Vari sapientoni parlano, a proposito della guerra in Ucraina, di “guerra per procura”.
L’Ucraina non c’entra nulla nel conflitto, affermano, la vera guerra è fra USA e Russia con gli ucraini manovrati dagli americani nel ruolo di carne da cannone. La conseguenza di una simile impostazione è chiara: il legittimo governo ucraino deve essere escluso da possibili negoziati di pace. Altri devono trattare per lui. Quindi si smetta di sostenere militarmente gli ucraini, li si induca alla resa e a trattare del loro destino saranno Russia e Stati Uniti.
Bel quadretto, non c’è che dire, ma stanno davvero così le cose? Perché mai gli ucraini hanno resistito alla aggressione? Erano tanto desiderosi di fare i burattini da sostenere i costi altissimi di uno scontro con la terza potenza militare del mondo? Perché resistere, perché opporsi se la loro indipendenza non c’entra una mazza nel conflitto in corso? Perché chiedere armi se la guerra che stanno sostenendo non ha relazione alcuna con i loro interessi e le loro aspirazioni? Per i sapientoni gli ucraini sono nella migliore delle ipotesi degli idioti, gente che si mette a guerreggiare con la Russia solo perché Biden gli fa un cenno. Nel peggiore sono delle persone geneticamente predisposte alla guerra, una sorta di robot distruttori pronti a scendere in campo non appena gli americani glielo ordinino. E’ la tesi di Putin e di Lavrov. Gli ucraini sono geneticamente nazisti, a partire dal loro leader, ebreo come Hitler (assurda palla!) quindi come Hitler nazista. Questi robot distruttori e geneticamente nazisti vanno “denazificati”. Questa la logica conclusione. L’apogeo del razzismo sostenuto dai vari Santoro e compagnia.
In realtà gli ucraini NON sono degli idioti né dei robot, né, meno che mai, geneticamente nazisti. Combattono perché sono stati invasi. Non combatterebbero se Putin non li avesse aggrediti, tra l’altro per la seconda volta in otto anni. Se Biden avesse ordinato loro di invadere la Russia di certo non lo avrebbero fatto. Elementare Watson.
Certo, nessuno è ingenuo. Intorno alla crisi ucraina ruotano interessi che vanno oltre questo sventurato paese. La guerra in Ucraina non riguarda solo gli ucraini, i suoi esiti influiranno sulla determinazione di equilibri internazionali che superano i confini dell’Ucraina. Ma è fondamentale stabilire se in questi nuovi equilibri ci sarà posto per una Ucraina libera ed indipendente oppure no. Dal fatto che la guerra in Ucraina non riguarda solo gli ucraini NON segue che non riguardi anche e soprattutto loro. Non trasforma il popolo ucraino in un aggregato di imbecilli o di robot guerrieri. Soprattutto non segue che loro, i diretti interessati, non debbano essere i primi protagonisti di un auspicabile negoziato di pace.
Non è un caso che i vari Santoro e compagnia discettino di negoziati che escludano di fatto il popolo interessato. A suo tempo ammiratori di Mao e Stalin certi personaggi proprio non capiscono che ci sono popoli che amano la loro indipendenza e libertà. E non sono disposti a giocare la parte di burattini o utili idioti.
Nessun commento:
Posta un commento