domenica 4 marzo 2018

QUESTE ELEZIONI

Netta affermazione dei 5 stelle, vittoria del centro destra, anche se un po' minore alle aspettative, ottimo risultato per la lega che supera forza Italia, tallona il PD in percentuale dei voti e potrebbe addirittura superarlo come numero di deputati e senatori. Crollo del PD, molto deludenti LeU e “Più Europa” di Emma Bonino che rischia di restare senza rappresentanza parlamentare. Inesistenti i partitini estremisti di destra, casa Paund, e sinistra, potere al popolo.
Per quello che se ne può sapere al momento non esiste una maggioranza in grado di governare.

I cinque stelle.
Penso sia molto preoccupante la vittoria dei grillini. Certo, più o meno si sapeva che sarebbero stati il primo partito, ma di certo la loro affermazione è superiore alle previsioni. I 5 stelle sono un sintomo della crisi, non la soluzione. Sono un partito settario, non democratico, giustizialista. Ma sarebbe folle non vedere i problemi che stanno dietro il suo incredibile successo, cercare di criminalizzare le persone, spesso ottime persone, che li hanno votati. Quali che siano le grandi manovre per formare un governo ed una maggioranza, sarà praticamente impossibile non tenere conto del partito di Grillo, è triste ma è così. In ogni caso i “grillini” vanno sconfitti politicamente, non esorcizzati. E' una banalità, ma risponde al vero.

Il centro destra.
Ha avuto un buon risultato ma non sembra disporre della maggioranza assoluta. Clamorosa la affermazione di Salvini, ma prevedibile, a ben vedere le cose. Berlusconi ormai è l'ombra dell'uomo che è stato per venti anni il centro della politica italiana. Salvini dal canto suo può non piacere ma dice cose, fa proposte in sintonia con i problemi reali delle persone normali. Lavoro, sicurezza, controllo della immigrazione illegale: a questo sono interessati uomini e donne veri, non a ideologiche sciocchezze. E nel porre questi problemi Salvini è stato molto più credibile del vecchio (non me ne voglia il cavaliere,anche per lui gli anni passano) Berlusconi.

Il PD.
Ha subito un crollo clamoroso. In quattro anni il partito di Renzi e Gentiloni ha perso più di metà del suo elettorato, e lo ha perso malgrado disponesse di fondamentali centri di potere economico e mediatico. Una Waterloo.
Ma il suo crollo era ampiamente prevedibile, personalmente lo immaginavo.
Perché la gente avrebbe dovuto votare PD?
Hanno spacciato per grande ripresa economia una modesta crescita del PIL, fisiologica dopo anni di recessione, e incapace di creare nuovi posti di lavoro.
Hanno aperto le porte del paese ad una immigrazione senza limiti e controlli, bollando come “razzisti” tutti coloro che avanzavano anche solo qualche perplessità in proposito. Tra l'altro erano alleati con Emma Bonino che ha continuato a ripetere la barzelletta sui “migranti che ci pagano le pensioni”.
Hanno cercato in tutti i modi di imporre ad un paese recalcitrante la legge sullo “Ius soli”.
Hanno reagito alle sacrosante paure delle persone normali per lo stato di insicurezza in cui versano grandi aree del paese dicendo che si tratta di un fenomeno “solo percepito”, per nulla “reale”.
Si sono inventati un pericolo fascista per fortuna inesistente, mettendosi al traino di formazioni come Liberi e Uguali e potere al popolo.
Per farla breve, si sono collocati a distanza siderale dalle persone normali, dai loro problemi, le loro ansie, le loro aspirazioni.
Come potevano sperare di vincere? Il popolo sarà anche bue, ma anche i buoi se li maltratti troppo, finiscono per incazzarsi.

Partititini più o meno estremisti.
Da questo settore vengono le migliori notizie. Casa Paud prende una batosta nettissima, ulteriore dimostrazione della inesistenza di pericoli fascisti. Potere al popolo avrà, se la avrà, una rappresentanza microscopica, a riprova del fatto che il popolo vero non ha legame alcuno con chi ne invoca il “potere”. Liberi e Uguali supera (se la supera) di poco la soglia del 3%. Il partito dei presidenti di Camera e senato, di ex “grandi” del comunismo italiano come D'Alema e Bersani è ridotto alle dimensioni di un gruppuscolo sessantottino. Chissà, forse il signor Grasso e la signora Boldrini non entreranno in parlamento.
Più Europa di Emma Bonino, la grande amica di George Soros, quella che vorrebbe “importare” tutti gli anni dall'Africa 500.000 migranti, potrebbe non avere rappresentanza.
Direi che si tratta di cose ottime.

Resta l'incertezza. Fare previsioni sembra impossibile al momento. Tutto può succedere, anche che si formino coalizioni innaturali.
In ogni caso, una fase è finita. Da domani sarà molto più difficile ai fanatici della mondializzazione imporre a tutti i loro dogmi, far accettare tutto al popolo bue con l'argomento che “ce lo chiede l'Europa”.
E, con tutta l'incertezza e le preoccupazioni del mondo, anche questa è ottima cosa.

2 commenti:

  1. Quando i pentastellati hanno detto 'Governeremo per i prossimi 10 anni' ho avuto paura. temo vogliano 'allungare' il periodo per cui un partito deve governare, 10 anni anzichè 5. In seguito Salvini ha detto, giustamente 'Se sale la Lega, governeremo per i prossimi 5 anni'.

    I 5 stelle non nascondono l'impronta totalitaria. Quelli che li votano lo sanno e la dittatura la vogliono secondo me.

    Casa Pound non andrà tanto lontano, per me è più probabile che prima o poi sparirà nuovamente dalle schede elettorali.

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  2. Boh, francamente la situazione mi pare chiara e la riassumerei nella frase che De Mita rivolse a Renzi all' epoca del mitico referendum : " io sono nato e muoio democristiano, tu non so cosa sei nato".
    Allo stesso modo adesso passa in TV l' idea che il M5s sia la nuova DC, ma è solo la scusa per il salto del carro del vincitore .
    Ricordo che la DC:
    1) era legata ad una ideologia e ad un pensiero ben consolidati
    2) aveva una rete capillare nel territorio tramite le ACLI e la chiesa cattolica e le sedi di partito
    3) aveva un' avversario storico che portava le correnti a riunirsi sempre in un ' epoca in cui la logica bipolare era veramente manichea ( comunismo contro mondo occidentale)
    4) aveva una rete di amministratori locali di buon livello con intersssi ( non sempre leciti per carità ) nel territorio che poi finivano in parlamento dopo una gavetta più o meno breve

    i comunisti erano più o meno lo stesso.
    IL m%s invece è come gli amici di Facebook: oggi ne hai 1000 e domani ne hai zero.

    Non hanno ideologia di alcun genere, non hanno legami con il territorio, hanno candidato ed eletto gente a casaccio e si fanno obbedire con una disciplina di partito che fa ridere i sassi tant'è che 10 eletti sono già espulsi e nella precedente legislatura hanno perso una montagna di deputati.
    Neanche Grillo sperava nel successo, tant' che negli ultimi mesi si era defilato e si era tenuto DI Battista come ruota di scorta, ma poi il popolo bue si è fatto abbindolare dalla promessa di 1600 euro a famiglia e così è andata.
    Non venitemi a raccontare che il popolo vuole pulizia perchè , tanto per dire, pochi mesi fa Orlando è diventato sindaco di Palermo.

    Adesso Grillo ha mezzo movimento che vuole andare a destra e mezzo a sinistra . Inevitabile conseguenza di chi crea partiti contenitore senza alcuna vera idea di base.



    Sarà solo questione di tempo prima che emergano correnti e che il partit si spacchi.

    E quindi che accadrà? il governo molto probabilmente sarà TUTTO il centrodestra + Grillo , in una forma piena ( niente appoggi esterni) apposta per sputtanare il comico. Se questo non avverrà subito il m5s comincerà a perdere stillicidio di deputati che nonsono legati a nulla e nessuno e non hanno motivo di stare all' opposizione .
    ha riasunto bene la situazioen Di Maio , ovviamente senza rendersene conto : il vento non si ferma con le mani , ha detto .
    E a ragione.. il vento non si ferma con le mani , basta aspettare che cessi.
    A Roma, Torino , Reggio Emilia, centri amministrati dai grillini, il M5s è crollato... vedi un pò tu. Secondo me questa legislatura troverà un equilibrio più stavbile di quel che si pensi.

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