Qualche modestissima considerazione a ruota libera, senza nessuna pretesa "scientifica", sui dazi.
1) Fa davvero ridere vedere come persone fino a un minuto fa nemiche giurate della globalizzazione, del liberismo, super critiche del mercato siano diventate dall’oggi al domani paladine del libero scambio.
Allo stesso modo è divertente osservare in che modo persone che fino a un minuto fa tuonavano contro il “nazionalismo”, detestavano il concetto stesso di patria, non volevano neppur sentir parlare di identità siano diventate in un attimo strenue paladine dell’economia nazionale, del “patriottismo” italiano e (udite udite) europeo.
2) I dazi non li ha inventati Trump, sono sempre esistiti. Protezionismo e libero scambio sono due poli della politica economica che i vari stati da sempre adottano variandoli al variare delle situazioni. Praticamente tutte le economie del continente europeo sono cresciute potendo contare su preziosi dazi protettivi. Il libero scambio puro non è mai esistito, si tratta di una astrazione economica, utile nel campo analitico ma mai empiricamente adottata. Un paese che ha una bilancia commerciale in disavanzo cronico è tentato di ricorrere a dazi, specie se i concorrenti hanno economie che puntano tantissimo sull’export a danno del mercato interno.
3) La UE e l’Italia in particolare hanno speso e spendono una valanga di soldi per aver spalancato le porte alla immigrazione clandestina di massa. Buttano miliardi e miliardi in politiche pseudo ecologiche. L’imposizione dell’auto elettrica sta letteralmente distruggendo l’industria automobilistica europea, la scelta delle energie “pulite e rinnovabili” (che tali NON sono) costringe le imprese europee e italiane in particolare a pagare molto più cara una energia di cattiva qualità. L’Italia in particolare è soffocata da un sistema fiscale demenziale e da demenziali regole burocratiche. Tutte queste follie deprimono l’economia ben più dei dazi di Trump. Eppure chi strilla contro questi è strenuo sostenitore di quelle...
4) A parte tutto quanto già scritto, cosa voglio di preciso quelli che accusano di “inerzia” il governo Meloni e strillano come se i dazi li avesse messi lei? Cosa propongono di preciso?
Vogliono che la Meloni organizzi una manifestazione contro i dazi, con striscioni e palloncini colorati? Sarebbe una ottima iniziativa perbacco!
Voglio che la UE, Italia in testa, dichiari guerra agli USA? Non credo visto che sono anche contro il riarmo, e poi, ce li vedete i lagunari che sbarcano a New York?
Vogliono una guerra commerciale USA - UE? Non li sfiora il dubbio che ne usciremmo, NOI ben più degli USA, con le ossa rotte?
Vogliono che ci cerchiamo nuovi partner commerciali? La Cina ad esempio? Davvero pensano che con il buon Xi jnping le cose andrebbero meglio?
In realtà non vogliono nulla di preciso, solo fare della propaganda da quattro soldi. L’unica politica sensata in questo momento è proprio quella che faticosamente la Meloni cerca di portare avanti: tentare di ricucire la frattura fra le due sponde dell’oceano. Strada difficile ma non impossibile, comunque l’unica percorribile.
Il resto sono solo chiacchiere.
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