giovedì 9 maggio 2013

DECALOGO PEL PERFETTO IMBECILLE GIUSTIZIALISTA FORCAIOLO

Potremmo definire quelli che seguono i dieci comandamenti del forcaiolo. Si tratta di cose vecchie, trite e ritrite, ripetute, meglio, strillate, infinite volte. Val la pena di raggrupparle però. Si ascolti una arringa di Travaglio, si legga un articolo del “Fatto quotidiano” e subito si troverà il comandamento corrispondente. Ho fatto seguire ad ogni comandamento un breve commento. Forse è inutile visto che molte delle idiozie che enumero si commentano da sole, ma a volte "repetita iuvant"...

1) I politici sono cittadini come tutti gli altri, quindi i magistrati possono agire nei loro confronti usando le stesse procedure che valgono per tutti gli altri cittadini.

Commento
. I magistrati hanno il potere enorme di togliere la libertà a degli esseri umani. Può succedere che qualcuno di loro pensi di utilizzare a fini politici questo potere. OVUNQUE esistono perciò norme volte ad impedire, o a rendere difficile, una cosa simile. Queste norme esistevano anche nella nostra costituzione, prima che “tangentopoli” le spazzasse via.

2) Chi è indagato deve dimettersi. Una volta che la magistratura avrà riconosciuto la sua innocenza potrà tornare ai vecchi incarichi.

Commento
. In Italia indagini e processi durano decenni. Se bastasse essere indagati per essere obbligati alle dimissioni qualsiasi PM potrebbe far fuori qualsiasi politico, per sempre. Inoltre, se vale la presunzione di innocenza, non può esistere alcun obbligo alle dimissioni prima della sentenza definitiva.

3
) Chi ha subito condanne penali non può essere eletto parlamentare.
Commento.
Se il giudice condanna l'imputato alla interdizione dai pubblici uffici questo non può diventare deputato, ovviamente. Se questa condanna non c'è non si capisce perché debba comunque valere la ineleggibilità. Si pretende una sorta di condanna d'ufficio, indipendente dalla stessa sentenza del giudice.


4
) Bisogna allungare i termini di prescrizione, comunque non bisogna assolutamente abbreviarli.
Commento
. Chi è indagato vive in una bruttissima situazione di provvisorietà che occorre cercare di ridurre, per quanto è possibile. Ogni cittadino ha diritto a non essere indagato a vita. A meno che non si tratti di reati gravissimi, ha anche diritto a non dover rispondere di fatti avvenuti molto tempo prima dell'inizio delle indagini, con la quasi impossibilità di ricordare avvenimenti e circostanze.

5) Una assoluzione per prescrizione del reato equivale ad una condanna. Chi vuole che la sua innocenza venga riconosciuta rinunci alla prescrizione.
Commento
. Non è vero. E' l'accusa che deve provare la colpevolezza dell'imputato, e deve farlo entro certi tempi e seguendo certe modalità. Se non ci riesce, e l'imputato è assolto per prescrizione, l'imputato è innocente, visto che in tutti i paese civili vale la presunzione di innocenza. La rinuncia alla prescrizione è un diritto dell'imputato, non una condizione per veder riconosciuta la propia innocenza.

6
) Fissare per legge la durata massima dei processi aiuta i delinquenti a farla franca.
Commento. Costituzione della repubblica italiana, articolo 111, secondo comma: “Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata”.

7) Berlusconi ha evitato molte condanne grazie a leggi “ad personam”.
Commento
. Una legge riguarda milioni di cittadini ed anche Silvio Berlusconi? E' una legge ad personam. Si vuole abbreviare la durata dei processi? E' una legge ad personam perché Berlusconi deve sostenere una valanga di processi; si vogliono ridurre le imposte di successione? E' una legge ad personam perché Berlusconi lascerà una sostanziosa eredità ai suoi figli. Se un giorno un ipotetico governo Berlusconi riducesse il prezzo della benzina si tratterebbe di una legge ad personam perché il cavaliere ha molte auto, e molto potenti.

8
) Se un pentito ti accusa una ragione ci sarà...
Commento
. Se un pentito ti accusa avrà di certo enormi sconti di pena, forse la libertà, spesso un ottimo stipendio pagato dai contribuenti. Ovunque le accuse dei pentiti devono essere suffragate da riscontri di fatto.

9
) Indagateci, intercettateci tutti! Chi non ha fatto nulla non ha nulla da temere.
Commento
. In primo luogo chiunque potrebbe avere qualcosa da temere, se qualcuno lo spiasse 24 ore al giorno. I forcaioli sono tanto cretini da credere che i controllori siano sempre onestissimi. Tizio non ha commesso nessun reato ma tradisce la moglie, Caio, che lo intercetta, potrebbe farsi venire l'idea di un riccattuccio, o no? A parte questo, ogni cittadino ha diritto alla sua privacy, ha diritto a tenere per se i fatti suoi, a non far sapere a tutti quali sono i suoi gusti e le sue preferenze. Ai forcaioli tutto questo non interessa. Il loro ideale è “1984” di Orwel...

10) Siamo in guerra contro i corrotti, gli evasori, i mafiosi. Dobbiamo vincere questa guerra, ad ogni costo!

Commento
. In guerra valgono le leggi di guerra. In guerra ci sono meno garanzie liberali, meno democrazia, nessuno lo nega. Ma, proprio per questo, occorre distinguere col massimo rigore le situazioni di guerra, o di emergenza gravissima, dalle altre. Una cosa sono le cannonate che ci fanno a pezzi, altra cosa la criminalità comune o organizzata. Una cosa è il terrorismo che ammazza tutti i giorni persone innocenti, altra cosa un barista che non fa lo scontrino fiscale. Una cosa è l'attentato alle torri gemelle, altra cosa un politico che si fa rimborsare dallo stato il conto della pizzeria o le vacanze al mare. Considerare “guerra” il fatto che esistano corruzione e criminalità vuol dire teorizzare la fine della democrazia, l'eliminazione dei diritti della persona, comunque una loro drastica restrizione.

Una sola considerazione, per finire. E' particolarmente VOMITEVOLE il fatto che molti giustizialisti forcaioli, nel momento stesso in cui invocano pugno di ferro contro la corruzione si rivelino a loro volta corrotti, molto più corrotti di coloro contro cui alzano l'indice accusatore. Gente che molto probabilmente è ben dentro lo scandalo del Monte Paschi fa patetiche prediche sul valore della assoluta onestà. Che pena.. e.. che schifo!!!

Nessun commento:

Posta un commento