mercoledì 5 giugno 2013

ISRAELE E LO SPORT

In Israele si stanno svolgendo gli europei di calcio under 21. Tutto normale, tutto regolare... però, mi viene in mente una domandina cattivella. Si potrebbero svolgere in Israele i MONDIALI di calcio, o le OLIMPIADI? Penso di no. E non perché Israele non sia in grado di organizzare simili eventi o perché non in grado di garantire le necessarie misure di sicurezza. Non sarebbero queste motivazioni a rendere impossibile lo svolgersi di eventi simili in Israele. No, il motivo sarebbe un altro, molto più grave. Se le olimpiadi o i mondiali di calcio venissero organizzati in Israele molte nazioni diserterebbero l'evento. Pakistan, Arabia saudita, Iran, Iraq ed altre non ci sarebbero. Dal punto di vista tecnico sportivo non sarebbe una gran perdita, ma dal punto di vista della “universalità” della manifestazione sarebbe un duro colpo.
Qui si può toccare con mano l'ipocrisia che regna nello sport mondiale. Uno stato che fa parte regolarmente di tutte le organizzazioni sportive internazionali non può organizzare una grande manifestazione sportiva perché in un caso simile questa sarebbe disertata da altri stati. I guru dello sport mondiale fanno di continuo discorsi sullo sport come strumento di comprensione fra i popoli, ed intanto alcuni stati considerano un altro indegno di organizzare una qualsiasi manifestazione sportiva che li veda coinvolti. Non sarebbe ora di ESCLUDERE dalle manifestazioni sportive gli stati che non accettano, per motivi politici o ideologici, di gareggiare con un qualsiasi stato membro delle federazioni internazionali?

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