martedì 16 luglio 2013

LA SINISTRA ITALICA ED IL SESSO

 

Quando parla di sesso e di sessualità la sinistra italiana, o quanto meno una sua parte consistente, sembra in preda ad attacchi di schizofrenia acuta.
Da un lato esaltano la transessualità, le nozze gay, con adozione di figli compresa, la “genitorialità sociale”, la coppia aperta, la fecondazione in provetta, e chi più ne ha, più ne metta. Nulla che mi scandalizzi, sia ben chiaro, solo... penso si tratti di argomenti che meriterebbero un minimo di riflessione approfondita. D'altro lato tuonano se vedono esibite un paio di tette in un cartellone pubblicitario, si scagliano contro i concorsi di bellezza, vorrebbero leggi contro la “mercificazione” del corpo della donna, non accorgendosi, per inciso, che se “mercificazione” esiste questa riguarda anche il corpo dell'uomo. Insomma, molti esponenti della sinistra riescono ad essere nel contempo, libertini e talebani, un bell'exploit, non c'è che dire.
Ma si tratta in fondo di un paradosso solo apparente. La chiave di tutto sta nella parolina “mercificazione”. Per larga parte della sinistra italica la parola “merce” è ancora una specie di insulto. Tutto ciò che è oggetto di scambio, compravendita è per definizione quasi infetto. Quindi, se Tizio, maschio, decide di diventare femmina e si fa costruire un simulacro di sesso femminile, siamo di fronte ad un a scelta di libertà. Se invece Laura sfila in bikini al concorso di miss Italia siamo di fronte alla “mercificazione” del suo corpo, alla proposizione di un “modello di vita” alienato e degradante. E, naturalmente, a decidere quali modelli di vita siano “accettabili” e quali invece “degradanti”, quali comportamenti siano “scelte libere” e quali invece “indotti in noi dal sistema”, saranno le vestali della nuova morale: gli intellettualini disorganici della moderna sinistra italica, i tipetti come Laura Boldrini, per intenderci. Malgrado parli tanto di laicismo la sinistra italiana, almeno nella sua maggioranza, NON E' AFFATTO LAICA. Purtroppo...

Nessun commento:

Posta un commento