Oggi Matteo Renzi ha formalizzato la sua proposta per una soluzione della crisi di governo. Si tratta di un autentico capolavoro di doppiezza ed ipocrisia, un gioco delle tre carte dialettico che val la pena di esaminare, se non altro per rendersi conto di fino a che punto possa spingersi l'impudenza di certi personaggi.
“Questa mattina” esordisce, “ho fatto una proposta. Un Governo NoTax che eviti l’aumento dell’IVA e che metta in sicurezza i conti pubblici italiani. Mi sono rivolto a tutti, anche a chi in questi anni mi ha insultato, offeso, diffamato”.
Val la pena di sottolineare il carattere truffaldino delle parole: “mi sono rivolto a tutti”. Renzi crede che gli italiani siano tutti completamente scemi? Crede davvero che si bevano la storiella secondo cui lui si rivolge a tutte le forze politiche? Renzi ha in mente un governo di unità nazionale con dentro Lega, 5S, PD, Forza Italia, Leu e più Europa?
E pensa davvero che una simile, inveroconda ammucchiata possa “mettere in sicurezza i conti pubblici”? Ed evitare l'aumento dell'IVA?
L'aumento dell'IVA si può evitare in tre modi: sfidando le pressioni della UE, alzando altre tasse o evitando di abbassarne altre ancora, tagliando la spesa pubblica. Pensare che un governo con tutti dentro possa trovare un minimo, solo un minimo, di accordo su temi di questo genere vuol dire mentire a se stessi, oltre che agli altri.
Quanto alla “messa in sicurezza dei conti pubblici”, il PD ha governato l'Italia, direttamente o indirettamente, dal 2011 al 2018 senza neppure avvicinarsi ad un simile obiettivo. Solo un parolaio da quattro soldi può raccontare che questo potrebbe essere anche solo avvicinato da un governo ammucchiata.
Ed
infatti Renzi NON
pensa a questo. Non si rivolge a tutti
perché sa che molti di quei “tutti”
gli risponderebbero picche. Si rivolge ai 5 stelle, ai “grillini”.
Lo chiarisce subito dopo, lasciandosi andare a ricordi privati.
“Ieri sera, dopo aver fatto l’intervista al Corriere, sono andato a mangiare una pizza con la mia famiglia dai miei genitori. E ho pensato ai giorni in cui delle persone inqualificabili dei Cinque Stelle facevano i segni delle manette nei confronti di due cittadini incensurati settantenni finiti per colpa mia in vicende più grandi di loro”.
Qui non ci sono dubbi, Renzi parla dei 5S, e definisce alcuni di loro “inqualificabili”. Con abilità da giocoliere Renzi evita di classificare “inqualificabile” il movimento politico dei 5S, se la cava prendendosela con alcune persone dei 5S. Andiamo avanti.
“Se vado di pancia” aggiunge “dico che non farò mai accordi con chi mi ha ferito e ha ferito la felicità della mia famiglia. Se penso al Paese, invece, credo che sia giusto mettere al centro l’interesse generale, non il mio orgoglio. Il bene comune, non la mia rabbia”.
Interlocutore di Renzi non sono quindi i “tutti”, ma i 5S. Certo, è dura per lui allearsi politicamente con chi ha insultato la sua famiglia, voleva in manette suo padre. Ma Renzi è un animo nobile, antepone alla sua “pancia” le superiori esigenze del paese. E accetta, chiede a gran voce, la alleanza con chi avrebbe spedito in galera i suoi anche prima del processo.
E non capisce, Matteo Renzi, che proprio questo è un problema politico di prim'ordine. Non si tratta di contrapporre la pancia alla ragione, le esigenze del paese quelle private. Si tratta di capire, con la ragione, che il giustizialismo dei grillini fa molto, molto male al paese prima ed oltre che ai privati cittadini. Renzi è convinto della innocenza di suo padre, io su questo non dico nulla. Per me, da buon garantista, tutti sono innocenti fino a prova contraria. Ma proprio per questo giudico pericolosissimo il giustizialismo grillino, considero che la riforma della giustizia di Bonafede, facesse ridere, o piangere. Renzi neppure vede il problema, lo assimila ad una privata questione “di pancia”. Non so se lo faccia in buona o cattiva fede. Propendo per la seconda ipotesi.
Renzi quindi si rivolge ai 5S. Punto. E se ne frega del loro giustizialismo. Altro punto. Perché vuole una simile alleanza che gli fa venire il mal di pancia? Semplice, per battere il nuovo mostro, Matteo Salvini.
Lo dice chiaramente, dimenticando che all'inizio parlava di “proposta fatta a tutti”
Salvini “vuole pieni poteri per far che? Per portarci via dall’Euro? Per cacciare chi ha il colore della pelle diverso? Per educare all’odio i nostri figli?”
Il solito elenco di palle. La lega e Salvini non vogliono “pieni poteri” mussoliniani ma una solida maggioranza che permetta loro di governare sul serio. Non sono contro chi ha la pelle di colore diverso, tra l'altro l'unico senatore con la pelle nera milita nella lega. Sono contro l'immigrazione clandestina, che è cosa del tutto diversa. E sono contro il fondamentalismo islamico, che è cosa ancora più diversa. Perché l'Islam, lo sanno tutti, non è una razza ma una religione, e fra gli islamici i più numerosi sono gli arabi e gli arabi sono bianchi. Provate ad immaginare Osama Bin Laden vestito in smoking e nulla lo fa apparire diverso da un gentiluomo italiano o francese, forse anche britannico.
Quanto all'odio: è mai successo che militanti della lega disturbassero comizi del PD? Qualcuno ha mai strillato che vuole vedere Renzi a testa in giù? Se ragionasse invece di parlare per slogan Renzi eviterebbe di dire simili idiozie.
Infine, l'Europa. Personalmente non la considero un dogma e non mi scandalizza l'idea di uscirne. Renzi invece, che con l'Europa ha barattato immigrazione clandestina contro un po' di flessibilità, inorridisce al solo pensiero. Liberissimo di farlo. Non però di ignorare che l'uscita dall'Euro e meno che mai dalla UE, non fa parte del programma della lega, come non faceva parte del programma del governo giallo verde.
Lasciamo perdere gli slogan e le palle. Se Salvini e la lega sono un branco di rozzi ignoranti, biechi razzisti, fascisti o semi fascisti, perché Renzi non propone al suo partito di affrontarli a viso aperto alle elezioni? Denunciate al popolo questi barbari, fate capire a tutti che costituiscono un pericolo mortale per la democrazia, un cancro ne corpo della nostra società. Sconfiggeteli, umiliateli in una democratica competizione elettorale! E' tanto difficile sconfiggere dei selvaggi?
Sento già la risposta. Il popolo è bue, è incolto, ignorante. Vota seguendo passioni elementari, si fa condizionare dalla pancia, non segue i dettami della ragione. Non lo si può far decidere, potremmo trovarci con Salvini premier.
Che rispondere a simili considerazioni? A parte il fatto che fino a pochi anni fa questo popolo rozzo ed incolto aveva votato massicciamente Renzi, a parte questo, penso si possa rispondere con una esortazione: abbiate il sublime coraggio della coerenza! Traete dalle vostre premesse le loro logiche conclusioni, chiedete la abolizione del suffragio universale. Si, abolizione del suffragio universale, perché, se il popolo è rozzo ed ignorante oggi cosa vi fa pensare che possa non esserlo più fra uno o due anni? Se il corpo elettorale è costituito da una massa di barbari abbiate il coraggio di fare ciò che nazisti, fascisti e comunisti hanno fatto: proponete di togliere a questi barbari il diritto di voto. Quanto meno tutto sarà più chiaro.
Però, state attenti perché questa è la logica della guerra civile. Perché la abolizione della tanto detestata (da voi) democrazia non è mai un processo indolore. Porta spesso e volentieri alla guerra civile, comunque a tensioni sociali e politiche di estrema violenza. Perché il popolo sarà anche bue, gli elettori saranno anche un branco di barbari analfabeti, ma anche i barbari analfabeti ed anche i buoi possono incazzarsi, alla fin fine.
Vediamo di concludere. In realtà Renzi non mira a risolvere i problemi del paese, a mettere al sicuro i conti, ad evitare l'aumento dell'IVA, non mira neppure a ridurre il numero dei parlamentari (l'ultimo dei problemi del paese). Mira solo a ritardare il più possibile le elezioni, sperando che la situazione evolva favorevolmente per lui.
Perché lo fa? Perché se si votasse ora perderebbe l'ultima rendita di posizione che gli resta: un buon gruppo di parlamentari “renziani”, punto e basta. Miseri interessi di bottega quindi, che si incontrano con altri miseri interessi: quelli dei parlamentari “grillini” terrorizzati dall'idea di abbandonare il posto in parlamento, con relativi stipendi e prebende.
Un governo PD 5S sarebbe oggi un insulto per la gran maggioranza degli italiani. Farebbe imbestialire non solo gli elettori di lega, FdI e FI ma anche molti elettori del PD e dei 5S. Sarebbe un sacco vuoto, privo di qualsiasi base di consenso. Aggraverebbe tutte le tensioni politiche e sociali, con enorme danno per l'economia. Un'avventura insomma, della peggior specie.
Spero che il presidente Mattarella, che è uomo intelligente, eviti al paese questo autentico salto nel buio.
Lo chiarisce subito dopo, lasciandosi andare a ricordi privati.
“Ieri sera, dopo aver fatto l’intervista al Corriere, sono andato a mangiare una pizza con la mia famiglia dai miei genitori. E ho pensato ai giorni in cui delle persone inqualificabili dei Cinque Stelle facevano i segni delle manette nei confronti di due cittadini incensurati settantenni finiti per colpa mia in vicende più grandi di loro”.
Qui non ci sono dubbi, Renzi parla dei 5S, e definisce alcuni di loro “inqualificabili”. Con abilità da giocoliere Renzi evita di classificare “inqualificabile” il movimento politico dei 5S, se la cava prendendosela con alcune persone dei 5S. Andiamo avanti.
“Se vado di pancia” aggiunge “dico che non farò mai accordi con chi mi ha ferito e ha ferito la felicità della mia famiglia. Se penso al Paese, invece, credo che sia giusto mettere al centro l’interesse generale, non il mio orgoglio. Il bene comune, non la mia rabbia”.
Interlocutore di Renzi non sono quindi i “tutti”, ma i 5S. Certo, è dura per lui allearsi politicamente con chi ha insultato la sua famiglia, voleva in manette suo padre. Ma Renzi è un animo nobile, antepone alla sua “pancia” le superiori esigenze del paese. E accetta, chiede a gran voce, la alleanza con chi avrebbe spedito in galera i suoi anche prima del processo.
E non capisce, Matteo Renzi, che proprio questo è un problema politico di prim'ordine. Non si tratta di contrapporre la pancia alla ragione, le esigenze del paese quelle private. Si tratta di capire, con la ragione, che il giustizialismo dei grillini fa molto, molto male al paese prima ed oltre che ai privati cittadini. Renzi è convinto della innocenza di suo padre, io su questo non dico nulla. Per me, da buon garantista, tutti sono innocenti fino a prova contraria. Ma proprio per questo giudico pericolosissimo il giustizialismo grillino, considero che la riforma della giustizia di Bonafede, facesse ridere, o piangere. Renzi neppure vede il problema, lo assimila ad una privata questione “di pancia”. Non so se lo faccia in buona o cattiva fede. Propendo per la seconda ipotesi.
Renzi quindi si rivolge ai 5S. Punto. E se ne frega del loro giustizialismo. Altro punto. Perché vuole una simile alleanza che gli fa venire il mal di pancia? Semplice, per battere il nuovo mostro, Matteo Salvini.
Lo dice chiaramente, dimenticando che all'inizio parlava di “proposta fatta a tutti”
Salvini “vuole pieni poteri per far che? Per portarci via dall’Euro? Per cacciare chi ha il colore della pelle diverso? Per educare all’odio i nostri figli?”
Il solito elenco di palle. La lega e Salvini non vogliono “pieni poteri” mussoliniani ma una solida maggioranza che permetta loro di governare sul serio. Non sono contro chi ha la pelle di colore diverso, tra l'altro l'unico senatore con la pelle nera milita nella lega. Sono contro l'immigrazione clandestina, che è cosa del tutto diversa. E sono contro il fondamentalismo islamico, che è cosa ancora più diversa. Perché l'Islam, lo sanno tutti, non è una razza ma una religione, e fra gli islamici i più numerosi sono gli arabi e gli arabi sono bianchi. Provate ad immaginare Osama Bin Laden vestito in smoking e nulla lo fa apparire diverso da un gentiluomo italiano o francese, forse anche britannico.
Quanto all'odio: è mai successo che militanti della lega disturbassero comizi del PD? Qualcuno ha mai strillato che vuole vedere Renzi a testa in giù? Se ragionasse invece di parlare per slogan Renzi eviterebbe di dire simili idiozie.
Infine, l'Europa. Personalmente non la considero un dogma e non mi scandalizza l'idea di uscirne. Renzi invece, che con l'Europa ha barattato immigrazione clandestina contro un po' di flessibilità, inorridisce al solo pensiero. Liberissimo di farlo. Non però di ignorare che l'uscita dall'Euro e meno che mai dalla UE, non fa parte del programma della lega, come non faceva parte del programma del governo giallo verde.
Lasciamo perdere gli slogan e le palle. Se Salvini e la lega sono un branco di rozzi ignoranti, biechi razzisti, fascisti o semi fascisti, perché Renzi non propone al suo partito di affrontarli a viso aperto alle elezioni? Denunciate al popolo questi barbari, fate capire a tutti che costituiscono un pericolo mortale per la democrazia, un cancro ne corpo della nostra società. Sconfiggeteli, umiliateli in una democratica competizione elettorale! E' tanto difficile sconfiggere dei selvaggi?
Sento già la risposta. Il popolo è bue, è incolto, ignorante. Vota seguendo passioni elementari, si fa condizionare dalla pancia, non segue i dettami della ragione. Non lo si può far decidere, potremmo trovarci con Salvini premier.
Che rispondere a simili considerazioni? A parte il fatto che fino a pochi anni fa questo popolo rozzo ed incolto aveva votato massicciamente Renzi, a parte questo, penso si possa rispondere con una esortazione: abbiate il sublime coraggio della coerenza! Traete dalle vostre premesse le loro logiche conclusioni, chiedete la abolizione del suffragio universale. Si, abolizione del suffragio universale, perché, se il popolo è rozzo ed ignorante oggi cosa vi fa pensare che possa non esserlo più fra uno o due anni? Se il corpo elettorale è costituito da una massa di barbari abbiate il coraggio di fare ciò che nazisti, fascisti e comunisti hanno fatto: proponete di togliere a questi barbari il diritto di voto. Quanto meno tutto sarà più chiaro.
Però, state attenti perché questa è la logica della guerra civile. Perché la abolizione della tanto detestata (da voi) democrazia non è mai un processo indolore. Porta spesso e volentieri alla guerra civile, comunque a tensioni sociali e politiche di estrema violenza. Perché il popolo sarà anche bue, gli elettori saranno anche un branco di barbari analfabeti, ma anche i barbari analfabeti ed anche i buoi possono incazzarsi, alla fin fine.
Vediamo di concludere. In realtà Renzi non mira a risolvere i problemi del paese, a mettere al sicuro i conti, ad evitare l'aumento dell'IVA, non mira neppure a ridurre il numero dei parlamentari (l'ultimo dei problemi del paese). Mira solo a ritardare il più possibile le elezioni, sperando che la situazione evolva favorevolmente per lui.
Perché lo fa? Perché se si votasse ora perderebbe l'ultima rendita di posizione che gli resta: un buon gruppo di parlamentari “renziani”, punto e basta. Miseri interessi di bottega quindi, che si incontrano con altri miseri interessi: quelli dei parlamentari “grillini” terrorizzati dall'idea di abbandonare il posto in parlamento, con relativi stipendi e prebende.
Un governo PD 5S sarebbe oggi un insulto per la gran maggioranza degli italiani. Farebbe imbestialire non solo gli elettori di lega, FdI e FI ma anche molti elettori del PD e dei 5S. Sarebbe un sacco vuoto, privo di qualsiasi base di consenso. Aggraverebbe tutte le tensioni politiche e sociali, con enorme danno per l'economia. Un'avventura insomma, della peggior specie.
Spero che il presidente Mattarella, che è uomo intelligente, eviti al paese questo autentico salto nel buio.
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