mercoledì 4 febbraio 2015

FANTASCIENZA? FORSE...

Primo gennaio 2016, ore 9.
L'Iran sgancia una atomica tattica su Israele. Per fortuna il razzo non è molto preciso e la bomba esplode sull'estrema periferia di Tel Aviv. Ad una prima, sommaria, valutazione si calcola che le vittime possano ammontare a due, tre decine di migliaia.
Primo gennaio 2016, ore 11
Tutte le forze politiche italiane esprimono sdegno ed orrore per il brutale attentato terroristico. Giuliano Ferrara fa notare che non di terrorismo ma di guerra si tratta.
Due gennaio 2016. ore 10.
Il santo padre condanna l'inumano atto di violenza, invita i fedeli a pregare per le vittime ed esorta tutti a lavorare per la pace. “la pace è sempre possibile!” esclama.
Due gennaio 2016, ore 15.
A Roma grande corteo di solidarietà per le vittime del terrorismo. Migliaia di manifestanti marciano in silenzio, portano in mano dei lumini accesi. In testa al corteo un grande striscione: NO ALLA VIOLENZA, NO ALLO SCONTRO DI CIVILTA'.
Tre gennaio 2016, ore 10.
la direzione del PD approva un documento in cui si condanna il vile attentato terroristico e si invitano tutti i governi a non agire se non dietro esplicito mandato dell'ONU.
Tre Gennaio 2016, 0re 11.
La presidente della camera Laura Boldrini lancia a tutti un accorato invito a non confondere i terroristi criminali con l'Islam che è una religione di pace. Sul “Foglio” appare un articolo in cui si evidenzia che l'attacco nucleare è stato organizzato non da cellule terroristiche ma dal governo iraniano.
Tre gennaio 2016, ore 22.
Il governo iraniano dichiara di non aver ordinato alcun attacco nucleare. In un comunicato tuttavia sottolinea che questo attacco era da preventivare viste le continue provocazioni anti islamiche della entità sionista.
Tre gennaio 2016, ore 23,30.
Il leader israeliano Nattanyau in un messaggio alla nazione dichiara che sono possibili nuovi attacchi contro Israele e che lo stato ebraico è intenzionato ad evitarli con qualsiasi mezzo.
Quattro gennaio 2016, ore 4.
Il presidente Obama riesce a far approvare dal consiglio di sicurezza dell'ONU una ferma condanna dell'Iran. Nel documento tuttavia non si fa accenno ad azioni militari.
Quattro gennaio 2016, ore 5.
Il governo israeliano dichiara che Israele è pronto ad agire anche da solo.
Quattro gennaio 2016, dalle ore 7 in poi.
Niki Vendola lancia un accorato appello per la pace. “Una azione militare contro l'Iran aggiungerebbe solo morti ai morti” afferma con la voce rotta dall'emozione. Gli fa eco Laura Boldrini: “occorre spezzare la spirale della violenza, aprire la porta al dialogo”. Gianni Vattimo, Dario Fo ed altri 34 intellettuali firmano un appello per la pace in cui si mette in evidenza che la responsabilità dell'attacco va fatta risalire alla politica aggressiva, razzista, sciovinista e xenofoba dello stato di Israele. In un talk show serale Michele Santoro dice che sarebbe un gravissimo errore dimenticare, in questo tragico momento, i bambini uccisi a Gaza.
Cinque gennaio 2016, ore 8.
Beppe Grillo pubblica sul suo blog un lungo articolo dal titolo. OCCORRE VEDERCI CHIARO. “L'attacco nucleare contro Tel Aviv favorisce la destra israeliana, inoltre sappiamo, da fonti sicure, che alcune multinazionali legate ad Israele stavano da tempo mettendo gli occhi sul petrolio iraniano. Da qualsiasi punto di vista si guardino le cose la conclusione è sempre la stessa: l'attacco fa il gioco di Israele. Non voglio lanciare accuse”, conclude Grillo, “ma tutti sappiamo quanto sia potente il Mossad...”
Cinque gennaio 2016, ore 10.
Parlando ad una TV locale Giulietto Chiesa fa una sconvolgente rivelazione. “Ho esaminato attentamente la forma del fungo atomico, mi sono consultato con un mio amico, eminente professore di fisica, e sono giunto alla conclusione che l'esplosione atomica non c'è mai stata. Si tratta con tutta evidenza della esplosione di alcuni quintali di tritolo. Chi li ha fatti esplodere? Di certo non l'Iran”. Successivi accertamenti dimostreranno che l'eminente professore di fisica è in realtà uno studente fuori corso della facoltà di chimica.
Intanto il professor Gianni Vattimo, nel corso di un seminario sul tema: "Heidegger ed il comunismo ermeneutico", afferma che quella scoppiata su Israele è con tutta evidenza una atomica giocattolo.
Sei gennaio 2016, ore 2.
Uno stormo di caccia bombardieri israeliani raggiunge, volando a bassa quota per sfuggire ai radar, gli impianti nucleari iraniani, li bombarda e li distrugge completamente. Nell'azione molti militari e civili iraniani perdono la vita. Il governo israeliano annuncia: “restiamo pronti a reagire con la massima fermezza ad ogni attacco”
Sei gennaio 2016, ore 10.
Il presidente Obama definisce “inopportuno ma comprensibile” l'attacco israeliano. La UE condanna l'azione israeliana che allontana la prospettiva di una pace equa. In Italia Massimo D'Alema dichiara che “nel suo stesso interesse Israele deve rinunciare ad ogni uso della forza.”
Sei gennaio 2016, ore 18
Filtra la notizia che la procura di Milano sta indagando. Pare che le azioni mediaset abbiano subito un rialzo nelle ore immediatamente successive alla esplosione nucleare. “I PM vogliono vederci chiaro” titola il fatto quotidiano in edizione straordinaria.
Sette gennaio 2016, ore 8 e successive.
In tutto il mondo mussulmano folle enormi manifestano contro la vile aggressione della entità sionista all'Iran. Vengono prese d'assalto chiese cattoliche, uccisi occidentali a caso, bruciate vive alcune suore, massacrati ebrei. Il papa ripete. “la pace è sempre possibile”.
Otto gennaio 2016, ore 10.
A Roma grande manifestazione pacifista contro il brutale attacco israeliano al popolo dell'Iran. Prende la parola, fra gli altri, Gad Lerner che afferma: “sono ebreo ma non posso non dirmi schifato dallo sciovinismo imperialista degli israeliani. Il vero nemico degli ebrei è oggi lo stato di Israele”. Al termine viene abbracciato da Moni Ovadia e Gianni Vattimo.

Fantascienza? Forse....

8 commenti:

  1. Complimenti, Giovanni! Una "ricostruzione del futuro" semplicemente fantastica! Suggerisco una piccolo aggiustamento: la ritorsione israeliana scatta dopo 4 ore, non dopo 5 giorni. Come è giusto che sia.

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    1. mi associo e la rappresaglia sarebbe anch'essa nucleare.

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  2. La cosa incredibile è che non sembra affatto una cosa fuori dalla realtà...

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  3. Grande! Te lo frego subito.
    Quanto ai tempi, naturalmente la risposta arriverebbe (al massimo) dopo quattro ore, ma qui i cinque giorni servivano per dare spazio alle anime belle che sono tanto ma tanto più belle di noi anime brutte.

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  4. Lungimirante! Bella proiezione, e per niente 'fantascientifica'... anzi!

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    1. Anche io penso che la risposta arriverebbe molto prima di cinque giorni, ma, come dice Barbara, mi serviva un po' di tempo per seguire la evoluzione delle anime belle dalla indignazione fasulla per l'attacco nucleare, con tanto di lacrimucce e lumini, alla rabbia vera contro l'azione difensiva degli israeliani. E' quanto accade tutti i giorni. Se un terrorista fa fuori qualche civile israeliano i "democratici progressisti" si dicono dolenti, appena gli israeliani reagiscono diventano rabbiosi, contro Israele, ovviamente...

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  5. Fantascienza? Mica tanto; una previsione ampiamente verosimile e comunque certa laddove si registrano le reazioni (di nessun valore!) della gentaglia nostrana. Una cosa rimane certa: dal 1948 in poi gli ebrei hanno (finalmente) capito che la loro sicurezza NON può essere affidata nelle mani di NESSUNO. Un'altra cosa sarebbe certa: se mai l'Iran fosse tanto sciocco da lanciare un'atomica su Tel Aviv nel giro di pochi giorni la rappresaglia israeliana sarebbe devastante e colpirebbe a morte la Repubblica Islamica degli Ayatollah.

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  6. Bravissimo Giovanni, un quadro perfetto di un Occidente e ONU codardi e infingardi come realmente sono. Naturalmente in testa ci sono quei miserabili "radical-chic" italiani...

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