Lo si sente dire abbastanza spesso: “la guerra non risolve mai alcun problema”. Bella frase, molto ad effetto, ma… sarà vero che la guerra non risolve mai alcun problema? Vediamo.
Se dire che la guerra non risolve alcun problema significa che è enormemente meglio cercare di risolvere i problemi non con la forza ma col negoziato, la trattativa e il compromesso non si può che concordare. Le moderne democrazie occidentali in fondo sono proprio questo: ingegnosi sistemi istituzionali volti a far si che gli inevitabili contrasti di idee, valori, interessi siano risolti pacificamente. In democrazia sono i voti a stabilire chi ha diritto di governare, chi governa deve rispettare le minoranze ed i fondamentali diritti di tutti i cittadini, privilegia certe idee, valori ed interessi senza tuttavia annichilire gli altri. In questo senso la trattativa ed il compromesso sono fondamentali in democrazia ed è esclusa dalla democrazia l’idea stessa della violenza.
Ma da questo NON deriva che sia SEMPRE possibile risolvere TUTTI i contrasti col metodo della trattativa e del compromesso. Trattativa e compromesso sono caratteristiche della democrazia, meglio, della democrazia liberale, ma sono purtroppo molti a non accettare la democrazia liberale e, di conseguenza, a rifiutare il metodo della trattativa e del compromesso.
Il metodo della trattativa può non funzionare per due fondamentali motivi.
In primo luogo c’è chi non accetta tale metodo e pretende di imporre le proprie idee, valori, interessi con la violenza, spesso addirittura col terrore. E chiaro che NON si può negoziare con chi si comporta in questo modo. Si può contrapporre solo la forza a chi fa della violenza la sua unica arma.
In secondo luogo ci cono cose su cui il compromesso e la stessa trattativa sono politicamente impossibili e, prima ancora, moralmente ripugnanti.
Hitler voleva trasformare tutta l’Europa orientale in una enorme colonia agricola destinata a rifornire di alimenti la grande Germania ariana. Era possibile trattare su una simile richiesta? Era politicamente e moralmente accettabile proporre al dittatore nazista un “compromesso” che gli consentisse di colonizzare non tutta ma solo la metà dell’Europa orientale?
Ed ancora, sempre lui, Adolf Hitler, voleva sterminare tutti gli ebrei d’Europa. Era possibile discutere una simile pretesa? Magari proporre al tiranno di non massacrare milioni ma solo centinaia di migliaia di ebrei?
Mi sembra simili domande abbiano una chiara, implicita risposta.
Parlando di problemi di oggi. Hamas NON vuole uno stato palestinese che viva pacificamente accanto ad Israele. Per inciso, questo stato ci sarebbe dal 1948 se gli arabi avessero accettato la delibera ONU sulla divisione della Palestina. Sulle dimensioni di uno stato palestinese che conviva pacificamente con Israele e sulle garanzie che questo dovrebbe dare allo stato ebraico si può discutere, ma non è QUESTO l’obiettivo di Hamas. L’obiettivo di Hamas è la distruzione di Israele e la sua sostituzione con una teocrazia islamica. Per essere più precisi: Hamas vuole non uno stato palestinese ma un grande califfato; in prospettiva pretende che tutte le terre che in passato sono state islamiche tornino ad esserlo. I fondamentalisti fanatici di Hamas guardano al sud Europa oltre che ad Israele. Chi ha dubbi in proposito cerchi in rete il programma di Hamas e se lo legga.
Val la pena di aggiungere che i terroristi di Hamas mirano a riconquistare all’Islam i “miscredenti” non cercando di convincere gli esseri umani della superiorità della loro fede, rispettando chi da questa non è affascinato. No, cercano di imporre il loro fanatismo col terrore e la morte. Pensare che si possa trattare con simili interlocutori è ridicolo.
In definitiva: non è vero che la guerra non risolva mai alcun problema. A volte qualche grosso problema lo risolve. La seconda guerra mondiale ha risolto il problema del nazismo, con costi mostruosi, è vero, costi che però sarebbero stati infinitamente inferiori e se le democrazie occidentali avessero fatto prima la guerra ad Hitler.
Oggi la distruzione militare di Hamas qualche problema lo risolverebbe. Se l’occidente si mostrerà fermo e farà capire ai teocrati iraniani ed ai loro amici che non è il caso di scherzare con la sua enorme forza militare avremo tutti qualche problemino in meno.
E non sarebbe cosa da poco.
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