sabato 15 febbraio 2025

CONSIDERAZIONI TELEGRAFICHE SULL'UCRAINA

 

1 La pace

Non lo nascondo, sono molto, molto perplesso per come si stanno mettendo le cose in Ucraina. Certo, la pace è una gran bella cosa, ma, che tipo di pace? Se la pace dovesse coincidere con la sconfitta, o la disfatta, dell’Ucraina non ci sarebbe nulla di cui gioire, al contrario, sarebbe una pace non solo ingiusta, ma foriera di nuove guerre.
Sinceramente credo che nessuna amministrazione americana abbia il minimo interesse a una disfatta ucraina. Malgrado le apparenze su questo Trump è meno distante da Biden di quanto possa sembrare. Purtroppo la Russia può essere sconfitta solo se gli USA si impegnano direttamente nella guerra, e questo, a torto o a ragione, non lo vuole oggi Trump come non lo ha voluto ieri Biden. A differenza di Biden, Trump cerca di uscire dall’impasse con una iniziativa diplomatica che combina, pare, aperture e dissuasione. Quale ne sarà l’esito? soprattutto, CHE TIPO di esito sarà? Impossibile al momento fare previsioni, mi limito a guardare, certo, con molte perplessità.

2 I pacifinti

Le pagine dei social se ne stanno riempendo. Analisi, più o meno dotte, battute polemiche, insulti. “Tanto ci voleva!” esclamano molti. “Si potevano evitare tre anni di guerra rincarano altri. “Tutta colpa di quel buffone di Zelens’kyj" strillano tutti. Certo, se l’Ucraina si fosse arresa il 25 febbraio del 2022 si sarebbero evitati tre anni di guerra, però… però se questo fosse avvenuto oggi non ci sarebbe nessuna trattativa di pace per il semplice motivo che l’Ucraina non esisterebbe più: sarebbe una regione della Russia o, nel migliore dei casi, uno stato satellite come la Bielorussia. Per chi ha la memoria corta: QUESTO non altro era inizialmente l’obiettivo della Russia: “denazificare”, addirittura “deucrainizzare” l’Ucraina, cioè, puramente e semplicemente distruggerla. Gli pseudo pacifisti, i pacifinti, i seguaci del professor Orsini per intenderci, che da tre anni strillano “pace”di fatto hanno auspicato questa soluzione: avevano torto ieri e lo hanno oggi.

3 La UE

La UE protesta perché teme di essere emarginata dalle trattative. “Ci siamo anche noi” strillanoi vari capi di stato europei. "Dopbbiamo dire la nostra"!
La UE spende pochissimo per la difesa, non esiste un esercito europeo, non esiste una politica estera europea. Circa il 90% degli aiuti militari all’Ucraina vengono dagli USA, quasi tutto il rimanente dalla Gran Bretagna, la UE si è limitata quesi esclusivamente a sanzioni economiche che, come tutti sanno, non hanno MAI fermato nessuna aggressione militare, però vuole avere “voce in capitolo, fa sorridere.
Per usare le parole di Federico Rampini: la UE si dichiara orgogliosamente potenza “erbivora”. Tutto bene, tutto OK, ma le potenze “erbivore” hanno poco peso nelle trattative che riguardano guerre. Una zebra non può avere troppa voce in capitolo in un consesso di leoni, tigri e pantere. Cerchi di essere un po’ meno “erbivora”, la UE, e le cose cambieranno…

4 La corte

Lo ricordiamo tutti credo. A suo tempo la corte di giustizia europea, la stessa che ha consentito per settimane ad Almasri di gironzolare per mezza Europa, salvo chiederne l’arresto appena è arrivato in Italia, la corte di giustizia europea, dicevo emise a suo tempo un mandato di cattura nei confronti di Putin. Idiozia siderale che non ha ridotto di un grammo la aggressività della Russia, al contrario e che oggi rende molto difficile la posizione europea nei confronti della trattativa di pace. Che faranno gli europei? Tratteranno con un criminale che dovrebbero arrestare se entrasse nel loro territorio? Firmeranno eventuali accordi con lui? Più passa il tempo più questa sedicente “corte” dimostra di essere non solo inutile ma profondamente dannosa.

Tanto basta direi. Lo ripeto: in momenti come questo la cosa migliore è aspettare gli eventi.

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