lo apro.
Si tratta di brevi articoletti, stampati a lettere grosse, per fare aumentare il numero delle pagine, penso malignamente (ma sono molto cattivo, lo so).
Ne leggo uno a caso.
Attenzione, strilla la piccola Greta, quando in passato le emissioni erano pari a quelle di oggi il livello dei mari era di dieci metri più elevato dell'attuale.
Resto perplesso. Cosa mai avrà voluto dire la cara, piccola Greta? Non poteva riferirsi ad emissioni causate da attività umane. Di certo ai tempo dell'antica Roma le emissioni causate da attività umane erano nettamente inferiori alle attuali. Forse si riferiva ai tempi primordiali: quelli in cui le terre sono emerse, è nato l'attuale mediterraneo o in cui le dolomiti erano scogli coperti dall'acqua marina. Il quei tempi remoti le emissioni derivanti da agenti naturali erano pari alle attuali ed il mare era più elevato di dieci metri: questo forse voleva dire la piccola Greta. E mi scuso se sbaglio nella interpretazione del suo acuto pensiero.
Però... però le cose restano misteriose. Ci penso mentre spingo il carrello della spesa. Per fortuna è con me mia moglie che pensa agli acquisti...

Dunque, se il livello dei mari dipende dalle emissioni e se quando le emissioni erano pari a quelle di oggi il livello dei mari era dieci metri più alto dell'attuale, se ne deve dedurre che oggi il livello dei mari dovrebbe essere più elevato di una decina di metri. Città come Genova, Napoli e Venezia dovrebbero essere semi allagate, ma così non è, mi sembra.
La piccola Greta potrebbe obiettare che ci vuole del tempo. Livelli tanto alti di emissioni richiedono tempo per causare un innalzamento tanto elevato del livello dei mari, quindi...
Le cose però restano poco chiare. La rivoluzione industriale è vecchia di ormai circa tre secoli. Di quanto si è innalzato il livello dei mari in questi 300 anni? Di certo non di dieci metri. Genova è oggi lambita dal mare più o meno come tre secoli fa, ed anche Napoli, mi sembra...
Certo, la produzione industriale non era tre secoli fa la stessa di oggi, ma oggi ci sono tecnologie molto meno inquinanti di ieri. Moltissima energia è prodotta oggi dal nucleare, che Greta non ama ma che è ad emissioni zero. In ogni caso, lasciamo da parte i dieci metri. Rispetto a tre secoli fa l'aumento non è stato neppure di cinque o tre metri. L'innalzamento o meno del livello dei mari si misura in centimetri, al massimo in decimetri, non in metri. Ed allora?
Ma anche altre cose non quadrano. La piccola Greta sembra convinta che il clima sia determinato principalmente dalle emissioni di gas serra; per questo lancia il suo disperato e commovente allarme. Però... però tutti, comprese le persone scientificamente poco preparate come me, sanno che la terra ha attraversato diverse glaciazioni. Ci sono stati tempi in cui i ghiacci arrivavano quasi fino all'equatore. E' immaginabile che in quei tempi remoti non esistesse attività vulcanica? Non ci fosse un altissimo livello di emissioni che rendesse molto caldo il pianeta? Se queste emissioni c'erano come è stato possibile un simile raffreddamento della terra? E cosa ha reso possibile il successivo riscaldamento ed il ritirarsi dei ghiacci? Le emissioni di gas serra? Le stesse che non hanno impedito il loro avanzare? La piccola Greta non spiega il mistero.
Infine, e' davvero credibile il paragone fra l'attuale livello di emissioni di origine antropica con quello che caratterizzò il pianeta in tempi remoti? Viaggiare in auto ed aereo, costruire case, illuminare le città, coltivare grano produce emissioni di gas serra paragonabili a quelle che dovevano caratterizzare il pianeta all'epoca della deriva dei continenti? O del formarsi delle grandi catene montuose? Chissà perché ho dei dubbi.

La piccola Greta era in Italia in questi giorni. E' stata ricevuta dal Papa, dal presidente del senato signora Casellati e da un gigante del pensiero e dell'azione come Antonio Tajani. Tutto molto commovente. Però... un pensiero mi attraversa la mente. Come ci sarà arrivata in Italia la cara, piccola Greta? A piedi? Non credo. In aereo, penso, o in treno. Ma... cosa fa volare gli aerei, e viaggiare i treni? Quanta energia occorre per costruirli? Quanta per estrarre dalla terra il materiale di cui sono fatti, per costruire rotaie e campi d'aviazione? Quanta per elettrificare le linee ferroviarie? E quanta energia occorre per produrre gli strumenti di produzione che servono a costruire treni ed aerei, rotaie e campi d'aviazione? Quanta per dar da mangiare agli operai che lavorano a tutte queste brutte cose inquinanti? E quanta per produrre mezzi di produzione che servono a loro volta a produrre altri mezzi di produzione e così via? Il viaggio della piccola Greta è la migliore confutazione delle scemenze che scrive.
Si, l'ambiente è una cosa molto seria, ma la sua sacrosanta salvaguardia non ha nulla a che vedere con i deliri catastrofisti e gli estremismi infantili di Greta e dei suoi seguaci.
Ripongo il libro sullo scaffale. Per un attimo ho avuto la tentazione di comprarlo... a puro scopo informativo.
Meglio di no. Neppure un centesimo deve passare dalle mie tasche a quelle di Greta e dei suoi sponsor, del resto già molto, molto ben fornite di vile denaro.

9 commenti:

  1. Immaginavo che avresti parlato della bimba svedese. Ma davvero ha 16 anni? Io gliene do 11 al massimo.

    Per l'aumento del livello dei mari, qualcuno si YT ha fatto notare che il ghiaccio emerge dalle acque solo del 10% (se immergo un cubetto di ghiaccio in un bicchiere d'acqua, a vista a me pare pure meno). Pertanto se si sciogliessero tutti i ghiacci del polo nord (come è già successo tante volte in passato), i mari si alzerebbero di ben poco, molto poco comparato a quanto dicono i catastrofisti. La pianura padana resterebbe li, così come noi la conosciamo. E poi non c'è solo l'innalzamento dei mari che metterebbe a rischio le città. Anche il cambiamento delle maree fa la sua parte. Vi sono posti dove l'altezza delle maree è scarsina (vedi Mediterraneo). Ma questo, come tutto in natura, può cambiare. Ed è in quel momento che città costruite tenendo in considerazione maree di scarsa dimensione finiscono distrutte, anche senza l'aumento dei livelli del mare. In Canada, nella baia di Fundy, le maree hanno un dislivello che va dai 15 ai 21 metri, a seconda anche delle condizioni atmosferiche del momento (venti, pioggia ecc ecc) e alle posizioni di luna e sole, mantenendosi con una media di 17 metri. Ma 9Ml di anni fa nella stessa area esse erano ben più modeste. Al contrario in Messico c'erano delle belle maree che arretravano per diverse centinaia di metri, un tempo, ma oggi la portata della marea è poco più di mezzo metro.
    A Venezia le maeree crescono col tempo, mentre da un'altra parte, diminuiscono.

    Aggiungo che quando mostrano le cartine di com'era la Terra durante le ere glaciali, vediamo molte terre in più (con interi continenti ricoperti di ghiaccio, quello si, tolto ai mari), ma non vediamo mai cartine ove i mari sono indicati più voluminosi di oggi. Ciò significa che il livello del mare odierno è pressapoco già al massimo.

    E per come la bimba ha viaggiato, ne ho parlato anche io stamattina a mia madre. sarebbe potuta venire a cavallo, ma si sa, per gli ecologisti, anche gli equini inquinano.

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  2. E quanti alberi si sono dovuti abbattere per stampare la sua Immortale Opera?

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  3. Se i ghiacci marini si sciogliesero tutti il livello dei mari non si alzerebbe per nulla. La parte emersa dei ghiacci verrebbe compensta dal fatto che ghiacciando l'acqua aumenta di volume e il volume totale di acqua resterebbe del tutto immutato.

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  4. Che poi uno si chiede: ma con tutto sto terrificante riscaldamento globale talmente caldo da mandare a fuoco la casa per autocombustione - tipo Notre Dame, per intenderci - com'è che Pippi nostra ha bisogno addirittura di tre cappucci?

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  5. Comunque è dagli anni 70 che 'in 10 anni la Terra sarà invivibile'. Questi dieci anni sono passati già per quattro volte. Entro il 2050 le differenze non saranno molte rispetto ad oggi.

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  6. PS: ho letto su Amazon le recensioni, alcune entusiaste e alcune micidiali. Comunque ho avuto modo di apprendere che 21 pagine sono i "discorsi" da lei pronunciati in varie occasione e comunque tutti, salvo qualche virgola e qualche sillaba, identici, e le restanti 200 e passa pagine sono l'autobiografia della mamma cantante. Praticamente un gioiello imperdibile.

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  7. mah, in Valle d'Aosta ci sono mulattiere medievali che si interrompono davanti ai ghiacciai.
    di conseguenza, visto che le mulattiere servivano soprattutto per spostare persone e bestie, le alternative sono due: o i valdostani sono tanto idioti da rischiare la mandria facendole attraversare un ghiacciaio, oppure quando sono state tracciate le mulattiere il ghiaccio semplicemente non c'era....

    e preponderei per la seconda ipotesi, considerato anche che ci sono fior di registri che dimostrano come fosse abituale, per gli abitanti della Valtournenche, recarsi abitualmente al mercato di Zermatt in Svizzera per comprare e vendere vacche, più vicino e forse conveniente di quelli di Chatillon o Aosta.

    il fatto che adesso il colle che porta a Zermatt è bloccato da una quindicina di metri di ghiaccio solido va interpretato in base all'alternativa esposta sopra: o erano tutti pazzi (da non escludere, beninteso), oppure i ghiacciai "eterni e minacciati dall'uomo" delle Alpi non sono quella cosa così antica, immutabile e messa a rischio che si vuol far credere adesso.....

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    1. Ci sono ghiacciai in espansione:
      Il Perito Moreno, che ormai è al massimo della sua espansione e non può crescere oltre (posto che non arrivi una nuova era glaciale, ma per quello ci vuole un po')
      il Crater Glacier, nel cratere di un vulcano attivo, il monte Saint Helens. Ha iniziato a formarsi negli anni 80 e continua a crescere nonostante le eruzioni.
      Io conosco questi due, probabilmente non sono gli unici

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    2. https://www.youtube.com/watch?v=NqcjF5C03DI Crescita Crater Glacier
      https://www.youtube.com/watch?v=BZ-kPKzL-y0 Perito Moreno. L'espansione bloccata solo dall'acqua.

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