lunedì 24 giugno 2013

MILANO COME TEHERAN



Non sbagliavo, purtroppo. Berlusconi condannato a sette anni nel processo Ruby. In un qualsiasi paese civile un simile processo non sarebbe mai neppure iniziato. Un processo in cui i presunti concussi negano di essere stati concussi, in cui non esistono parti lese, in cui non c'è uno straccio di prova materiale, nè testimonianze che confermino in maniera inequivocabile le tesi accusatorie; la gran parte delle testimonianze anzi hanno negato queste tesi. Eppure, al termine di questa farsa di sapore staliniano, la corte condanna Berlusconi ad una pena addirittura superiore a quella richiesta dal PM!

Facciamo un po' di conti. Finora Berlusconi ha collezionato le seguenti condanne:
UN ANNO perchè è stata pubblicata su un giornale di proprietà del fratello una intercettazione di Fassino (dopo che per anni centinaia di intecettazioni di Berlusconi sono finite in pasto alla stampa)
QUATTRO ANNI per una presunta evasione fiscale da 4 milioni di euro, evasione che riguarda una azienda in cui, all'epoca dei fatti, Berlusconi non copriva più alcun incarico.
SETTE ANNI per un presunto rapporto sessuale con una diciasettenne, rapporto sempre negato dalla stessa e di cui non esiste prova alcuna, e per una presunta concussione smentita dagli interessati.
IN TOTALE FANNO DODICI ANNI DI RECLUSIONE, qualcosa a cui in Italia non vengono condannati neppure gli stupratori assassini.
Da questo momento la cosa è ufficiale: IN ITALIA NON ESISTE GIUSTIZIA. Una magistratura priva di ogni limite e controllo può fare ciò che vuole. Da oggi è possibile essere condannati senza che la propria colpevolezza sia stata minimamente provata. Un simile imbarbarimento del paese non riguarda il solo Berlusconi, riguarda TUTTI, ma PROPRIO TUTTI.
Il Pdl DEVE reagire, subito.
Se le sentenze a carico di Berlusconi diverranno definitive, i parlamentari del Pdl DEVONO DIMETTERSI IN BLOCCO. Nel frattempo sarebbe il caso di ricorrere alla corte europea per i diritti dell'uomo. Confidare nell'appello o nella cassazione può rivelarsi suicida.
Se, in nome di un malinteso senso di "responsabilità", il Pdl accetterà di farsi massacrare senza reagire consegnerà il paese ai nuovi talebani, e allora sarà un disastro a tutti i livelli, economia compresa.

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