Qualcuno ricorda gli strilli delle sinistre contro il plebiscitarismo?
La accorata difesa della democrazia parlamentare? La riprovazione per
l'uso eccessivo dei social? Le veementi condanne nei confronti di
Salvini reo di avere usato a sproposito l'espressione “pieni poteri”? Le
denunce dell'uomo solo al comando?
Ieri notte, alle 23,50, Giuseppe Conte ha annunciato urbi et orbi che l'Italia chiude e lo ha fatto VIA FACEBOOK!!!!!
NON una conferenza stampa,
ad un'ora decente, a reti unificate, no, un comizietto da quattro soldi
via facebook, senza le domande, magari insidiose, dei giornalisti,
neppure di quelli di più striscianti di fronte a lui ed al suo
governicchio.
Non solo, Conte NON ha prima scritto il decreto e POI,
fatto l'annuncio, NO, ha fatto l'annuncio poi ha iniziato a scrivere
il decreto. Così è stato di una genericità spaventosa. QUALI, in
concreto, aziende devono chiudere e QUALI NO? Chiude chi non opera in
attività essenziali, non chiude chi opera in attività essenziali. Questa
la perentoria risposta. Il classico, ridicolo circolo vizioso: non
chiudono le imprese essenziali. Quali imprese sono essenziali? Quelle
che non chiudono. Siamo in un momento drammatico ma l'uomo solo al
comando cerca di infinocchiare il popolo bue con questi giochetti di
prestigio da scadente, scadentissimo avanspettacolo.
Ed intanto il
parlamento è chiuso. Impiegati delle banche e delle poste, cassiere dei
supermarket, farmacisti, tabaccai, lavorano ma i parlamentari no. Non è
possibile rispettare la distanza di sicurezza, dicono. Affittino un
palasport, uno stadio, ma si riuniscano. Si possono chiudere le scuole,
non sospendere la democrazia, anche se a Conte questo piace, molto. Così
può continuare a fare l'uomo solo al comando.
Ma lui NON è Coppi, come NON è Churchill, E' solo il peggior presidente del consiglio di sempre!
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