martedì 17 marzo 2015

ANCHE GLI ISRAELIANI...

Israele: Netanyahu rimonta e a sorpresa vince. Verso riconferma


Per i suoi nemici Israele sarebbe un paese antidemocratico, razzista, sciovinista, colonialista. Il nuovo stato apartheid. 
Quando però in Israele ci sono le elezioni questi stessi signori parteggiano, di solito, per una delle forze in campo: quella che critica la politica del governo in carica e difende posizioni “di sinistra”, vere o presunte che siano.
“Vedete”, dicono più o meno i nemici di Israele, “anche gli israeliani sono stanchi della politica razzista, sciovinista eccetera del loro governo...”
E' un vero capolavoro quella parolina: ANCHE. Gli ebrei israeliani sono razzisti, sciovinisti eccetera, se ANCHE loro ne hanno abbastanza della politica razzista, sciovinista eccetera del loro governo è chiaro che questa è ormai insopportabile, impresentabile, indifendibile. Gad Lerner, tipico esemplare di ebreo che si vergogna di essere tale, ha detto: qualche giorno fa: “una cosa è certa, ANCHE la destra israeliana ormai è stufa di Netanyhau”. Se ANCHE la destra israeliana è stufa di Netanyahu come possono europei e americani difendere lo stato di Israele di cui Netanyahu è leader? Semplice no? Peccato che anche stavolta Gad lerner si sia sbagliato e, malgrado le sue previsioni, Netanyahu abbia vinto le elezioni. Ma c'è da scommettere che anche in questo caso sia lui che i suoi compari non si perderanno d'animo. Avevano concesso agli ebrei israeliani la possibilità di riscattarsi votando contro i loro governanti razzisti, sciovinisti eccetera. Non lo hanno fatto, i manigoldi, quindi si potrà dire senza troppe remore che gli ebrei israeliani, meglio, gli ebrei tout court, sono razzisti, sciovinisti eccetera. Per farsi accettare nella comunità progressista un ebreo deve preventivamente dichiararsi nemico almeno del governo israeliano, meglio ancora dello stato di Israele. Se non lo fa non può avere accesso ai salotti buoni, quelli frequentati dai pochi ebrei accettabili, come Gad Lerner o Moni Ovadia. Se ne faccia una ragione!

Naturalmente, i progressisti politicamente corretti esultano per la buona affermazione, alle elezioni israeliane, del partito arabo. Sono davvero razzisti sciovinisti eccetera questi israeliani. In Israele si presenta alle elezioni una lista araba filo palestinese, qualcuno sussurra anche filo Hammas, e prende 14 seggi in parlamento. Anche a Gaza si presentano alle elezioni partiti filo israeliani, vero? E in Pakistan sono legali partiti cristiani, e in Iran esiste ed è legale un partito sionista, vero?
NO? Non è così? A Gaza non sono legali partiti filo israeliani? A Gaza se un tale è amico, vero o presunto, degli israeliani viene linciato? Ma guarda un po'! E in tanti paesi islamici non solo non esistono partiti sionisti, o cristiani, o filo occidentali ma non esistono proprio partiti, tranne quello al potere? Incredibile! Che strano però: questi paesi non sono sempre sul banco degli imputati, di loro non si dice che sono razzisti, sciovinisti eccetera.
Stranezze del progressismo politicamente corretto.

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