Vendola
parla di "pulizia", lui che è stato assolto da un giudice con cui
andava insieme a pranzo. Il cavaliere (ex cavaliere?) invece più di una
volta si è trovato come giudici persone che, ben prima del processo, lo
avevano definito "criminale abituale". Si, occorre fare pulizia.
Beppe Grillo è scatenato. Come può il PD governare con un criminale? E si,
il problema è proprio questo: come può il PD governare insieme ad uno
che è peggio di Al Capone? Però, visto che questo super criminale
ottiene milioni e milioni di voti, la domanda vera è: come può vivere la
democrazia in un paese in cui un terzo abbondante dei cittadini vota per
il crimine? Mi attendo che Grillo proponga la messa fuori legge del
Pdl, e magari del PD meno elle. Meglio ancora, mi attendo che proponga
la abolizione delle elezioni. Un popolo di criminali non può avere
diritto al voto.
Epifani vule che la sentenza "venga eseguita".
Parli chiaro, dica le cose col loro nome. Deve dire: "Voglio Berlusconi
IN GALERA". Benissimo, però, visto che in Italia esiste ancora, almeno
sulla carta, qualcosa di simile alla democrazia, e visto che esiste
ancora un minimo di libertà di manifestare, ed esiste ancora, pare, la
libertà di voto, si prepari anche a vedere un po' di gente in piazza, e
magari a nuove elezioni.
Due consigli all'ex cavaliere.
Primo:
lasci l'Italia. Nessuno lo vuole DAVVERO dietro le sbarre, lo lasceranno
andare. Non vale la pena cercare di cambiare un paese divorato dalla
ideologia, dall'odio, dal corporativismo più bieco, dalla imbecillità
diffusa. Gli imbecilli ed i faziosi ci sono ovunque ma in Italia sono
decisamente troppi.
Secondo: se proprio vuole continuare a
combattere, ma glielo sconsiglio, non accetti domiciliari, affidamento
ai servizi sociali e cose simili, non chieda la grazia, NON AMMETTA DI
ESSERE COLPEVOLE, neppure tatticamente, implicitamente. Chieda a gran
voce di finire in GALERA. Se è un criminale è giusto che ci finisca.
Tanta gente avrebbe indicibili orgasmi vedendo Berlusconi dietro le
sbarre. Li abbiano, e si preparino a fare i conti con tutti coloro che
ancora non hanno il cervello spappolato dall'odio. Si accorgeranno che
sono tanti, forse troppi, anche per loro.
Ricomincerà la manfrina del: prima di tutto il Paese, come se il paese fosse governato, oggi. Io direi: ritorniamo alla politica e ognuno vada avanti per la sua strada. E chi sbaglia, anche con i pateracchi, vada a casa.
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