Detesto il fanatismo,la faziosità e le mode pseudo culturali. Amo la ragionevolezza, il buon senso e la vera profondità di pensiero.
venerdì 8 novembre 2013
SOLDI PER TUTTI
Grillo vuole il reddito di cittadinanza: seicento auro mensili per tutti. Però... perché seicento? Si potrebbe far cifra tonda e chiederne mille. Ma Mille euro sono pochi, in fondo. Non basta avere garantito il pane, ci vogliono anche le rose. E allora potremmo fare duemila, magari tremila, basta un po' di fantasia.
Dove si trovano i fondi necessari? Dalle “pensioni d'oro” prima di tutto, elementare Watson. Se per “pensioni d'oro” si intendono le pensioni di chi riceve più di quanto ha accumulato nel corso della vita lavorativa, versando i contributi all'INPS, nessuna obiezione. Se si accetta che debbano esserci dei parassiti si può benissimo decidere di regalare soldi a Tizio invece che a Caio, punti di vista. Se però il comico genovese si riferisce a coloro che la pensione se la sono pagata versando per decenni fior di contributi, allora bisogna dire chiaro e tondo che ciò che propone è né più, né meno che una rapina. Grillo proprio non riesce a capire che la pensione è salario differito, soldi che la gente si è guadagnata LAVORANDO; portarglieli via è un FURTO. Non stupisce che Grillo non capisca una cosa tanto semplice: lui non ha mai lavorato.
E poi, si potrebbero reperire molti soldi... rinunciando alla TAV. La TAV costa un sacco, strilla Grillo, interrompiamo i lavori ed avremo una barca di soldi da usare per garantire a tutti il “reddito di cittadinanza”! Grandiosa idea! A pensarci bene anche produrre auto e piatti, abiti e profilattici, libri e polli allo spiedo costa un sacco di soldi! Smettiamola di perdere tempo e denaro in quella cosa brutta, faticosa ed inquinante che è la produzione di beni e servizi ed avremo a disposizione fondi in quantità industriali. Così potremo garantire dei super redditi di cittadinanza a tutti. Che stupidi a non averci pensato prima.
Grillo, e con lui molti altri “diversamente intelligenti”, pensa che se nel monitor del PC io vedo scritto, accanto al numero del mio conto corrente, la cifra 1.000.000 e subito dopo il segno +, che sta per “A CREDITO”, io sono ricco. Il buon uomo non si rende conto che io sono davvero ricco solo se con quel milione di euro posso comprare beni e servizi, e posso comprare beni e servizi solo se qualcuno si è presa, e si prende, la briga di produrli.
Sento già le obiezioni: questa è un'ottica economicista, mercatista, produttivista, insomma, capitalista! Può darsi. L'altra invece è l'ottica degli imbecilli.
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