Gesù non chiese mai
l'abolizione dello schiavismo.
Quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'impero romano nessuno chiese che lo schiavismo fosse abolito. Tutti gli uomini sono uguali di fronte a Dio, nell'altro mondo. In questo mondo, di fronte a Cesare, ci sono i liberi e gli schiavi.
Tanto dovrebbe bastare perché i prodi militanti del BLM dichiarino “razzista” il cristianesimo. Questi signori non amano le contestualizzazioni storiche, non cercano mai di inquadrare nella loro epoca eventi e personaggi. Se Tizio, vissuto 5 o 10 secoli fa, sosteneva cose che ai nostri giorni appaiono inaccettabili Tizio è un razzista e come tale va trattato, punto. Ragionando (si fa per dire) in questo modo Cristo dovrebbe esser definito “schiavista”, le sue statue distrutte, i quadri che lo raffigurano sfregiati.
Ma i militanti del BLM non arrivano a tanto. I più accoorti di loro hanno probabilmente abbastanza astuzia da capire che un simile atteggiamento sarebbe controproducente. Non dichiarano quindi “razzista” e “schiavista” il cristianesimo, non condannano Cristo, si limitano a chiedere la modifica del suo aspetto fisico. Cristo non era biondo, non aveva gli occhi azzurri. Rappresentarlo in questo modo è un atto di “suprematismo bianco”. Cristo era nero, o almeno aveva la pelle molto scura, occhi e capelli corvini. Sia quindi rappresentato nero o molto, molto scuro. E le statue ed i dipinti che lo rappresentano diversamente siano rimossi o distrutti. Chi non lo fa è un razzista.
Non so quale fosse il colore della pelle, degli occhi e dei capelli di Cristo, ma di certo non era nero. Chiedere che Cristo venga dipinto nero è un po' come chiedere che il Buddah venga raffigurato con fattezze occidentali. Questi però sono dettagli tutto sommato non troppo rilevanti. Le raffigurazioni del Cristo risentono ovviamente della cultura e dell'epoca storica in cui visse chi le ha fatte. A parte che non mi sembra ci siano tantissimi quadri in cui Cristo viene rappresentato con gli occhi azzurri, nel fatto che gli artisti europei amassero rappresentare Cristo con fattezze europee non c'è nulla di “suprematista” o "razzista". E non c'è neppure alcun deliberato tradimento della verità storica. I pittori che dipinsero Cristo non dovevano fornire al popolo un suo identikit, lo dipinsero come loro lo vedevano e da europei lo dipinsero il più delle volte con fattezze europee. Se un pittore dipingesse un Cristo nero qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di una rappresentazione storicamente poco attendibile, ma si rispetterebbe il punto di vista del pittore. Nessuno, credo, chiederebbe la distruzione di un simile quadro, chi lo facesse andrebbe giustamente bollato come razzista. Esiste del resto la madonna nera di Czestochowa e nessuno, mi pare, ha mai chiesto che venga distrutta o rimossa.
Moltissime rappresentazioni di Cristo e della Madonna sono opere d'arte di inestimabile valore.
Nelle foto si possono ammirare due particolari della prima pietà di Michelangelo e l'ultima cena di Leonardo.
La pietà è una statua, quindi non dice nulla sul colore di pelle, occhi e capelli di Cristo e della Madonna, ma le fattezze di entrambi sono sicuramente “bianche”. La pietà è quindi un'opera “razzista” e “suprematista”. Venga rimossa, meglio, distrutta! E stessa fine facciano le altre pietà dei Michelangelo e gli affreschi della Sistina; in uno di questi Adamo ed Eva sono indubitabilmente bianchi! Che orrore!
E l'ultima cena di Leonardo? In questa il Cristo non è biondo, appare castano, e non si riconosce il colore dei suoi occhi, ma è bianco, proprio bianco, non appare neppure un po' abbronzato! Si tratta di una offesa intollerabile. Si copra questo mostruoso affresco se propri non lo si vuole distruggere. E stessa fine facciano altre opere del razzista Leonardo: l'annunciazione ad esempio, o la vergine delle rocce.
Anni fa uno squilibrato colpì a colpi di martello il volto della Madonna della prima pietà, che per fortuna venne magnificamente restaurata. Allora tutti urlarono di orrore di fronte ad un simile gesto vandalico. Oggi se qualche militante “antirazzista” facesse una cosa simile molti giustificherebbero il suo gesto. La follia iconoclasta che ci circonda non distrugge solo l'arte. Spappola i cervelli.
I nuovi barbari vanno fermati, ad ogni costo!
Quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'impero romano nessuno chiese che lo schiavismo fosse abolito. Tutti gli uomini sono uguali di fronte a Dio, nell'altro mondo. In questo mondo, di fronte a Cesare, ci sono i liberi e gli schiavi.
Tanto dovrebbe bastare perché i prodi militanti del BLM dichiarino “razzista” il cristianesimo. Questi signori non amano le contestualizzazioni storiche, non cercano mai di inquadrare nella loro epoca eventi e personaggi. Se Tizio, vissuto 5 o 10 secoli fa, sosteneva cose che ai nostri giorni appaiono inaccettabili Tizio è un razzista e come tale va trattato, punto. Ragionando (si fa per dire) in questo modo Cristo dovrebbe esser definito “schiavista”, le sue statue distrutte, i quadri che lo raffigurano sfregiati.
Ma i militanti del BLM non arrivano a tanto. I più accoorti di loro hanno probabilmente abbastanza astuzia da capire che un simile atteggiamento sarebbe controproducente. Non dichiarano quindi “razzista” e “schiavista” il cristianesimo, non condannano Cristo, si limitano a chiedere la modifica del suo aspetto fisico. Cristo non era biondo, non aveva gli occhi azzurri. Rappresentarlo in questo modo è un atto di “suprematismo bianco”. Cristo era nero, o almeno aveva la pelle molto scura, occhi e capelli corvini. Sia quindi rappresentato nero o molto, molto scuro. E le statue ed i dipinti che lo rappresentano diversamente siano rimossi o distrutti. Chi non lo fa è un razzista.
Non so quale fosse il colore della pelle, degli occhi e dei capelli di Cristo, ma di certo non era nero. Chiedere che Cristo venga dipinto nero è un po' come chiedere che il Buddah venga raffigurato con fattezze occidentali. Questi però sono dettagli tutto sommato non troppo rilevanti. Le raffigurazioni del Cristo risentono ovviamente della cultura e dell'epoca storica in cui visse chi le ha fatte. A parte che non mi sembra ci siano tantissimi quadri in cui Cristo viene rappresentato con gli occhi azzurri, nel fatto che gli artisti europei amassero rappresentare Cristo con fattezze europee non c'è nulla di “suprematista” o "razzista". E non c'è neppure alcun deliberato tradimento della verità storica. I pittori che dipinsero Cristo non dovevano fornire al popolo un suo identikit, lo dipinsero come loro lo vedevano e da europei lo dipinsero il più delle volte con fattezze europee. Se un pittore dipingesse un Cristo nero qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di una rappresentazione storicamente poco attendibile, ma si rispetterebbe il punto di vista del pittore. Nessuno, credo, chiederebbe la distruzione di un simile quadro, chi lo facesse andrebbe giustamente bollato come razzista. Esiste del resto la madonna nera di Czestochowa e nessuno, mi pare, ha mai chiesto che venga distrutta o rimossa.
Moltissime rappresentazioni di Cristo e della Madonna sono opere d'arte di inestimabile valore.
Nelle foto si possono ammirare due particolari della prima pietà di Michelangelo e l'ultima cena di Leonardo.
La pietà è una statua, quindi non dice nulla sul colore di pelle, occhi e capelli di Cristo e della Madonna, ma le fattezze di entrambi sono sicuramente “bianche”. La pietà è quindi un'opera “razzista” e “suprematista”. Venga rimossa, meglio, distrutta! E stessa fine facciano le altre pietà dei Michelangelo e gli affreschi della Sistina; in uno di questi Adamo ed Eva sono indubitabilmente bianchi! Che orrore!
E l'ultima cena di Leonardo? In questa il Cristo non è biondo, appare castano, e non si riconosce il colore dei suoi occhi, ma è bianco, proprio bianco, non appare neppure un po' abbronzato! Si tratta di una offesa intollerabile. Si copra questo mostruoso affresco se propri non lo si vuole distruggere. E stessa fine facciano altre opere del razzista Leonardo: l'annunciazione ad esempio, o la vergine delle rocce.
Anni fa uno squilibrato colpì a colpi di martello il volto della Madonna della prima pietà, che per fortuna venne magnificamente restaurata. Allora tutti urlarono di orrore di fronte ad un simile gesto vandalico. Oggi se qualche militante “antirazzista” facesse una cosa simile molti giustificherebbero il suo gesto. La follia iconoclasta che ci circonda non distrugge solo l'arte. Spappola i cervelli.
I nuovi barbari vanno fermati, ad ogni costo!