domenica 22 marzo 2020

OMUNCOLO SOLO AL COMANDO

Qualcuno ricorda gli strilli delle sinistre contro il plebiscitarismo? La accorata difesa della democrazia parlamentare? La riprovazione per l'uso eccessivo dei social? Le veementi condanne nei confronti di Salvini reo di avere usato a sproposito l'espressione “pieni poteri”? Le denunce dell'uomo solo al comando?
Ieri notte, alle 23,50, Giuseppe Conte ha annunciato urbi et orbi che l'Italia chiude e lo ha fatto VIA FACEBOOK!!!!!
NON una conferenza stampa, ad un'ora decente, a reti unificate, no, un comizietto da quattro soldi via facebook, senza le domande, magari insidiose, dei giornalisti, neppure di quelli di più striscianti di fronte a lui ed al suo governicchio.
Non solo, Conte NON ha prima scritto il decreto e POI, fatto l'annuncio, NO, ha fatto l'annuncio poi ha iniziato a scrivere il decreto. Così è stato di una genericità spaventosa. QUALI, in concreto, aziende devono chiudere e QUALI NO? Chiude chi non opera in attività essenziali, non chiude chi opera in attività essenziali. Questa la perentoria risposta. Il classico, ridicolo circolo vizioso: non chiudono le imprese essenziali. Quali imprese sono essenziali? Quelle che non chiudono. Siamo in un momento drammatico ma l'uomo solo al comando cerca di infinocchiare il popolo bue con questi giochetti di prestigio da scadente, scadentissimo avanspettacolo.
Ed intanto il parlamento è chiuso. Impiegati delle banche e delle poste, cassiere dei supermarket, farmacisti, tabaccai, lavorano ma i parlamentari no. Non è possibile rispettare la distanza di sicurezza, dicono. Affittino un palasport, uno stadio, ma si riuniscano. Si possono chiudere le scuole, non sospendere la democrazia, anche se a Conte questo piace, molto. Così può continuare a fare l'uomo solo al comando.
Ma lui NON è Coppi, come NON è Churchill, E' solo il peggior presidente del consiglio di sempre!

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