E' in vendita su Amazon il mio nuovo libro "Dal marxismo al nichilismo".
Il prezzo di copertina è di euro 12,50.
Formato kindle euro 2,99
Qui di seguito l'introduzione ai vari scritti che lo compongono.
Il
presente libro raccoglie una serie di scritti che un po’ tutti
ruotano, partendo da diversi punti di vista, attorno ad un unico
centro: il marxismo e la crisi dell’occidente.
Si tratta di
scritti vecchi di alcuni anni. Il lettore troverà in alcuni accenni
a situazioni ormai obsolete e noterà in altri la mancanza di ogni
riferimento ad eventi che sono invece di grande interesse attuale.
Nello scritto sui paranoici del complotto ad
esempio non c’è alcun
accenno alla
pandemia di Covid ed alle infinite discussioni su veri o
presunti complotti che la hanno accompagnata. Ho scelto volutamente
di non modificare i testi per adeguarli alla situazione presente, in
primo luogo perché gli accenni ad attualità ormai superate sono di
scarsa rilevanza e, in secondo, perché non è da tali accenni che ci
si può formare un giudizio sulla validità di quanto sostengo.
Comunque
nessuno scritto è legato, se non in maniera molto labile, alla
attualità. I primi scritti
riguardano il marxismo ed il comunismo. Seguono altri
dedicati
alla crisi che la nostra civiltà attraversa in questo periodo ed
alle culture che la accompagnano: il misticismo pseudoecologico (con
una particolare attenzione all’enciclica “laudato si”), il
nichilismo contro la storia che si è manifestato con particolare
virulenza negli Stati Uniti, ma che è ormai caratteristico di tutto
l’occidente, il complottismo.
Infine tre saggi
(se posso permettermi una parola tanto impegnativa)
sono dedicati all’analisi
dei concetti di verità, libertà ed uguaglianza. Termina il volume
uno scritto sulle “filosofie del sospetto”. Argomenti abbastanza
astratti,
ma non scollegati con quanto accade oggi nel mondo, al contrario.
E’
convinzione dell’autore di questo
libro
che
la nostra civiltà sia in crisi e che la decadenza della cultura
occidentale sua uno degli aspetti di tale crisi. Non l’unico,
certo, forse neppure il più importante, ma di certo non qualcosa di
secondario, residuale. Contrariamente a quanto pensano molti le idee
hanno grande rilevanza nell’agire umano. Certo, nella gran
maggioranza dei casi non si tratta di idee elaborate, complesse.
Spesso riesce assai difficile trovare i collegamenti fra molte idee
diffuse a livello di massa e le elaborazioni teoriche di importanti
pensatori. Ma tale collegamento esiste. Semplificate, ridotte in
pillole, trasformate in luoghi comuni le grandi filosofie influenzano
i
modi di pensare ed
agire, di masse enormi di persone. La gran maggioranza di chi
partecipava ai cortei dell’estrema sinistra negli anni 70 dello
scorso secolo non aveva letto “Il capitale”. Molti con tutta
probabilità di Marx conoscevano solo l’esortazione “proletari di
tutti i paesi unitevi” con cui si conclude il “Manifesto del
partito comunista”. Ma il legame fra le complesse analisi marxiane
e quei cortei esiste. Mediato, indiretto, tutto da analizzare, certo,
ma non per questo illusorio.
Nei
miei scritti
ho cercato di analizzare queste problematiche. Lo dico sinceramente:
non credo di aver fatto chissà quali scoperte, di aver toccato
chissà quali vette speculative. Il mio è un lavoro modesto, niente
di neppur lontanamente paragonabile ai parti intellettuali di autentici, grandi pensatori. Se raffrontato però al livello deprimente del
dibattito politico culturale dell’Italia di oggi credo di poter
dire, senza false modestie, che si tratta di un lavoro che si situa
ben
oltre la media.
Il
giudizio spetta ovviamente a chi avrà voglia di leggermi.
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