sabato 4 dicembre 2010

LA FOLLIA E LA SPERANZA: MISCELLANEA





Il romanzo "la follia e la speranza si è classificato al sesto posto al concorso letterario "Albero Andronico".





Presentazione del romanzo presso la libreria "Mondadori" di Latina.

Recensione del romanzo apparsa sul "Cittadino" , quotidiano genovese.

La follia
e la speranza
E'uno stile asciutto, quasi
giornalistico ma, inaspettatamente,
denso e graffiante
quello con cui Giovanni
Bernardini accompagna, e cattura,
il lettore tra i labirinti del
"Mondo Nuovo" descritto in
"La follia e la speranza"(Edizioni
Albatros, pp. 282). Il romanzo
riscopre la tradizione
del filone fantapolitico che,
toccato l'apice con capolavori
come "1984", "New Brave
World" e "Lord of The
World", è via via declinato
nella ricerca del sensazionalismo,
verso un fantasy spoglio
di quella funzione di riflessione
profetica e di denuncia che
ne aveva determinato grandezza
e fortuna. La vicenda
narrata da Bernardini si svolge
in un futuro prossimo, intorno
al 2050, in un mondo governato
dal "partito dell'amore".
La storia di Giovanni Bertini,
il protagonista, si svolge in
una Milano sfigurata nella
nuova "Città del Sole", la cui
vita è organizzata sotto la sorveglianza
dell'onnipresente
partito e secondo i dettami di
un'ideologia in cui molte delle
mode culturali dell'Occidente
politicamente corretto vengono
portate alle loro estreme ed
inumane conseguenze.
Amore per la natura e gli animali
che si riduce nel regresso
delle condizioni di vita e nel
sacrificio legalizzato degli esseri
umani, una tecnologia che
si appropria e gestisce ogni
istante del nascere, del vivere,
dell'alimentarsi e del morire,
una multiculturalità conclamata
che si trasforma in piatta
omologazione, lo svuotamento
di tutte le relazioni sociali e
degli affetti umani - persino i
più intimi e naturali - sono il
volto agghiacciante di una
realtà da cui Giovanni Bertini,
cinquantenne che ricorda ancora
il sapore e i colori della
"vita di un tempo", proverà a
fuggire.
Le inattese conseguenze di un
suo gesto disperato, silenzioso
ed estremo, lo porteranno a ritrovare
e riconoscere la propria
dimensione umana e spirituale,
in un percorso verso
una ribellione coraggiosa e
"militante" che aprirà, nel finale,
a un flebile, ma radioso,
spiraglio di speranza.
Romanzo che intreccia riflessioni
profetiche sul sonno
della ragione contemporanea e
sul valore insopprimibile della
dignità della persona a una
narrazione ricca di suspence e
colpi di scena, "La follia e la
speranza" è un'opera animata
da una profonda passione
umana e civile che rende la
lettura delle quasi 300 pagine
intensa e scorrevole.
Alfredo Majo

UN BRANO DEL PRIMO CAPITOLO


Raggiunsero il cortile. Era squallido: un quadrato di terra circondato da alte mura che lasciavano vedere solo il cielo scuro di nubi. Di fronte a loro, ben infisso per terra, situato a circa mezzo metro dal muro grigio, c’era il palo a cui il condannato sarebbe stato legato. Pioveva e faceva freddo. Il terreno era fangoso, pieno di pozzanghere. Proprio ai piedi del palo si era formata una pozzanghera particolarmente grossa.
“Quello sciagurato morirà con i piedi bagnati” pensò Giovanni “le ultime sensazioni che proverà saranno il freddo e l’umido. L’acqua che gli scivola addosso, gli entra nel collo, gli appesantisce gli abiti e il freddo, e i piedi in quella pozzanghera, poi… poi basta, basta freddo, acqua, umidità.. basta tutto”
Una piccola porta si aprì sul muro a loro fianco e il condannato uscì. Era davvero solo un ragazzo, biondiccio, mingherlino, piuttosto basso. Era pallidissimo, camminava a piccoli passi guardandosi intorno smarrito. Due guardie enormi lo sorreggevano per le braccia spingendolo avanti senza troppi complimenti; lo psicologo seguiva il terzetto e parlava all’orecchio del ragazzo, parlava senza interrompersi, in continuazione. Il ragazzo neppure sentiva le sue parole consolatorie, cercava di rallentare il passo, puntava i piedi in avanti come fanno i muli ma le guardie che gli stringevano inesorabili le braccia erano troppo forti per lui, lo spingevano, lo spingevano e i tacchi della sue scarpe sdrucite lasciavano solchi profondi nella fanghiglia. Infine raggiunse il palo. Lo legarono stretto e lo bendarono. Giovanni notò che il condannato cercava di togliere i piedi dall’acqua fangosa della pozzanghera, cercava di spostarli, di metterli all’asciutto. Si trattava probabilmente di un gesto meccanico ma sembrava che in quegli ultimi istanti lo sventurato volesse concentrarsi su qualcosa che non fosse ciò che stava per succedergli.
“Avanti ragazzi” disse Giovanni.
Avanzarono e si schierarono. Imbracciarono i fucili.
“Caricate, puntate…fuoco!”
Il ragazzo si afflosciò sulle corde che lo sostenevano. Giovanni avanzò verso di lui, pistola in pugno, alla distanza giusta puntò il revolver alla testa del criminale e sparò. Si, finalmente tutto era finito.


"La follia e la speranza", edito dalla Albatros, è un romanzo di fantapolitica, ambientato in un futuro non troppo remoto, in una orribile società totalitaria in cui tutte le assurdità oggi di moda vengono portate alle loro logiche e disumane conseguenze. Il finale della narrazione lascia intravedere tuttavia un filo di esile speranza.
Chi fosse interessato può acquistare il libro al prezzo di euro 16,50, al netto di spese di spedizione, pagando o con bonifico, coordinate bancarie: C/C 433/18 c/o BANCA CARIGE SPA Filiale Carrosio intestato a BERNARDINI GIOVANNI, MIRABELLI ROSINA
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E' importante non scordarsi di indicare nella causale di versamento il nominativo del versante e l'indirizzo a cui si desidera sia inviato il libro.
Ringrazio tutte le amiche e tutti gli amici.

2 commenti:

  1. Che ti devo dire, Giovanni. Ho letto e apprezzato il romanzo. Rispetto a quello scenario siamo diventati tutti matti?

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  2. Forse non è del tutto irrealistico...

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