Il senato, come previsto, ha votato a favore della autorizzazione a procedere contro Salvini. Alcune considerazioni, per punti.
1) Il fatto che Salvini si sia dichiarato favorevole a farsi processare
non diminuisce di un millimetro la gravità della decisione odierna, Se
l'Italia fosse un paese normale, con una magistratura davvero e per
intero non politicizzata, con forze politiche che mirano a vincere nelle
urne e non nelle aule giudiziarie il procedimento a carico di Salvini non sarebbe neppure iniziato.
2) Salvini dice, DEVE dire, SI al processo NON per “difendersi” ma per
attaccare, per trasformare il processo a suo carico in un processo,
sorretto da una massiccia mobilitazione popolare, a carico di chi vuole
trasformare in crimine la lotta alla immigrazione clandestina. Se
impostasse diversamente la sua “difesa” commetterebbe un errore
gravissimo.
3) La posizione di quanti dicono che Salvini deve
difendersi “nel” processo e non “dal” processo è di una ipocrisia
intollerabile. Il processo non dovrà appurare i fatti: i fatti sono
chiarissimi, né dovrà stabilire la colpevolezza o l'innocenza
dell'imputato. Dovrà solo stabilire se bloccare una nave carica di
migranti in attesa di stabilire chi debba farsene carico sia o non sia
un reato.
4) Salvini non ha commesso il suo (MOLTO) presunto
crimine di nascosto. Ha operato alla luce del sole. Il suo partito lo ha
sostenuto, lo hanno sostenuto i milioni di italiani che hanno votato
lega. Se Salvini è un criminale sequestratore chi ha votato lega
simpatizza per i criminali e la lega è una organizzazione criminale che
va messa fuorilegge. Propongano questo Grillo e Zingaretti, siano, una
volta in vita loro, seri e coerenti!
5) Particolarmente vomitevole
la posizione dei “grillini”. Salvini ha commesso il suo (MOLTO) presunto
crimine quando era ministro di un governo in cui LORO erano la forza
maggioritaria. Se agiva da criminale perché non lo hanno bloccato,
sconfessato, denunciato al paese?
6) Anche questo governo ha tenuto
ferme navi cariche di migranti per ben più di quattro giorni. A quando
un processo per la signora Lamorgese?
7) In una parola, per
concludere: il processo a Salvini dovrà stabilire se chi governa
l'Italia (chiunque sia) ha o non ha il diritto di decidere la politica
migratoria del paese o se la gestione della stessa va demandata alle
ONG, agli scafisti o a magistratura democratica. La scelta è SOLO
questa, altro che “innocenza” o “colpevolezza” di Salvini!!!
Nessun commento:
Posta un commento