L'idiozia dilaga, incontrastata.
Ogni
giorno qualche donna viene ammazzata. Da noi di rado chi ammazza un
essere umano, maschio o, più spesso, femmina che sia, si fa più di dieci
anni di carcere. Però l'importante è chiamare “femminicidio”
l'uccisione di una donna. Presto l'uccisione di un cinese diventerà
“cinesicidio”, quella di un nero “nericidio” e quella di un mussulmano
“mussulmanicidio”, da punire con rigore
almeno triplicato, ovviamente. Nell'occidente politicamente corretto il
rapporto fra parole e cose si è totalmente invertito. Mi resta un
dubbio: se una donna fa fuori un'altra donna è sempre “femminicidio”?
Non ci dormo di notte.
Siamo a Maggio e fa freddo. Non solo nel
posto in cui io abito. I media ci dicono che questo inverno è stato
rigidissimo, in Europa come negli Usa, e che la primavera tarda ad
arrivare. Però, continuano a parlarci, come se niente fosse, di “pianeta
rovente”, “caldo torrido”, insomma, del solito effetto serra causato
dalla “umana follia”. Ho il dubbio che l'”umana follia” sia tutta dalla
parte di chi continua a sparare cazzate!
C'è tanta gente in
Italia che è contro le grandi opere, odia le infrastrutture, impedisce
la costruzione di ponti e tratte ferroviarie. Non vuole rigasificatori e
termovalorizzatori, ha bloccato il nucleare, non vuole petrolio e
carbone, ha qualcosa da ridire anche sull'eolico. Ed è anche contro
qualsiasi tipo di mobilità del lavoro, e contesta che debba esistere un
rapporto fra livello dei salari e ricchezza prodotta. Però vuole
occupazione e bollette meno care, e strilla contro la crescente povertà.
Sono stupidi o fanno finta di esserlo? Un bel problema.
Si potrebbe continuare, molto a lungo, purtroppo; ma, non è il caso: è troppo deprimente...
http://www.scrivendo.it/2013/05/il-femminicidio.html
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