Che lo stato
dell'informazione sia in Italia semplicemente indecente è noto. Ma
c'è chi riesce a distinguersi anche in questa palude di generalizzata
indecenza.
Oggi il TG5, principale TG delle reti Mediaset, ha comunicato al popolo bue che almeno UN MILIONE di persone hanno manifestato a Washington contro il razzismo. Lo ha smentito nientemeno che Rai news 24: a Washington hanno sfilato ALCUNE DECINE DI MIGIAIA di manifestanti. Del resto, bastava guardare le immagini per capire che il “MILIONE” sparato dal TG5 era una palla di proporzioni … milionarie!
Non parliamo poi del contenuto dei vari servizi. Da giorni tutti i TG, con insistenza goebbelsiana, continuano a dipingere gli Stati Uniti come un pese in preda ad una pandemia di razzismo, con forze di polizia che si divertono a fare il tiro al nero.
Che negli USA il razzismo esista è innegabile, è legato alla loro storia, al formarsi della identità americana, ma davvero questo ha OGGI le dimensioni che i media ufficiali raccontano? Se così fosse i vari liberal “progressisti” dovrebbero chiedersi a cosa sono serviti gli OTTI ANNI di presidenza Obama, a cosa la tanto celebrata politica della azione positiva, a cosa la presenza massiccia di neri in cariche importanti, nelle stesse forze di polizia, spesso con posizioni dirigenziali, a cosa i tanti stati amministrati proprio dai liberal.
Tutta colpa di Trump? Lo sostiene quel genio di Alan Friedman (quello che sembra Onlio). Per lui tutto andava benone, l'America era la terra di una felice integrazione, poi è arrivato il “tycoon” e tutto è precipitato nel razzismo. Tesi molto profonda ed interessante... però... però gli scontri razziali hanno caratterizzato anche la presidenza Obama, però il Minnesota è OGGI amministrato dai democratici, e il capo della polizia di Minneapolis è un nero... anche loro razzisti fans di Trump?
Chissà... forse il problema non è tanto il razzismo quanto il fallimento delle varie politiche separatiste che hanno caratterizzato la sinistra americana e la presenza negli USA, ed anche in Europa, di idee, sentimenti, interessi ostili non tanto al razzismo quanto alla società pluralista, democratica, in una parola, occidentale.
E' solo una ipotesi certo, ma forse non troppo peregrina...
Oggi il TG5, principale TG delle reti Mediaset, ha comunicato al popolo bue che almeno UN MILIONE di persone hanno manifestato a Washington contro il razzismo. Lo ha smentito nientemeno che Rai news 24: a Washington hanno sfilato ALCUNE DECINE DI MIGIAIA di manifestanti. Del resto, bastava guardare le immagini per capire che il “MILIONE” sparato dal TG5 era una palla di proporzioni … milionarie!
Non parliamo poi del contenuto dei vari servizi. Da giorni tutti i TG, con insistenza goebbelsiana, continuano a dipingere gli Stati Uniti come un pese in preda ad una pandemia di razzismo, con forze di polizia che si divertono a fare il tiro al nero.
Che negli USA il razzismo esista è innegabile, è legato alla loro storia, al formarsi della identità americana, ma davvero questo ha OGGI le dimensioni che i media ufficiali raccontano? Se così fosse i vari liberal “progressisti” dovrebbero chiedersi a cosa sono serviti gli OTTI ANNI di presidenza Obama, a cosa la tanto celebrata politica della azione positiva, a cosa la presenza massiccia di neri in cariche importanti, nelle stesse forze di polizia, spesso con posizioni dirigenziali, a cosa i tanti stati amministrati proprio dai liberal.
Tutta colpa di Trump? Lo sostiene quel genio di Alan Friedman (quello che sembra Onlio). Per lui tutto andava benone, l'America era la terra di una felice integrazione, poi è arrivato il “tycoon” e tutto è precipitato nel razzismo. Tesi molto profonda ed interessante... però... però gli scontri razziali hanno caratterizzato anche la presidenza Obama, però il Minnesota è OGGI amministrato dai democratici, e il capo della polizia di Minneapolis è un nero... anche loro razzisti fans di Trump?
Chissà... forse il problema non è tanto il razzismo quanto il fallimento delle varie politiche separatiste che hanno caratterizzato la sinistra americana e la presenza negli USA, ed anche in Europa, di idee, sentimenti, interessi ostili non tanto al razzismo quanto alla società pluralista, democratica, in una parola, occidentale.
E' solo una ipotesi certo, ma forse non troppo peregrina...
Ci sono video di neri (quartieri tipo Harlem a NY) incazzati perchè i black blocks gli hanno distrutto tutto, dai negozi ai servizi a disposizione per i senzatetto.
RispondiEliminaC'era questa signora che diceva ' questa non è una protesta, guardate cosa avete fatto!' e mostrava uno ad uno tutti i disagi.
Il razzismo va combattuto, ma le soluzioni proposte oggi secondo me sono sbagliate, perchè non portano all'annullamento del razzismo ma alla sua intensificazione, al risentimento e a nuove forme di razzismo che prima non c'erano.
Per me le idee migliori arrivano dai tempi di MLK.
Li il razzismo era molto più epidemico, ma al contempo si creavano situazioni di uguaglianza vera.
C'era un video risalente agli anni 60/70 che ho visto su IT di bianchi e neri che si divertivano insieme.